Material Evidence
in Incunabula

mei/02126149 Inc. 789 [02126149]

Ravenna, Istituzione Biblioteca Classense (IT) : Inc. 789

ISTC No.id00036000
AuthorDante Alighieri
TitleConvivio
ImprintFlorence : Francesco Bonaccorsi, 20 Sept. 1490
Format
Languageita
SubjectLiterature
Keywordspoetry; philosophy
Periodmedieval

Description of Copy

Copy Id02126149
Holding InstitutionRavenna, Istituzione Biblioteca Classense (IT)
ShelfmarkInc. 789
NoteCreato da Federica Fabbri.
Physical DescriptionPrecedenti segnature di collocazione, non identificate, sulla controguardia ant.: (...).42, in inchiostro rosso, non leggibile perché oscurato da exlibris; 32, a lapis; 200, 00 (?) a lapis; 661 in inchiostro bruno (anche sull'angolo superiore esterno del piatto anteriore, a matita blu). Al recto della c. di guardia ant., nota ms. in inchiostro bruno (firma del postillatore non decifrabile): «Ediz[ion]e Originale assai rara e ricercata. V. Poggiali Serie de' Testi di Lingua tomo 1. pag. 17». Sulla controguardia post., nota manoscritta a lapis non decifrabile.
Stato di conservazione: buono. Foxing diffuso; bruniture; vistoso ingiallimento delle carte e della coperta.
Size of leaves206 × 129 mm
Copy FeaturesComplete
Variant
No rubrication
Copy Features - NoteErrore di imposizione del fascicolo f. Variante su c. h3: segnatura assente.
Support material (book)Paper
Other IdentifierD-12 (BSB-Ink)
7973 (GW)
367 (IGI)
SourceBCRa, ms. Fondo inventari, Inc. 3: Gaetano Ravaldini, [Catalogo a schede degli incunaboli della Biblioteca Classense], 1970 ca.; Claudia Giuliani, La Biblioteca Classense. I fondi speciali. L'Ottocento, «Classense», 1 (2001), pp. 56-77: 66; Enrico Rostagno, La sala dantesca nella Classense di Ravenna, «Il Marzocco», a. XIII, n. 37 (13 settembre 1908).

Provenance 1490 - 1500

Areae-it
Time period1490 - 1500
Provenance nameAnonimo, 1470-1550 [Person; Annotator] (Unknown, Unknown, Unknown)
Provenance TypeManuscript Notes
NoteIn inchiostro rosso, notevolmente sbiadito, e seppia.
Method of acquisitionunknown
Pen initialsYes
Rubrication noteUna sola iniziale 'de penna' in inchiostro seppia a c. a4v.
Ms. notes (frequency)A few
Location in BookFirst half
CompletionsYes
Extraction of keywordsYes
CommentsYes
Reading marks (underlining and pointing hands)Yes
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBook in hand

Provenance 1490 - 1500

Areae-it
Time period1490 - 1500
Provenance nameAnonimo, 1470-1550 [Person; Annotator] (Unknown, Unknown, Unknown)
Provenance TypeManuscript Notes
NoteUna sola postilla su c. d5v.
Method of acquisitionunknown
Ms. notes (frequency)Occasional
Location in BookFirst few pages
CorrectionsYes
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBook in hand

