Owners of Incunabula

owners/00023821 00023821

Moronus, Hieronymus

Possessore Id00023821
TipologiaPersona
GenereMaschile
Estremi biografici1470 - 1529
Altre informazioniSi addottorò in diritto civile e canonico a Pavia. Fu diplomatico a Firenze, presso i cantoni svizzeri e presso il legato imperiale a Mantova; podestà di Brescia fra il 1509 e il dicembre 1510.

Di fronte allo strapotere imperiale determinatosi dopo la sconfitta francese a Pavia (25 febbraio 1525), Morone (rientrato con il duca a Milano e personalmente acclamato dal popolo) concepì, con il papa e Venezia, quella che venne poi chiamata la sua congiura: un’alleanza antimperiale degli Stati italiani (incluso il duca di Milano, vassallo dell’imperatore) col sostegno della Francia. Arrestato a Novara nel 1525, fu poi rilasciato dietro pagamento di una taglia di 20.000 ducati al duca Carlo III di Borbone, di cui divenne da quel momento fido collaboratore. Commissario generale dell’esercito imperiale in Italia, fu al governo di Napoli dopo la fine dell’assedio di quella città (1528), condusse i processi contro i ribelli e ottenne l’investitura della città di Boiano e di altre terre in Molise e Terra di Lavoro; nel settembre 1529 partì per raggiungere l’esercito e, raggiuntolo, morì improvvisamente per apoplessia al campo presso Firenze, il 15 dicembre 1529.

Morone aveva sposato nel 1501 Amabilia di Antonio Fissiraga e di Elena Cadamosto, ereditiera lodigiana e vedova. Scrisse poesie ed epigrammi, ma soprattutto lasciò tre volumi autografi di lettere e orazioni latine dal 1499 al 1518.

BIBLIOGR.: Letizia Arcangeli, Dizionario Biografico degli Italiani (DBI), vol. 77 (2012), ad vocem
Varianti del nomeMorone, Girolamo

Attività

Inizio (anno)1470
Fine (anno)1529
MARC Area Codee-it
LuogoMilano (Geonames Id: 3173435)
Professione / Tipologia dell’entePolitico
StatusLaico
Ultima modifica2018-06-12 10:34:12

Tutti gli esemplari

Moronus, Hieronymus

Possessore Id00023821
TipologiaPersona
GenereMaschile
Estremi biografici1470 - 1529
Altre informazioniSi addottorò in diritto civile e canonico a Pavia. Fu diplomatico a Firenze, presso i cantoni svizzeri e presso il legato imperiale a Mantova; podestà di Brescia fra il 1509 e il dicembre 1510.

Di fronte allo strapotere imperiale determinatosi dopo la sconfitta francese a Pavia (25 febbraio 1525), Morone (rientrato con il duca a Milano e personalmente acclamato dal popolo) concepì, con il papa e Venezia, quella che venne poi chiamata la sua congiura: un’alleanza antimperiale degli Stati italiani (incluso il duca di Milano, vassallo dell’imperatore) col sostegno della Francia. Arrestato a Novara nel 1525, fu poi rilasciato dietro pagamento di una taglia di 20.000 ducati al duca Carlo III di Borbone, di cui divenne da quel momento fido collaboratore. Commissario generale dell’esercito imperiale in Italia, fu al governo di Napoli dopo la fine dell’assedio di quella città (1528), condusse i processi contro i ribelli e ottenne l’investitura della città di Boiano e di altre terre in Molise e Terra di Lavoro; nel settembre 1529 partì per raggiungere l’esercito e, raggiuntolo, morì improvvisamente per apoplessia al campo presso Firenze, il 15 dicembre 1529.

Morone aveva sposato nel 1501 Amabilia di Antonio Fissiraga e di Elena Cadamosto, ereditiera lodigiana e vedova. Scrisse poesie ed epigrammi, ma soprattutto lasciò tre volumi autografi di lettere e orazioni latine dal 1499 al 1518.

BIBLIOGR.: Letizia Arcangeli, Dizionario Biografico degli Italiani (DBI), vol. 77 (2012), ad vocem
Varianti del nomeMorone, Girolamo

Attività

Inizio (anno)1470
Fine (anno)1529
MARC Area Codee-it
LuogoMilano (Geonames Id: 3173435)
Professione / Tipologia dell’entePolitico
StatusLaico
Ultima modifica2018-06-12 10:34:12
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