Material Evidence
in Incunabula

mei/02123431 XV.VII.95/1 [02123431]

Torino, Biblioteca Nazionale Universitaria (IT) : XV.VII.95/1

ISTC No.ib00525940
TitoloMishle. Comm: Immanuel ben Solomon of Rome)
Note tipografiche[Naples : Joseph ben Jacob Ashkenazi Gunzenhauser, between 28 Mar. and 26 Sept. 1487]
FormatoChancery f°
Linguaheb
SoggettoBible
Parole chiavecommentary
Periodoclassical

Descrizione dell'esemplare

ID dell'esemplare02123431
BibliotecaTorino, Biblioteca Nazionale Universitaria (IT)
Segnatura di collocazioneXV.VII.95/1
Rilegato conIyov (...) Divre hayamim. Comm: Levi ben Gershom, Solomon ben Isaac, Joseph ben Simeon Kara, Pseudo- Solomon ben Isaac. - Naples : Joseph ben Jacob Ashkenazi Gunzenhauser, 1487 [ib00525970] (MEI ID: 02123432)
NotaCreato da Marco Bertagna
Misura delle carte265 × 200 mm
Peculiarità dell’esemplareCompleta
Nota sulle peculiarità dell’esemplareI due volumi furono legati, a quanto pare, almeno dal '700, quando fu apposta la cartulazione in lettere ebraiche che copre tutti i Proverbi e si arresta alla c. bet8 di Giobbe: tale cartulazione è continua e, curiosamente, comincia da 116. Artom sostiene che fosse legato con il volume del Salmi stampato a Napoli nel 1487.
Quanto ai censori, siccome non ci sono segni di censura sul presente incunabolo, per il momento non v'è nulla che contraddica l'ipotesi che siano intervenuti solo sul secondo, quando questo era ancora legato a parte come volume indipendente.
I due volumi poi entrarono a far parte dei possessi della famiglia Bachi, probabilmente, come detto, già legati insieme.
Per legatura (in particolare etichetta sul dorso con titolo in ebraico, luogo di stampa e anno) e annotazioni bibliografiche sul verso della guardia anteriore parrebbero volumi appartenuti al Caluso. Ma, viste le provenienze ottocentesche (una certamente, le altre probabili), non sarebbe possibile sostenerlo da un punto di vista cronologico.
Materiale di supporto (libro)Carta
FiligranaSi
FonteE. Artom, 'Gli incunaboli ebraici della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino', Soncino-Blätter 1 (1925-26), pp. 63-64.

Provenienza 1500 - 1600

Areae-it
Epoca1500 - 1600
PossessoreAnonymous Italian Jew, 1500-1600 [Persona; Postillatore] (Sconosciuto, Sconosciuta, Sconosciuto)
Tipologia del segno di provenienzaPostille
Modalità di acquisizioneSconosciuto
Note manoscritteNumerose note manoscritte, soprattutto nelle prime pagine, che commentano, correggono, integrano a margine il testo, scritte in inchiostro marrone chiaro e in corsivo ashkenazita-italiano.
Note manoscritte (frequenza)Parecchie
Posizione nel libroPrima metà
CorrezioniSi
IntegrazioniSi
TraduzioniSi
CommentiSi
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è verificata
FonteLibro in mano

Provenienza 1550 - 1650

Areae-it
Epoca1550 - 1650
PossessoreJacob ben Natan, 1550-1650 [Persona; Possessore precedente] (Maschile, Sconosciuta, Sconosciuto)
provenanceType1
noteSul recto della prima carta compare la nota, nel margine superiore e vergata in corsivo ashkenazita italiano, ...יעקב בכמ''ר נתן נ''ע מאולמא, ovvero '[...] Jacob figlio del rev. rabbino Natan - la sua anima riposi in paradiso - da [???]'.
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provenance 1600 - 1700

