Owners of Incunabula

owners/4085

Padova, Benedettini, S. Justina, OSB

Owner Id4085
TypeCorporate body
Biographical dates - Period of existence971 - 1810
Other InformationBisogna risalire al 971 per avere notizie certe circa la presenza dei monaci benedettini neri a S. Giustina, e questo per merito del Vescovo di Padova Gauslino. Fu molto stretto il rapporto con l’Università degli Studi di Padova con scambio reciproco di professori. Intense furono anche le relazioni della comunità benedettina con i più grandi dotti d’Europa e il campo degli studi si allargò sempre di più; fra i benedettini ci fu una serie ben nutrita di cultori eminenti, non solo delle scienze sacre, ma anche delle belle lettere, della diplomatica, delle scienze naturali, delle matematiche e della numismatica. In questo contesto si sviluppò la Biblioteca esistente certamente fin dai tempi antichi come si può arguire dalla presenza nel suo seno di opere letterarie e di manoscritti preziosi. Si creò perfino una scuola di copisti e miniaturisti con Jacopo Zocchi e Palla Strozzi. Attraverso varie cessioni al Monastero, di intere pregevolissime biblioteche, quali la biblioteca del Conte Scipione Boselli e del celebre Giovanni Poleni, si ebbe accesso ad un patrimonio librario di circa 80.000 volumi.
Il 1797 con l’avvento della Repubblica Cisalpina furono messi sotto sequestro i beni del Monastero e furono spediti a Parigi i manoscritti e le edizioni più preziose della Biblioteca.
Nel 1810 i monaci furono cacciati ed i beni immobili venduti a privati. Del monastero s’impossessò il demanio e fu spogliato d’ogni oggetto di valore.

BIBLIOGR.: G. Cantoni Alzati, 'La biblioteca di S. Giustina di Padova. Libri e cultura presso i benedettini padovani in età umanistica', Padova 1982; F.L. Maschietto, 'Biblioteca e bibliotecari di S. Giustina di Padova (1697-1827)', Padova 1981.
Bod-inc: see Cottineau II 2168-9; Giovanna Cantoni Alzati, La biblioteca di S. Giustina di Padova: libri e cultura presso i benedettini padovani in età umanistica, Medioevo e umanesimo, 48 (Padua, 1982); for the later history of the library see F. L. Maschietto, Biblioteca e bibliotecari di S. Giustina di Padova (1697-1827) (Padua, 1981); Barry Collett, `The Benedictine Monks of the Congregation of Santa Giustina, Padua', unpublished D.Phil. thesis, University of Oxford, 1982.
Variant NamesPadova, Congregazione di Santa Giustina, OSB
Padua, Benedictines, Abbey of Praglia, OSB
Other Identifierhttp://thesaurus.cerl.org/record/cnc00020547
https://aeolus.bodleian.ox.ac.uk/collections/incunables/provenances_for_mei.xml#xpointer(//*[@id=

Activity

Start (year)971
End (year)1810
MARC Area Codee-it
PlacePadova (Geonames Id: 3171728)
Profession / Type of InstitutionReligious institution
CharacterisationReligious
Last Edit2021-06-10 16:18:43

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Padova, Benedettini, S. Justina, OSB

Owner Id4085
TypeCorporate body
Biographical dates - Period of existence971 - 1810
Other InformationBisogna risalire al 971 per avere notizie certe circa la presenza dei monaci benedettini neri a S. Giustina, e questo per merito del Vescovo di Padova Gauslino. Fu molto stretto il rapporto con l’Università degli Studi di Padova con scambio reciproco di professori. Intense furono anche le relazioni della comunità benedettina con i più grandi dotti d’Europa e il campo degli studi si allargò sempre di più; fra i benedettini ci fu una serie ben nutrita di cultori eminenti, non solo delle scienze sacre, ma anche delle belle lettere, della diplomatica, delle scienze naturali, delle matematiche e della numismatica. In questo contesto si sviluppò la Biblioteca esistente certamente fin dai tempi antichi come si può arguire dalla presenza nel suo seno di opere letterarie e di manoscritti preziosi. Si creò perfino una scuola di copisti e miniaturisti con Jacopo Zocchi e Palla Strozzi. Attraverso varie cessioni al Monastero, di intere pregevolissime biblioteche, quali la biblioteca del Conte Scipione Boselli e del celebre Giovanni Poleni, si ebbe accesso ad un patrimonio librario di circa 80.000 volumi.
Il 1797 con l’avvento della Repubblica Cisalpina furono messi sotto sequestro i beni del Monastero e furono spediti a Parigi i manoscritti e le edizioni più preziose della Biblioteca.
Nel 1810 i monaci furono cacciati ed i beni immobili venduti a privati. Del monastero s’impossessò il demanio e fu spogliato d’ogni oggetto di valore.

BIBLIOGR.: G. Cantoni Alzati, 'La biblioteca di S. Giustina di Padova. Libri e cultura presso i benedettini padovani in età umanistica', Padova 1982; F.L. Maschietto, 'Biblioteca e bibliotecari di S. Giustina di Padova (1697-1827)', Padova 1981.
Bod-inc: see Cottineau II 2168-9; Giovanna Cantoni Alzati, La biblioteca di S. Giustina di Padova: libri e cultura presso i benedettini padovani in età umanistica, Medioevo e umanesimo, 48 (Padua, 1982); for the later history of the library see F. L. Maschietto, Biblioteca e bibliotecari di S. Giustina di Padova (1697-1827) (Padua, 1981); Barry Collett, `The Benedictine Monks of the Congregation of Santa Giustina, Padua', unpublished D.Phil. thesis, University of Oxford, 1982.
Variant NamesPadova, Congregazione di Santa Giustina, OSB
Padua, Benedictines, Abbey of Praglia, OSB
Other Identifierhttp://thesaurus.cerl.org/record/cnc00020547
https://aeolus.bodleian.ox.ac.uk/collections/incunables/provenances_for_mei.xml#xpointer(//*[@id=

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Start (year)971
End (year)1810
MARC Area Codee-it
PlacePadova (Geonames Id: 3171728)
Profession / Type of InstitutionReligious institution
CharacterisationReligious
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