generalNote
"Editore attivo a Torino e ad Asti. A Torino si servì delle tipografie degli eredi di Niccolò Bevilacqua, Antonio Bianchi, Pantaleone Goffi e Lorenzo Vallino, ad Asti di quella di Virgilio Giangrandi. Fu anche in società con Barezzo Barezzi a Venezia. Nel 1596 entrò a far parte della Compagnia della Stampa e nel 1598 acquistò da Giovanni Battista Bevilacqua, ritiratosi dall'attività tipografica, parte dei caratteri. M. nel 1615 o nel 1616; gli successero gli eredi Giovanni Michele, Giovanni Battista e Giovanni Vincenzo, che lavorarono fino alla metà del XVII s. Giovanni Domenico Tarino viene considerato dai repertori persona diversa da Domenico Tarino (secondo Bersano Begey potrebbero essere stati padre e figlio), ma non si può escludere che in realtà si tratti sempre dello stesso editore, che a volte si firmava Domenico e a volte Giovanni Domenico" [sources: EDIT16]
Verleger in Turin und Asti (1591); Ab 1612 sind seine Erben nachweisbar (IT\ICCU\BVEE\036079)
Verleger in Turin und Asti (1591); Ab 1612 sind seine Erben nachweisbar (IT\ICCU\BVEE\036079)
Verleger in Turin und Asti (1591); Ab 1612 sind seine Erben nachweisbar (IT\ICCU\BVEE\036079)
names
headingTarino, Giovanni Domenico
Tarinus, Io. Dominicus
Tarinus, Ioannes Dominicus
Tarinus, Jo. Dominicus
Tarinus, Joannes Dominicus