areae-it
timeperiod1600 - 1700
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noteDa questa provenienza farei cominciare il periodo a partire dal quale i due volumi sono stati rilegati insieme.
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msNoteApposta nell'angolo superiore cartulazione in lettere ebraiche. Come detto nella descrizione, comincia a partire da 116 e continuerà poi in Giobbe, nell'incunabolo successivo.
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provenance 1750 - 1817

areae-it
timeperiod1750 - 1817
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1
noteSul recto della prima carta, compare una nota in cui si dice che il volume (legato già con l'altro, presumibilmente) entrò nei possessi dei fratelli figli di rabbi Judah per due lire, 12 soldi e 6 denari (הגיע בחלוקת האחי' לכמ' יהודה באקי בעד ב' ליט' י''ב סול' ו' דינ').
Il primo possessore è senz'altro Vita Lazaro Bachi che si firma in ebraico sul verso dell'ultima carta di questo incunabolo, in italiano, a margine e in verticale, alla c. gimel2r di Daniele ('Uitta Lasaro Bachi') del secondo e, infine, sull'ultima carta di questo, dove riporta la classica forma di possesso, in ebraico ('un uomo scriva sempre il suo nome sul suo libro, che poi non venga una persona ecc.'), con il suo nome anch'esso in lettere ebraiche.
Sull'ultima carta, sempre del secondo incunabolo, sotto la nota di Lazzaro, ci sono parecchie prove di penna tra le quali si leggono, in caratteri latini corsivi, i nomi Leon Bachi e Ana Bachi. Poi Leon scrive, forse di suo pugno (mentre le altre scritte, per esclusione, sono di Anna): '19 luglio 1817 Leon Bachi'.
Compare anche il nome, in lettere ebraiche, יהודו באקי אני [sic], ma, a differenza dell'Artom, lo ritengo solo un esercizio di penna, dato che il tratto e l'inchiostro sono identici a quelli delle firme, in lettere latine, di Anna e Leon.
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provenance 1800 - 1815

placenameTorino (Geonames ID: 3165524)
areae-it
timeperiod1800 - 1815
provenanceType1
noteL'Artom (p. 48) afferma che questo incunabolo faceva parte di un lotto donato dall'abate Valperga di Caluso alla biblioteca. Aggiunge che questi incunaboli si distinguono per una nota in latino scritta proprio dal Valperga di solito sulla guardia anteriore, in cui sono dati una descrizione dell'esemplare e riferimenti bibliografici allo stesso.
In effetti legatura e nota in latino farebbero propendere per l'ipotesi dell'Artom però come si può leggere nella nota precedente (vedi) uno dei possessori firma il volume nel luglio del 1817, ben oltre la data di morte del Valperga di Caluso. Quindi, se la provenienza dalla collezione dell'abate è suffragata da particolari materiali, è contraddetta sul piano cronologico.
La mantengo solo per ipotesi di lavoro.
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bindingNoteLegatura tardo settecentesca-primo ottocentesca in pelle beige spruzzata di nero. Sul dorso, etichetta manoscritta con titolo in ebraico, titolo e luogo di stampa in latino e anno di stampa.
Contropiatti in cartoncino semplice.
bindingDatev
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coverMaterialb
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bindingdimensions270 × 210 × 43 mm
titling
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msNoteBreve nota bibliografica stesa sul verso della guardia anteriore.
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provenance 1820 -

