Tipografo attivo a Verona, Viterbo e Roma, figlio di Sebastiano e fratello di Giorgio. N. a Verona verso la metà del XVI s., iniziò a lavorare con i fratelli, ma dopo un paio d'anni continuò da solo e divenne tipografo camerale ed episcopale. Aveva bottega a S. Sebastiano. Nel 1598 cedette il proprio materiale tipografico ad Angelo Tamo e abbandonò Verona; dal 1603 fu tipografo comunale a Viterbo, dove utilizzò parte dei caratteri di Agostino Colaldi, e nel 1607 aprì bottega anche a Roma. Si sposò due volte: la prima con Felice de Marinis, da cui ebbe i figli Pietro, Laura, Francesco e Agostino, la seconda con Francesca Ariosto. M. a Roma il 22.1.1615. A Viterbo gli successero i figli Pietro e Agostino.