Provenance 1850 - 1867

Areae-it
Time period1850 - 1867
Provenance nameManzoni, Giacomo, 1816-1889 [Person; Former Owner] (Male, Politician, Aristocracy)
Provenance TypeExlibris
Binding
Shelfmark
NoteEx libris riprodotto in Achille Bertarelli-David Henry Prior, Gli ex libris italiani, Milano, U. Hoepli, 1902, p. 241; Jacopo Gelli: Gli ex libris italiani: guida del raccoglitore, Milano, U. Hoepli, 1930, p. 280; Egisto Bragaglia: Gli ex libris italiani. Dalle origini alla fine dell'Ottocento, Milano, Editrice Bibliografica, 1993, III, n. 1964. Exlibris datato al 1850 ca.
L'incunabolo non figura nel catalogo, redatto da Luigi Manzoni, figlio di Giacomo, per la vendita della biblioteca paterna effettuata a Roma, dall'antiquario Giuseppe Sangiorgi (Bibliotheca manzoniana. Catalogue des livres composant la bibliothèque de feu m. le comte Jaques Manzoni, Città di Castello, S. Lapi, 1892-1894) perché ceduto prima della morte di Manzoni a Leone Del Prete.
Method of acquisitionunknown
Binding noteAnime dei capitelli in pelle allumata passanti sui piatti. Dorso liscio suddiviso in otto scomparti da motivi geometrici impressi in oro; spazio interno agli scomparti decorato con motivi floreali impressi in oro. Tra il primo e il secondo scomparto, autore e titulus impressi in oro su fondo arancione; tra il secondo e il terzo scomparto, anno di stampa in numeri romani impresso in oro su fondo verde scuro. Capitelli in cotone bicolore rosso e oro. Tagli spruzzati in rosso e marrone. Segnalibro in tessuto verde. 1+1 cc. di guardia coeve alla legatura.
Binding date19th cent.
Binding typeBoards
Board materialPaper
Cover materialParchment/Vellum
FurnitureYes
Binding statusRebound
Binding Dimensions212 × 137 × 16 mm
TitlingMarcas de fuego
ToolingGold
EdgesMarbled
Writing on edgesNone
GaufferedNo
histShelfmarkIII.M.1 (a lapis sulla controguardia ant.). (shelfmarkPattern: 123)
certaintya
psourcea
b

provenance 1867 -

areae-it
timeperiod1867 -
provenanceType1
noteLeone Del Prete fu uno dei corrispondenti di Giacomo Manzoni. Cfr.: Archivio di Stato di Lugo, Archivio Seganti, b. 7, f. 6: Elenco degli scrittori e letterati di cui si conservano lettere autografe nella Biblioteca del fu Conte Giacomo Manzoni di Lugo; Inventario dell'Archivio Seganti riguardante i materiali di e relativi a Giacomo Manzoni e al figlio Luigi, a cura di Ada Sangiorgi. Sull'incunabolo classense, nota di possesso ms. in inchiostro bruno al recto della c. di guardia ant.: Leone cav.e Del Prete || 1867 || V2000
provDate1867
methodofacqx
price2000 Lire Indicazione di prezzo di mano di Leone Del Prete.
certaintya
psourcea

provenance 1886 - 1904

areae-it
timeperiod1886 - 1904
provenanceType1
noteDatazione approssimativa. Provenienza ricavata dalla scheda dell'incunabolo compilata da Gaetano Ravaldini, secondo il quale l'esemplare fu appartenne prima a Leonetti e poi a Leo Samuel Olschki, che nel 1904 entrò in possesso dell'intera collezione di edizioni di Dante di Leonida Leonetti, il cui ex libris potrebbe essere stato staccato dai volumi per volere dello stesso Olschki (su questo: Claudia Giuliani, La Biblioteca Classense. I fondi speciali. L'Ottocento, «Classense», 1 (2001), pp. 56-77: 65.
methodofacqx
certaintyb
psourcec

provenance 1904 - 1905

areae-it
timeperiod1904 - 1905
provenanceType1
1
noteIl timbro al recto della c. di guardia ant. testimonia l'appartenenza dell'incunabolo alla Raccolta dantesca, acquistata dal Comune di Ravenna, con il concorso del Ministero dell'Istruzione Pubblica, nel 1905 dal bibliofilo e libraio antiquario Leo Samuel Olschki. Enrico Rostagno, sulla rivista 'Il Marzocco' del 1908 (cfr. bibliografia esemplare), cita «la veneta del 1490» tra le edizioni rappresentate nella collezione Olschki; l'esemplare non compare però nell'inventario di consegna dei volumi della biblioteca dantesca di Olschki alla Classense di Ravenna (BCRa Ms., Sezione inventari: Bibliotheca dantesca del Cav. Leo S. Olschki, Firenze, 24 dicembre 1905).
methodofacqx
stampsNoteAl recto della c. di guardia ant. timbro circolare in inchiostro bruno BIBLIOTECA CLASSENSE-RAVENNA -- RACCOLTA DANTESCA; al centro, stemma coronato del Comune di Ravenna.
certaintya
psourcea
g