areae-it
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otherInformation

completeness1
Ultima modifica2018-03-27 08:23:21

Tutti gli esemplari

  02123431

TorinoN : XV.VII.95/1

hostItemIdib00525940
imprint : ,

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copyId02123431
holdingInstitutionIdTorinoN
shelfmarkXV.VII.95/1
alsoboundinthisitemIyov (...) Divre hayamim. Comm: Levi ben Gershom, Solomon ben Isaac, Joseph ben Simeon Kara, Pseudo- Solomon ben Isaac. - Naples : Joseph ben Jacob Ashkenazi Gunzenhauser, 1487 [ib00525970] (MEI ID: 02123432)
noteCreato da Marco Bertagna
paperSize265 × 200 mm
copyType1
copyFeaturesNoteI due volumi furono legati, a quanto pare, almeno dal '700, quando fu apposta la cartulazione in lettere ebraiche che copre tutti i Proverbi e si arresta alla c. bet8 di Giobbe: tale cartulazione è continua e, curiosamente, comincia da 116. Artom sostiene che fosse legato con il volume del Salmi stampato a Napoli nel 1487.
Quanto ai censori, siccome non ci sono segni di censura sul presente incunabolo, per il momento non v'è nulla che contraddica l'ipotesi che siano intervenuti solo sul secondo, quando questo era ancora legato a parte come volume indipendente.
I due volumi poi entrarono a far parte dei possessi della famiglia Bachi, probabilmente, come detto, già legati insieme.
Per legatura (in particolare etichetta sul dorso con titolo in ebraico, luogo di stampa e anno) e annotazioni bibliografiche sul verso della guardia anteriore parrebbero volumi appartenuti al Caluso. Ma, viste le provenienze ottocentesche (una certamente, le altre probabili), non sarebbe possibile sostenerlo da un punto di vista cronologico.
supportMaterialBooka
hasWatermarkbooleanyes
FonteE. Artom, 'Gli incunaboli ebraici della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino', Soncino-Blätter 1 (1925-26), pp. 63-64.

Provenienza 1500 - 1600

Areae-it
Epoca1500 - 1600
PossessoreAnonymous Italian Jew, 1500-1600 [Persona; Postillatore] (Sconosciuto, Sconosciuta, Sconosciuto)
Tipologia del segno di provenienzaPostille
Modalità di acquisizioneSconosciuto
Note manoscritteNumerose note manoscritte, soprattutto nelle prime pagine, che commentano, correggono, integrano a margine il testo, scritte in inchiostro marrone chiaro e in corsivo ashkenazita-italiano.
Note manoscritte (frequenza)Parecchie
Posizione nel libroPrima metà
CorrezioniSi
IntegrazioniSi
TraduzioniSi
CommentiSi
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è verificata
FonteLibro in mano

Provenienza 1550 - 1650

Areae-it
Epoca1550 - 1650
PossessoreJacob ben Natan, 1550-1650 [Persona; Possessore precedente] (Maschile, Sconosciuta, Sconosciuto)
Tipologia del segno di provenienzaNota di possesso manoscritta
NotaSul recto della prima carta compare la nota, nel margine superiore e vergata in corsivo ashkenazita italiano, ...יעקב בכמ''ר נתן נ''ע מאולמא, ovvero '[...] Jacob figlio del rev. rabbino Natan - la sua anima riposi in paradiso - da [???]'.
Modalità di acquisizioneSconosciuto
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è da verificare
FonteLibro in mano

Provenienza 1600 - 1700

Areae-it
Epoca1600 - 1700
PossessoreAnonymous Italian Jew, 1600-1700 [Persona; Postillatore]
Tipologia del segno di provenienzaPostille
NotaDa questa provenienza farei cominciare il periodo a partire dal quale i due volumi sono stati rilegati insieme.
Modalità di acquisizioneSconosciuto
Note manoscritteApposta nell'angolo superiore cartulazione in lettere ebraiche. Come detto nella descrizione, comincia a partire da 116 e continuerà poi in Giobbe, nell'incunabolo successivo.
Note manoscritte (frequenza)Parecchie
Posizione nel libroIn tutto il libro
Strutturazione del testoSi
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è verificata
FonteLibro in mano

