Hippolitus Ferrariensis OFM
Owner Id00021039
TypePerson
GenderMale
Biographical dates - Period of existence1584-1601
Other InformationFrom Fabrizio Quaglia [5 June 2019]: "Il francescano Ippolito da Ferrara redasse a Cremona il 24 maggio 1584 un lungo Index expurgatorius da usarsi contro i libri ebraici dal titolo Purgatio aliquorum librorum hebraicorum su ordine dell’Inquisizione affinché proseguisse l’opera iniziata invece dal rabbino mantovano Avraham Provenzale per uno scopo ben diverso: salvare i libri della sua comunità. È conservato all’Ariostea, Ms. 290 Classe prima, ma è una copia tradotta nel 1672 (cfr. Federica Francesconi, “This passage can also be read differently ...:” How Jews and Christians censored Hebrew texts in early modern Modena, “Jewish History”, XXVI, 2012, 1-2, pp. 145-147, 158 [nota 63]), e fu poi integrato dal suo collega di “revisioni” Camillo Jaghel. Dieci anni dopo Ippolito cominciò la sua attività di censore ebraico per il Sant’Uffizio a Cremona, almeno dal gennaio 1594, ma la maggior parte di essa si svolse nel 1601, se dobbiamo dar retta alle prove rimaste su libri a stampa e manoscritti che espurgò, e in una località da lui mai indicata. (cfr. F. Parente, La Chiesa e il Talmud, pp. 594-595; Amnon Raz-Krakotzkin, The Censor, the Editor, and the Text, Philadelphia, University of Pennsylvania Press, 2007, pp. 84-85). Secondo William Popper, Censorship of Hebrew Books, New York, The Knickerbocker Press, 1899, pp. 64, 76, 93, 98, 100, 134, 143, Ippolito svolse la sua attività di revisione di testi ebraici soprattutto a Ferrara nel 1601, ma potrebbe aver agito pure a Carpi (Mo), dopo averla iniziata nel 1593 forse a Cremona (cfr. anche la tesi di dottorato di Silvia Toppetta, L’Inquisizione a Modena nel primo Seicento, Roma, Università “La Sapienza”, anno accademico 2018-2019, p. 130; e F. Francesconi, cit., p. 147), dove si ritiene sia nato (così è affermato nella tesi di Dottorato di Chiara Camarda, Tracing the Hebrew Book Collection of the Venice Ghetto, Venezia, Università Ca’ Foscari, anno accademico 2016-2017, p. 223).
Numerosissime sue revisioni sono visibili nel repertorio online di manoscritti ebraici Ktiv (http://web.nli.org.il/sites/NLIS/en/manuscript/pages/results.aspx#query=creator,contains,Hippolitus%20Ferrarensis%20censor) e sono registrate in diversi cataloghi italiani e stranieri di incunaboli e cinquecentine. Segnalo solo, a titolo di esempio, che 21 volumi censurati da “Hippolitus Ferrariensis” si trovano oggi al Centro Bibliografico dell’UCEI a Roma, cfr. Edizioni ebraiche del XVI secolo del Centro Bibliografico dell’ebraismo italiano dell’Unione delle comunità ebraiche italiane. Catalogo [a cura di] Amedeo Spagnoletto, Roma, Litos, 2007). Nello specifico comunico, inoltre, che la medesima censura di Ippolito che presumo sia all’edizione degli Arba‘ah Ṭurim (Piove di Sacco, 1475) alla Bodleian è presente anche alla c. 164 dell’esemplare membranaceo alla biblioteca del JTS di New York (Inc. Heb. 47), cfr. Shimon Iakerson, Catalogue of Hebrew Incunabula from the Collection of The Library of The Jewish Theological Seminary, I, New York and Jerusalem, The Jewish Theological Seminary of America, 2004, n. 10. "
Quaglia identified the anonymous censor of MEI 02122703 (Oxford, Bodleian Library, Opp. add. fol. III. 429a-b) as Hippolitys Ferrariensis on 5 June 2019.
Activity
Start (year)1584
End (year)1601
NoteFloruit
MARC Area Codee-it
PlaceFerrara (Geonames Id: 3177090)
Profession / Type of InstitutionCensor
CharacterisationReligious
Last Edit2019-06-05 09:37:11