provenance 1905 -

placenameRavenna (Geonames ID: 3169561)
areae-it
timeperiod1905 -
provenanceType1
1
1
noteCome da timbro al recto della c. di guardia ant., l'esemplare faceva parte della Raccolta dantesca, acquistata nel 1905 dal Comune di Ravenna, con il concorso del Ministero dell'Istruzione Pubblica, dal bibliofilo e libraio antiquario Leo Samuel Olschki. Sulla controguardia ant., attuale segn. di collocazione in inchiostro blu di mano di Giancarlo Schizzerotto: Biblioteca Classense || inc. 789. Nell'inventario degli incunaboli compilato da Silvio Bernicoli, con aggiunte postume di Schizzerotto risalenti al 1970, l'esemplare è descritto al n. 789; si precisa altresì che l'esemplare, unitamente ai nn. 786-788, giaceva non inventariato nella camera blindata.
Al margine di piede del dorso, etichetta con precedente segn. di collocazione in inchiostro bruno riferita alla Raccolta dantesca: 1.
Allegato all'esemplare è un cartiglio di appunti di Dolores Gatta con riferimento alla nota del postillatore quattrocentesco relativa all'errore di imposizione del fascicolo f dell'esemplare classense: «La seconda copia del Convivio della Classense (Firenze, 1490) porta in calce al f. 1r una nota della fine del XV°-inizio XVI° secolo, in cui il lettore aggiusta con opportuni segni di richiamo lo spostamento delle parti stampate in ordine sbagliato; la nota conclude: 'e questa è stata incuria de l'impressore', cioè dello stampatore».
methodofacqa
stampsNoteAl recto della c. di guardia ant. timbro circolare in inchiostro bruno BIBLIOTECA CLASSENSE-RAVENNA -- RACCOLTA DANTESCA; al centro, stemma coronato del Comune di Ravenna.
histShelfmarkE. 2. 1 (sulla controguardia ant., in inchiostro bruno, cassata in inchiostro blu da Giancarlo Schizzerotto). Nell'inventario degli incunaboli compilato da Silvio Bernicoli, con aggiunte postume di Schizzerotto risalenti al 1970, l'esemplare è descritto al n. 789 con indicazione «vecchia segnatura: Dantesca E.2.1». (shelfmarkPattern: 38)
certaintya
psourcea
c

otherInformation

completeness1
Last Edit2019-07-09 12:12:04

All Copies

  02126149

RavennaC : Inc. 789

hostItemIdid00036000
imprint : ,

copy

copyId02126149
holdingInstitutionIdRavennaC
shelfmarkInc. 789
noteCreato da Federica Fabbri.
physicalDescriptionNotePrecedenti segnature di collocazione, non identificate, sulla controguardia ant.: (...).42, in inchiostro rosso, non leggibile perché oscurato da exlibris; 32, a lapis; 200, 00 (?) a lapis; 661 in inchiostro bruno (anche sull'angolo superiore esterno del piatto anteriore, a matita blu). Al recto della c. di guardia ant., nota ms. in inchiostro bruno (firma del postillatore non decifrabile): «Ediz[ion]e Originale assai rara e ricercata. V. Poggiali Serie de' Testi di Lingua tomo 1. pag. 17». Sulla controguardia post., nota manoscritta a lapis non decifrabile.
Stato di conservazione: buono. Foxing diffuso; bruniture; vistoso ingiallimento delle carte e della coperta.
paperSize206 × 129 mm
copyType1
1
1
copyFeaturesNoteErrore di imposizione del fascicolo f. Variante su c. h3: segnatura assente.
supportMaterialBooka
otherIdentifierD-12 ()
7973 ()
367 ()
IT\ICCU\UFIE\006624 ()
sourceBCRa, ms. Fondo inventari, Inc. 3: Gaetano Ravaldini, [Catalogo a schede degli incunaboli della Biblioteca Classense], 1970 ca.; Claudia Giuliani, La Biblioteca Classense. I fondi speciali. L'Ottocento, «Classense», 1 (2001), pp. 56-77: 66; Enrico Rostagno, La sala dantesca nella Classense di Ravenna, «Il Marzocco», a. XIII, n. 37 (13 settembre 1908).