Provenienza 1750 - 1817

Areae-it
Epoca1750 - 1817
PossessoreBachi, Lazzaro Vita, 1700-1800 [Persona; Possessore precedente] (Maschile, Sconosciuta, Sconosciuto)
Bachi, Anna, 1750-1850 [Persona; Possessore precedente] (Maschile, Sconosciuta, Sconosciuto)
Bachi, Leon, 1750-1850 [Persona; Possessore precedente] (Maschile, Sconosciuta, Sconosciuto)
Tipologia del segno di provenienzaNota di possesso manoscritta
Postille
NotaSul recto della prima carta, compare una nota in cui si dice che il volume (legato già con l'altro, presumibilmente) entrò nei possessi dei fratelli figli di rabbi Judah per due lire, 12 soldi e 6 denari (הגיע בחלוקת האחי' לכמ' יהודה באקי בעד ב' ליט' י''ב סול' ו' דינ').
Il primo possessore è senz'altro Vita Lazaro Bachi che si firma in ebraico sul verso dell'ultima carta di questo incunabolo, in italiano, a margine e in verticale, alla c. gimel2r di Daniele ('Uitta Lasaro Bachi') del secondo e, infine, sull'ultima carta di questo, dove riporta la classica forma di possesso, in ebraico ('un uomo scriva sempre il suo nome sul suo libro, che poi non venga una persona ecc.'), con il suo nome anch'esso in lettere ebraiche.
Sull'ultima carta, sempre del secondo incunabolo, sotto la nota di Lazzaro, ci sono parecchie prove di penna tra le quali si leggono, in caratteri latini corsivi, i nomi Leon Bachi e Ana Bachi. Poi Leon scrive, forse di suo pugno (mentre le altre scritte, per esclusione, sono di Anna): '19 luglio 1817 Leon Bachi'.
Compare anche il nome, in lettere ebraiche, יהודו באקי אני [sic], ma, a differenza dell'Artom, lo ritengo solo un esercizio di penna, dato che il tratto e l'inchiostro sono identici a quelli delle firme, in lettere latine, di Anna e Leon.
Modalità di acquisizioneAcquisto
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è verificata
FonteLibro in mano

Provenienza 1800 - 1815

LuogoTorino (Geonames ID: 3165524)
Areae-it
Epoca1800 - 1815
PossessoreValperga di Caluso, Tommaso, 1737-1815 [Persona; Possessore precedente] (Maschile, Accademia, Ecclesiastico)
Tipologia del segno di provenienzaNota bibliografica
NotaL'Artom (p. 48) afferma che questo incunabolo faceva parte di un lotto donato dall'abate Valperga di Caluso alla biblioteca. Aggiunge che questi incunaboli si distinguono per una nota in latino scritta proprio dal Valperga di solito sulla guardia anteriore, in cui sono dati una descrizione dell'esemplare e riferimenti bibliografici allo stesso.
In effetti legatura e nota in latino farebbero propendere per l'ipotesi dell'Artom però come si può leggere nella nota precedente (vedi) uno dei possessori firma il volume nel luglio del 1817, ben oltre la data di morte del Valperga di Caluso. Quindi, se la provenienza dalla collezione dell'abate è suffragata da particolari materiali, è contraddetta sul piano cronologico.
La mantengo solo per ipotesi di lavoro.
Modalità di acquisizioneSconosciuto
Nota sulla legaturaLegatura tardo settecentesca-primo ottocentesca in pelle beige spruzzata di nero. Sul dorso, etichetta manoscritta con titolo in ebraico, titolo e luogo di stampa in latino e anno di stampa.
Contropiatti in cartoncino semplice.
Datazione della legatura18 secolo
Tipologia della legaturaRigida
Materiale degli assiCarta
Materiale di coperturaCuoio
Elementi accessoriNon presenti
Condizione della legaturaLegatura non originale
Binding Dimensions270 × 210 × 43 mm
Indicazione del titoloEtichetta manoscritta
Impressioni con ferriNessuno
TagliNon colorati
Scripta sui tagliNessuna
Tagli goffratiNo
msNoteBreve nota bibliografica stesa sul verso della guardia anteriore.
msFrequencya
msLocationa
hasMsCommentsbooleanyes
certaintyb
psourcea

provenance 1820 -

areae-it
timeperiod1820 -
provenanceType1
1
1
methodofacqx
certaintya
psourcea
b

otherInformation

completeness1
Ultima modifica2018-03-27 08:23:21