Owners of Incunabula

owners/00021108 00021108

Firenze, Biblioteca Palatina Mediceo Lotaringia

Besitzer Id00021108
EntitätstypKörperschaft
Biographische Angaben1745-1771
weitere InformationI Medici dopo la costituzione della Biblioteca Laurenziana, avevano, negli anni, provveduto alle esigenze culturali e formative della corte, continuando a raccogliere manoscritti e libri, incrementati poi dai lasciti del cardinale Leopoldo protettore delle lettere e delle scienze e fondatore dell’Accademia del Cimento (la cui biblioteca confluirà nella Magliabechiana alla fine della dinastia dei Lorena) e successivamente dalla biblioteca del granduca Cosimo III, che ne aveva affidato la sistemazione e la cura ad Antonio Magliabechi. Prima della morte di Magliabechi furono unite alla Palatina (cioè alla biblioteca del palazzo) le raccolte del cardinale Francesco Maria e del principe Ferdinando, che la resero sempre più degna dell’apprezzamento del grande erudito Bernard de Montfaucon che l’aveva visitata durante il suo soggiorno a Firenze. Estintasi la dinastia Medicea e morto il Magliabechi, la Biblioteca passò – con tutto il resto del patrimonio fiorentino – ai Lorena, nuovi granduchi di Toscana, secondo le modalità di tutela volute dalla Elettrice Palatina, ultima esponente della famiglia Medici. Francesco Stefano, pur non avendo quasi mai abitato nel Granducato, mantenne l’interesse dei precedenti granduchi per il patrimonio culturale della città. Cominciò portando a Firenze la propria personale raccolta libraria e sovvenendo con continuità le Biblioteche Magliabechiana e Marucelliana. Il successore di Francesco Stefano, il figlio Pietro Leopoldo, per questo motivo e anche per la mancanza di spazio che si era creata nell’ala del palazzo dove era ubicata la biblioteca e destinata ad abitazione del principe, decise nel 1771 di riunire la Biblioteca Mediceo Palatina Lotaringia alla Magliabechiana.

- Domenico Fava, Due biblioteche auliche nella Nazionale centrale di Firenze, «Accademie e biblioteche d’Italia», 9, 1935, pp. 448-474.
- Maria Mannelli Goggioli, La Biblioteca Palatina mediceo lotaringia ed il suo catalogo, «Culture del testo», I , 1995, 3, pp. 135-159.
- Clementina Rotondi, L’unione della Biblioteca medicea-palatina-lotaringica alla Magliabechiana (1771), <<Almanacco dei bibliotecari italiani>>, 1971, pp.126-132.
Andere NamensformenFlorence, Biblioteca Palatina Mediceo Lotaringia

Aktivität

Beginn (Jahr)1745
Ende (Jahr)1771
MARC Area Codee-it
OrtFlorence (Geonames Id: 3176959)
Beruf / Art der InstitutionBibliothek
CharakterisierungAdel
Letzte Änderung2023-10-21 16:09:26

Alle Exemplare

Firenze, Biblioteca Palatina Mediceo Lotaringia

Besitzer Id00021108
EntitätstypKörperschaft
Biographische Angaben1745-1771
weitere InformationI Medici dopo la costituzione della Biblioteca Laurenziana, avevano, negli anni, provveduto alle esigenze culturali e formative della corte, continuando a raccogliere manoscritti e libri, incrementati poi dai lasciti del cardinale Leopoldo protettore delle lettere e delle scienze e fondatore dell’Accademia del Cimento (la cui biblioteca confluirà nella Magliabechiana alla fine della dinastia dei Lorena) e successivamente dalla biblioteca del granduca Cosimo III, che ne aveva affidato la sistemazione e la cura ad Antonio Magliabechi. Prima della morte di Magliabechi furono unite alla Palatina (cioè alla biblioteca del palazzo) le raccolte del cardinale Francesco Maria e del principe Ferdinando, che la resero sempre più degna dell’apprezzamento del grande erudito Bernard de Montfaucon che l’aveva visitata durante il suo soggiorno a Firenze. Estintasi la dinastia Medicea e morto il Magliabechi, la Biblioteca passò – con tutto il resto del patrimonio fiorentino – ai Lorena, nuovi granduchi di Toscana, secondo le modalità di tutela volute dalla Elettrice Palatina, ultima esponente della famiglia Medici. Francesco Stefano, pur non avendo quasi mai abitato nel Granducato, mantenne l’interesse dei precedenti granduchi per il patrimonio culturale della città. Cominciò portando a Firenze la propria personale raccolta libraria e sovvenendo con continuità le Biblioteche Magliabechiana e Marucelliana. Il successore di Francesco Stefano, il figlio Pietro Leopoldo, per questo motivo e anche per la mancanza di spazio che si era creata nell’ala del palazzo dove era ubicata la biblioteca e destinata ad abitazione del principe, decise nel 1771 di riunire la Biblioteca Mediceo Palatina Lotaringia alla Magliabechiana.

- Domenico Fava, Due biblioteche auliche nella Nazionale centrale di Firenze, «Accademie e biblioteche d’Italia», 9, 1935, pp. 448-474.
- Maria Mannelli Goggioli, La Biblioteca Palatina mediceo lotaringia ed il suo catalogo, «Culture del testo», I , 1995, 3, pp. 135-159.
- Clementina Rotondi, L’unione della Biblioteca medicea-palatina-lotaringica alla Magliabechiana (1771), <<Almanacco dei bibliotecari italiani>>, 1971, pp.126-132.
Andere NamensformenFlorence, Biblioteca Palatina Mediceo Lotaringia

Aktivität

Beginn (Jahr)1745
Ende (Jahr)1771
MARC Area Codee-it
OrtFlorence (Geonames Id: 3176959)
Beruf / Art der InstitutionBibliothek
CharakterisierungAdel
Letzte Änderung2023-10-21 16:09:26
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