provenance 1490 - 1500

areae-it
timeperiod1490 - 1500
provenanceType1
NoteIn inchiostro rosso, notevolmente sbiadito, e seppia.
Method of acquisitionunknown
Pen initialsYes
Rubrication noteUna sola iniziale 'de penna' in inchiostro seppia a c. a4v.
Ms. notes (frequency)A few
Location in BookFirst half
CompletionsYes
Extraction of keywordsYes
CommentsYes
Reading marks (underlining and pointing hands)Yes
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBook in hand

Provenance 1490 - 1500

Areae-it
Time period1490 - 1500
Provenance nameAnonimo, 1470-1550 [Person; Annotator] (Unknown, Unknown, Unknown)
Provenance TypeManuscript Notes
NoteUna sola postilla su c. d5v.
Method of acquisitionunknown
Ms. notes (frequency)Occasional
Location in BookFirst few pages
CorrectionsYes
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBook in hand

Provenance 1850 - 1867

Areae-it
Time period1850 - 1867
Provenance nameManzoni, Giacomo, 1816-1889 [Person; Former Owner] (Male, Politician, Aristocracy)
Provenance TypeExlibris
Binding
Shelfmark
NoteEx libris riprodotto in Achille Bertarelli-David Henry Prior, Gli ex libris italiani, Milano, U. Hoepli, 1902, p. 241; Jacopo Gelli: Gli ex libris italiani: guida del raccoglitore, Milano, U. Hoepli, 1930, p. 280; Egisto Bragaglia: Gli ex libris italiani. Dalle origini alla fine dell'Ottocento, Milano, Editrice Bibliografica, 1993, III, n. 1964. Exlibris datato al 1850 ca.
L'incunabolo non figura nel catalogo, redatto da Luigi Manzoni, figlio di Giacomo, per la vendita della biblioteca paterna effettuata a Roma, dall'antiquario Giuseppe Sangiorgi (Bibliotheca manzoniana. Catalogue des livres composant la bibliothèque de feu m. le comte Jaques Manzoni, Città di Castello, S. Lapi, 1892-1894) perché ceduto prima della morte di Manzoni a Leone Del Prete.
Method of acquisitionunknown
Binding noteAnime dei capitelli in pelle allumata passanti sui piatti. Dorso liscio suddiviso in otto scomparti da motivi geometrici impressi in oro; spazio interno agli scomparti decorato con motivi floreali impressi in oro. Tra il primo e il secondo scomparto, autore e titulus impressi in oro su fondo arancione; tra il secondo e il terzo scomparto, anno di stampa in numeri romani impresso in oro su fondo verde scuro. Capitelli in cotone bicolore rosso e oro. Tagli spruzzati in rosso e marrone. Segnalibro in tessuto verde. 1+1 cc. di guardia coeve alla legatura.
Binding date19th cent.
Binding typeBoards
Board materialPaper
Cover materialParchment/Vellum
FurnitureYes
Binding statusRebound
Binding Dimensions212 × 137 × 16 mm
TitlingMarcas de fuego
ToolingGold
EdgesMarbled
Writing on edgesNone
GaufferedNo
histShelfmarkIII.M.1 (a lapis sulla controguardia ant.). (shelfmarkPattern: 123)
certaintya
psourcea
b

provenance 1867 -

areae-it
timeperiod1867 -
provenanceType1
noteLeone Del Prete fu uno dei corrispondenti di Giacomo Manzoni. Cfr.: Archivio di Stato di Lugo, Archivio Seganti, b. 7, f. 6: Elenco degli scrittori e letterati di cui si conservano lettere autografe nella Biblioteca del fu Conte Giacomo Manzoni di Lugo; Inventario dell'Archivio Seganti riguardante i materiali di e relativi a Giacomo Manzoni e al figlio Luigi, a cura di Ada Sangiorgi. Sull'incunabolo classense, nota di possesso ms. in inchiostro bruno al recto della c. di guardia ant.: Leone cav.e Del Prete || 1867 || V2000
provDate1867
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price2000 Lire Indicazione di prezzo di mano di Leone Del Prete.
certaintya
psourcea

