Altre informazioniFilologo e studioso delle lingue indoeuropee, nel 1858 era bibliotecario aggiunto presso la Biblioteca Marciana e dal 1860 docente all'Università di Bologna. Dal 1900, dopo la morte della moglia Annunziata, si trasferì a Padova, dove portò con sé e continuò ad accumulare libri, opuscoli e pubblicazioni periodiche - di linguistica, filologia e di lingue orientali. Con testamento olografo del 16 novembre 1911 lasciò alla Marciana i suoi libri e le proprie carte personali, i manoscritti e i carteggi. BIBLIOGR.: C. Ferrari, La libreria del prof. Emilio Teza donata alla Marciana, Firenze, «La Bibliofilia», a. XV/1 (aprile 1913), pp. 8-21.
Altre informazioniFilologo e studioso delle lingue indoeuropee, nel 1858 era bibliotecario aggiunto presso la Biblioteca Marciana e dal 1860 docente all'Università di Bologna. Dal 1900, dopo la morte della moglia Annunziata, si trasferì a Padova, dove portò con sé e continuò ad accumulare libri, opuscoli e pubblicazioni periodiche - di linguistica, filologia e di lingue orientali. Con testamento olografo del 16 novembre 1911 lasciò alla Marciana i suoi libri e le proprie carte personali, i manoscritti e i carteggi. BIBLIOGR.: C. Ferrari, La libreria del prof. Emilio Teza donata alla Marciana, Firenze, «La Bibliofilia», a. XV/1 (aprile 1913), pp. 8-21.