Petrus (Pichi) de Trevio OP
Besitzer Id00021869
EntitätstypPerson
GeschlechtMännlich
Biographische Angaben1604-1637
weitere InformationStart date approximate. Dominican "Master of Sacred Theology", lecturer to the Jews at least as late as 1619.
From Fabrizio Quaglia [13 May 2019]: Petrus de Trevio è la latinizzazione di Pietro Pichi. Nato in epoca imprecisata a Trevi (Perugia), fu frate nel convento di Santa Maria in Gradi a Viterbo e predicatore degli ebrei romani dal 1604 al 1626. L’anno dopo ritornò nel suo borgo natio, dove morì nel 1637. Avverso alla cabala, pubblicò ‘Trattato della passione e morte del Messia contra gli ebrei’ (1618), ‘De partu Virginis deiparae aduersùs Iudaeos libri tres’ (1621), ‘Epistola a gli Ebrei d’Italia nella quale si dimostra la vanità della loro penitenza’ (1622), ‘Le stolte dottrine de gli Ebrei con la loro confutatione’ (1625, ristampato nel 1640); tutti editi a Roma (cfr. Fausto Parente, ‘Il confronto ideologico tra l’ebraismo e la Chiesa in Italia’, pp. 328-331, in ‘Italia Judaica. Atti del I Convegno internazionale Bari, 18-22 maggio 1981’, Roma, s.n., 1983; Marina Caffiero, ‘Domenicani, ebrei, Inquisizione. Tra predicazione forzata e censura libraria’, pp. 229 e 231, in ‘Praedicatores Inquisitores. III. I Domenicani e l’Inquisizione romana. Atti del III Seminario internazionale di studi su I domenicani e l’Inquisizione Roma, 15-18 febbraio 2006’, a cura di Carlo Longo, Roma, Istituto storico domenicano, 2008; e Mauro Perani, ‘Gli epitaffi del cimitero ebraico di Ancona accusati di eresia nel 1625 dall’Inquisizione romana presieduta da Urbano VIII’, ‘Materia giudaica’, XXVII, 2022, pp. 286-288, 291-293, 295-317, 322). Pichi fu incaricato d’espungere libri posseduti dagli ebrei romani seguendo le indicazioni fornite dal ‘Sefer ha-ziquq’ (cfr. Fausto Parente, ‘La Chiesa e il Talmud’, p. 610, in ‘Storia d’Italia. Annali. Volume 11. Gli ebrei in Italia. I. Dall’alto Medioevo all’età dei ghetti’, a cura di Corrado Vivanti, Torino, Einaudi, 1996), un ‘index expurgatorius’ manoscritto compilato, su ordine delle autorità ecclesiastiche durante la Controriforma, da ebrei neofiti allo scopo di rintracciare nelle opere ebraiche passi ritenuti blasfemi o offensivi per la dottrina cattolica. Tracce della sua attività censoria, oltre che su libri a stampa (peraltro molti anni dopo ritenuta dal Sant’Uffizio poco accurata), si rinvengono così per gli anni 1621-1625 anche su alcuni manoscritti ebraici conservati a Roma alla Biblioteca Casanatense e alla Biblioteca Apostolica Vaticana e a Parigi alla BNF (inseriti nel website Ktiv. Digitized Hebrew manuscripts, http://web.nli.org.il/sites/nlis/en/manuscript).
Aktivität
Beginn (Jahr)1604
Ende (Jahr)1637
AnmerkungStart date approximate.
MARC Area Codee-it
Beruf / Art der InstitutionZensor
CharakterisierungReligiös
Letzte Änderung2023-10-30 08:29:15