provenance 1886 - 1904

areae-it
timeperiod1886 - 1904
provenanceType1
noteDatazione approssimativa. Provenienza ricavata dalla scheda dell'incunabolo compilata da Gaetano Ravaldini, secondo il quale l'esemplare fu appartenne prima a Leonetti e poi a Leo Samuel Olschki, che nel 1904 entrò in possesso dell'intera collezione di edizioni di Dante di Leonida Leonetti, il cui ex libris potrebbe essere stato staccato dai volumi per volere dello stesso Olschki (su questo: Claudia Giuliani, La Biblioteca Classense. I fondi speciali. L'Ottocento, «Classense», 1 (2001), pp. 56-77: 65.
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provenance 1904 - 1905

areae-it
timeperiod1904 - 1905
provenanceType1
1
noteIl timbro al recto della c. di guardia ant. testimonia l'appartenenza dell'incunabolo alla Raccolta dantesca, acquistata dal Comune di Ravenna, con il concorso del Ministero dell'Istruzione Pubblica, nel 1905 dal bibliofilo e libraio antiquario Leo Samuel Olschki. Enrico Rostagno, sulla rivista 'Il Marzocco' del 1908 (cfr. bibliografia esemplare), cita «la veneta del 1490» tra le edizioni rappresentate nella collezione Olschki; l'esemplare non compare però nell'inventario di consegna dei volumi della biblioteca dantesca di Olschki alla Classense di Ravenna (BCRa Ms., Sezione inventari: Bibliotheca dantesca del Cav. Leo S. Olschki, Firenze, 24 dicembre 1905).
methodofacqx
stampsNoteAl recto della c. di guardia ant. timbro circolare in inchiostro bruno BIBLIOTECA CLASSENSE-RAVENNA -- RACCOLTA DANTESCA; al centro, stemma coronato del Comune di Ravenna.
certaintya
psourcea
g

provenance 1905 -

placenameRavenna (Geonames ID: 3169561)
areae-it
timeperiod1905 -
provenanceType1
1
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noteCome da timbro al recto della c. di guardia ant., l'esemplare faceva parte della Raccolta dantesca, acquistata nel 1905 dal Comune di Ravenna, con il concorso del Ministero dell'Istruzione Pubblica, dal bibliofilo e libraio antiquario Leo Samuel Olschki. Sulla controguardia ant., attuale segn. di collocazione in inchiostro blu di mano di Giancarlo Schizzerotto: Biblioteca Classense || inc. 789. Nell'inventario degli incunaboli compilato da Silvio Bernicoli, con aggiunte postume di Schizzerotto risalenti al 1970, l'esemplare è descritto al n. 789; si precisa altresì che l'esemplare, unitamente ai nn. 786-788, giaceva non inventariato nella camera blindata.
Al margine di piede del dorso, etichetta con precedente segn. di collocazione in inchiostro bruno riferita alla Raccolta dantesca: 1.
Allegato all'esemplare è un cartiglio di appunti di Dolores Gatta con riferimento alla nota del postillatore quattrocentesco relativa all'errore di imposizione del fascicolo f dell'esemplare classense: «La seconda copia del Convivio della Classense (Firenze, 1490) porta in calce al f. 1r una nota della fine del XV°-inizio XVI° secolo, in cui il lettore aggiusta con opportuni segni di richiamo lo spostamento delle parti stampate in ordine sbagliato; la nota conclude: 'e questa è stata incuria de l'impressore', cioè dello stampatore».
methodofacqa
StampsAl recto della c. di guardia ant. timbro circolare in inchiostro bruno BIBLIOTECA CLASSENSE-RAVENNA -- RACCOLTA DANTESCA; al centro, stemma coronato del Comune di Ravenna.
Historic ShelfmarkE. 2. 1 (sulla controguardia ant., in inchiostro bruno, cassata in inchiostro blu da Giancarlo Schizzerotto). Nell'inventario degli incunaboli compilato da Silvio Bernicoli, con aggiunte postume di Schizzerotto risalenti al 1970, l'esemplare è descritto al n. 789 con indicazione «vecchia segnatura: Dantesca E.2.1». (Shelfmark pattern No.: 38)
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
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CompletenessThe enumeration of provenance evidence is considered complete
Last Edit2019-07-09 12:12:04