Owners of Incunabula

owners/00022179

Torino, Biblioteca Nazionale Universitaria

Owner Id00022179
TypeCorporate body
Biographical dates - Period of existence1720-
Other InformationLa fondazione ufficiale dell'attuale Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino si colloca nel 1720, quando, per volontà del sovrano Vittorio Amedeo II di Savoia, vennero accorpati nei nuovi locali della Regia Università di via Po (ancora sede del Rettorato) i tre principali fondi librari presenti nella città: i libri del Comune; la raccolta della Regia Università, generalmente legata alle esigenze dei docenti e degli studenti; i libri della corona, raccolti dai duchi di Savoia. L'istituto fu aperto al pubblico nel 1723.
La Biblioteca incrementò il proprio patrimonio di libri a stampa grazie al privilegio del diritto di stampa concesso dal sovrano, a cospicui doni e all'acquisto di svariati fondi; la documentazione che testimonia gli acquisti è conservata presso l'Archivio storico dell'Università (https://www.archiviostorico.unito.it/it): una serie di mandati di pagamento effettuati nel primo periodo è direttamente accessibile (https://archiviodistatotorino.beniculturali.it/larchivio/la-biblioteca-asto/la-biblioteca-antica/mandati-di-pagamento/). Ulteriori collezioni pervennero in seguito alle soppressioni degli ordini religiosi, ad iniziare dalla Compagnia di Gesù (1773), incrementate ancor più in epoca napoleonica, quando le soppressioni conventuali fecero incamerare numerose biblioteche ecclesiastiche con oltre 30.000 volumi. Nell'Ottocento la sezione degli incunaboli venne riorganizzata da Giuseppe Vernazza, bibliotecario dal 1808 al 1814: il Vernazza provvide a rivedere l'intero impianto classificatorio degi volumi, estrapolandoli dalle sezioni della Biblioteca per organizzarli - per formato - in una nuova sezione, distinta dal numero XV, utilizzata ancora oggi per indicare gli esemplari di tale nucleo bibliografico.
A seguito del processo di unificazione nazionale, la Biblioteca venne riconosciuta tra le biblioteche autonome nazionali, distaccandosi dall'amministrazione universitaria pur mantenendone il legame nella denominazione, che da allora è Biblioteca Nazionale Universitaria.
Nel 1904 un devastante incendio provocò la perdita di una porzione ingente delle collezioni manoscritte (circa un migliaio), di una porzione assai più limitata di incunaboli (15, dei più preziosi – tra cui edizioni piemontesi – esposti in teche) e di una notevole quantità di stampati: una serie di donazioni furono ricevute da tutta Europa nell’intento di reintegrare il patrimonio perduto. Nuove perdite furono tuttavia causate dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Nel 1957 iniziò la costruzione dell'attuale sede, in piazza Carlo Alberto, realizzata negli spazi già del Palazzo del Debito (pubblico), di cui rimane testimonianza nella facciata storica. Nel 1973 la Biblioteca fu trasferita nella sede che ancora occupa; l'inaugurazione avvenne il 15 ottobre di quell'anno.
Due anni dopo la gestione dell'Istituto passò dal Ministero della Pubblica Istruzione al neonato Ministero dei Beni Culturali.
Elementi di provenienza: ex libris Regia Biblioteca con stemma. Due tipologie di timbro, uno in forma di cartiglio, l'altro tondo di piccole dimensioni.
Variant NamesTorino, Biblioteca del Regio Ateneo
Bibliotheca Taurinensis Athenaei
Turin, Royal University Library
Other Identifierhttps://thesaurus.cerl.org/record/cnc00011835

Activity

Start (year)1720
MARC Area Codee-it
PlaceTorino (Geonames Id: 3165524)
Profession / Type of InstitutionLibrary
CharacterisationNo characterisation/lay
Last Edit2022-03-17 15:00:28

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Torino, Biblioteca Nazionale Universitaria

Owner Id00022179
TypeCorporate body
Biographical dates - Period of existence1720-
Other InformationLa fondazione ufficiale dell'attuale Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino si colloca nel 1720, quando, per volontà del sovrano Vittorio Amedeo II di Savoia, vennero accorpati nei nuovi locali della Regia Università di via Po (ancora sede del Rettorato) i tre principali fondi librari presenti nella città: i libri del Comune; la raccolta della Regia Università, generalmente legata alle esigenze dei docenti e degli studenti; i libri della corona, raccolti dai duchi di Savoia. L'istituto fu aperto al pubblico nel 1723.
La Biblioteca incrementò il proprio patrimonio di libri a stampa grazie al privilegio del diritto di stampa concesso dal sovrano, a cospicui doni e all'acquisto di svariati fondi; la documentazione che testimonia gli acquisti è conservata presso l'Archivio storico dell'Università (https://www.archiviostorico.unito.it/it): una serie di mandati di pagamento effettuati nel primo periodo è direttamente accessibile (https://archiviodistatotorino.beniculturali.it/larchivio/la-biblioteca-asto/la-biblioteca-antica/mandati-di-pagamento/). Ulteriori collezioni pervennero in seguito alle soppressioni degli ordini religiosi, ad iniziare dalla Compagnia di Gesù (1773), incrementate ancor più in epoca napoleonica, quando le soppressioni conventuali fecero incamerare numerose biblioteche ecclesiastiche con oltre 30.000 volumi. Nell'Ottocento la sezione degli incunaboli venne riorganizzata da Giuseppe Vernazza, bibliotecario dal 1808 al 1814: il Vernazza provvide a rivedere l'intero impianto classificatorio degi volumi, estrapolandoli dalle sezioni della Biblioteca per organizzarli - per formato - in una nuova sezione, distinta dal numero XV, utilizzata ancora oggi per indicare gli esemplari di tale nucleo bibliografico.
A seguito del processo di unificazione nazionale, la Biblioteca venne riconosciuta tra le biblioteche autonome nazionali, distaccandosi dall'amministrazione universitaria pur mantenendone il legame nella denominazione, che da allora è Biblioteca Nazionale Universitaria.
Nel 1904 un devastante incendio provocò la perdita di una porzione ingente delle collezioni manoscritte (circa un migliaio), di una porzione assai più limitata di incunaboli (15, dei più preziosi – tra cui edizioni piemontesi – esposti in teche) e di una notevole quantità di stampati: una serie di donazioni furono ricevute da tutta Europa nell’intento di reintegrare il patrimonio perduto. Nuove perdite furono tuttavia causate dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Nel 1957 iniziò la costruzione dell'attuale sede, in piazza Carlo Alberto, realizzata negli spazi già del Palazzo del Debito (pubblico), di cui rimane testimonianza nella facciata storica. Nel 1973 la Biblioteca fu trasferita nella sede che ancora occupa; l'inaugurazione avvenne il 15 ottobre di quell'anno.
Due anni dopo la gestione dell'Istituto passò dal Ministero della Pubblica Istruzione al neonato Ministero dei Beni Culturali.
Elementi di provenienza: ex libris Regia Biblioteca con stemma. Due tipologie di timbro, uno in forma di cartiglio, l'altro tondo di piccole dimensioni.
Variant NamesTorino, Biblioteca del Regio Ateneo
Bibliotheca Taurinensis Athenaei
Turin, Royal University Library
Other Identifierhttps://thesaurus.cerl.org/record/cnc00011835

Activity

Start (year)1720
MARC Area Codee-it
PlaceTorino (Geonames Id: 3165524)
Profession / Type of InstitutionLibrary
CharacterisationNo characterisation/lay
Last Edit2022-03-17 15:00:28
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