Owners of Incunabula

owners/00020712 00020712

Jaghel, Camillo

Besitzer Id00020712
EntitätstypPerson
GeschlechtMännlich
Biographische Angaben1554-1621
weitere InformationFloruit. Censor active 1603-1621 at Ancona, Urbino and Lugo.
From Fabrizio Quaglia [Mar. 2020]: Nato nel 1554 a Correggio (Parma), figlio di Graziadio, Camillo Jaghel deceduto a Modena prima del 1624, fu un censore assai prolifico di testi ebraici a Modena e Reggio Emilia dal 1611 e poi a Lugo (Ravenna), Ancona e Urbino. Già medico e rabbino, anche dopo la conversione mantenne rapporti continui con gli ex-correligionari e questo forse, nonostante il suo compito apparentemente potesse proteggerlo, lo fece mettere due volte sotto processo da parte dell’Inquisizione nel 1614 e nel 1620. In entrambe le situazioni dovette consegnare la lista dei libri in suo possesso (nel 1620 fu esaminata quella di sei anni prima), che erano più di 200 ma si ritiene fossero un numero maggiore. Quel che compare nel documento conservato nell’Archivio di Stato di Modena ci mostra comunque la ricchezza e varietà dei suoi interessi: storia, letteratura greca e latina, commentari medievali ebraici, poesia e letteratura italiana, soprattutto opere di medicina (non soltanto di Avicenna e Galeno, Ippocrate e Paracelso e di altri ancora, ma pure libri recenti di chirurgia e anatomia). Nel processo del 1621 che si protrasse fino all’anno dopo fu accusato insieme a cristiani in odore di protestantesimo ed ebrei di leggere, possedere, e trafficare libri proibiti. Condivise questa seconda serie di interrogatori anche suo figlio, medico, astrologo e poliglotta, che aveva abiurato il Giudaismo assumendo il nome di Ciro Correggi (n. 1596 – m. prima del 1636) in giovane età, probabilmente insieme al padre, e che fu “correttore” a Modena nel 1621 e nel 1631. L’Inquisitore di Reggio fra Michele (detto anche Michelangelo) Lerri aveva consentito a Camillo e a Ciro di espurgare i titoli ebraici in loro possesso secondo la loro opinione. Ciò non evitò che il lavoro di Camillo sui libri altrui subisse critiche, magari postume. Durante un processo tenutosi nel 1661 a Finale Emilia (Modena), contro ebrei che possedevano testi vietati, si giunse alla conclusione che le sottoscrizioni eseguite anni prima da Renato da Modena e per l’appunto da Jaghel potevano essere state contraffatte, e che in ogni caso i due non si erano dimostrati buoni espurgatori. Al proposito ho visto (<https://digi.vatlib.it/view/MSS_Ross.555>) in un prezioso manoscritto copiato e miniato a Mantova nel 1435 (Biblioteca Apostolica Vaticana, ms. Ross. 555), alla c. 440b un’iscrizione di Camillo Jaghel datata 1575, che è stata palesemente sovrascritta all’originale cancellato forse da qualche suo proprietario intenzionato a non subire nuove confische; ritengo che ci fosse scritto 1611 (quando ricevette per la prima volta l’incarico di “revisore” dall’Inquisizione) giacché la firma di Jaghel mostra sempre quell’anno sottolineato, ammetto però che non mi è chiaro perché non sia stata rifatta tutta. Cfr. MAURO PERANI, Confisca e censura di libri ebraici a Modena fra Cinque e Seicento, in L’Inquisizione e gli ebrei in Italia, a cura di Michele Luzzati, Roma, Laterza, 1994, pp. 296-298, 313, 317; FEDERICA FRANCESCONI, Dangerous Readings in Early Modern Modena: Negotiating Jewish Culture in an Italian Key, in The Hebrew Book in Early Modern Italy, edited by Joseph Hacker and Adam Shear, Philadelphia, University of Pennsylvania Press, 2011, pp. 147-148, 288-289. Nei secoli passati, alcuni studiosi hanno creduto che il rabbino Avraham b. Ḥananyah (Graziadio) Jaghel dei Gallichi (1553 - ca. 1623) di Monselice (Padova) si celasse dietro la presunta identità di Camillo Jaghel. Sebbene questa affermazione sia stata oggi ampiamente smentita, è stata riproposta ancora in epoca contemporanea (cfr. Daniel Nissim, ‘Noterelle di storia’, ‘La Rassegna Mensile di Israel’, XXXIX, 3, 1973, p. 184).
Andere NamensformenJagel, Camillo
Weitere IdentifierVIAF ID: 251153887

Aktivität

Beginn (Jahr)1554
Ende (Jahr)1621
MARC Area Codee-it
Beruf / Art der InstitutionZensor
CharakterisierungUnbekannt
Letzte Änderung2023-02-23 16:00:03

Alle Exemplare

Jaghel, Camillo

Besitzer Id00020712
EntitätstypPerson
GeschlechtMännlich
Biographische Angaben1554-1621
weitere InformationFloruit. Censor active 1603-1621 at Ancona, Urbino and Lugo.
From Fabrizio Quaglia [Mar. 2020]: Nato nel 1554 a Correggio (Parma), figlio di Graziadio, Camillo Jaghel deceduto a Modena prima del 1624, fu un censore assai prolifico di testi ebraici a Modena e Reggio Emilia dal 1611 e poi a Lugo (Ravenna), Ancona e Urbino. Già medico e rabbino, anche dopo la conversione mantenne rapporti continui con gli ex-correligionari e questo forse, nonostante il suo compito apparentemente potesse proteggerlo, lo fece mettere due volte sotto processo da parte dell’Inquisizione nel 1614 e nel 1620. In entrambe le situazioni dovette consegnare la lista dei libri in suo possesso (nel 1620 fu esaminata quella di sei anni prima), che erano più di 200 ma si ritiene fossero un numero maggiore. Quel che compare nel documento conservato nell’Archivio di Stato di Modena ci mostra comunque la ricchezza e varietà dei suoi interessi: storia, letteratura greca e latina, commentari medievali ebraici, poesia e letteratura italiana, soprattutto opere di medicina (non soltanto di Avicenna e Galeno, Ippocrate e Paracelso e di altri ancora, ma pure libri recenti di chirurgia e anatomia). Nel processo del 1621 che si protrasse fino all’anno dopo fu accusato insieme a cristiani in odore di protestantesimo ed ebrei di leggere, possedere, e trafficare libri proibiti. Condivise questa seconda serie di interrogatori anche suo figlio, medico, astrologo e poliglotta, che aveva abiurato il Giudaismo assumendo il nome di Ciro Correggi (n. 1596 – m. prima del 1636) in giovane età, probabilmente insieme al padre, e che fu “correttore” a Modena nel 1621 e nel 1631. L’Inquisitore di Reggio fra Michele (detto anche Michelangelo) Lerri aveva consentito a Camillo e a Ciro di espurgare i titoli ebraici in loro possesso secondo la loro opinione. Ciò non evitò che il lavoro di Camillo sui libri altrui subisse critiche, magari postume. Durante un processo tenutosi nel 1661 a Finale Emilia (Modena), contro ebrei che possedevano testi vietati, si giunse alla conclusione che le sottoscrizioni eseguite anni prima da Renato da Modena e per l’appunto da Jaghel potevano essere state contraffatte, e che in ogni caso i due non si erano dimostrati buoni espurgatori. Al proposito ho visto (<https://digi.vatlib.it/view/MSS_Ross.555>) in un prezioso manoscritto copiato e miniato a Mantova nel 1435 (Biblioteca Apostolica Vaticana, ms. Ross. 555), alla c. 440b un’iscrizione di Camillo Jaghel datata 1575, che è stata palesemente sovrascritta all’originale cancellato forse da qualche suo proprietario intenzionato a non subire nuove confische; ritengo che ci fosse scritto 1611 (quando ricevette per la prima volta l’incarico di “revisore” dall’Inquisizione) giacché la firma di Jaghel mostra sempre quell’anno sottolineato, ammetto però che non mi è chiaro perché non sia stata rifatta tutta. Cfr. MAURO PERANI, Confisca e censura di libri ebraici a Modena fra Cinque e Seicento, in L’Inquisizione e gli ebrei in Italia, a cura di Michele Luzzati, Roma, Laterza, 1994, pp. 296-298, 313, 317; FEDERICA FRANCESCONI, Dangerous Readings in Early Modern Modena: Negotiating Jewish Culture in an Italian Key, in The Hebrew Book in Early Modern Italy, edited by Joseph Hacker and Adam Shear, Philadelphia, University of Pennsylvania Press, 2011, pp. 147-148, 288-289. Nei secoli passati, alcuni studiosi hanno creduto che il rabbino Avraham b. Ḥananyah (Graziadio) Jaghel dei Gallichi (1553 - ca. 1623) di Monselice (Padova) si celasse dietro la presunta identità di Camillo Jaghel. Sebbene questa affermazione sia stata oggi ampiamente smentita, è stata riproposta ancora in epoca contemporanea (cfr. Daniel Nissim, ‘Noterelle di storia’, ‘La Rassegna Mensile di Israel’, XXXIX, 3, 1973, p. 184).
Andere NamensformenJagel, Camillo
Weitere IdentifierVIAF ID: 251153887

Aktivität

Beginn (Jahr)1554
Ende (Jahr)1621
MARC Area Codee-it
Beruf / Art der InstitutionZensor
CharakterisierungUnbekannt
Letzte Änderung2023-02-23 16:00:03
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