Owners of Incunabula

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Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana

Besitzer Id00016160
EntitätstypKörperschaft
Biographische Angaben1571 -
weitere InformationLa sua origine è nella libreria domestica iniziata da Cosimo il Vecchio (1389-1464), costituita di manoscritti acquistati in parte in Italia, in parte all'estero. Era chiamata "Libreria domestica" o "privata", per distinguerla dall'altra istituita nel convento di S. Marco pur da Cosimo, che ne aveva voluto l'accesso libero agli studiosi. Continuarono ad arricchirla il figlio Pietro (1416-1469), che molti codici fece acquistare e molti ne fece trascrivere, e in particolar modo il nipote Lorenzo il Magnifico (1448-1492).

Voluta da Papa Clemente VII de’ Medici per ospitare la preziosa collezione di manoscritti della famiglia, la Biblioteca fu progettata da Michelangelo che diresse personalmente i lavori tra il 1523 ed il 1534. Ultimata nel 1571 da Giorgio Vasari e Bartolomeo Ammannati, incaricati da Cosimo I de’ Medici di proseguire i lavori secondo i disegni di Michelangelo, fu aperta al pubblico quello stesso anno col nome di Medicea Laurenziana.

I successori di Cosimo I trascurarono in genere la biblioteca, di cui lasciarono la custodia al Capitolo di S. Lorenzo. La casa di Lorena, invece, l'arricchì di cospicue raccolte e ne concesse più larga la consultazione agli studiosi.

Il nucleo originario della Medicea Laurenziana venne alterato nel 1783, in forza d'un sovrano motu-proprio che disponeva il trasferimento nella Magliabechiana di tutti i libri 'impressi': ordine così rigorosamente adempiuto anche smembrando i volumi parte manoscritti, parte impressi.

Notevole incremento ebbe la Laurenziana per la soppressione delle corporazioni religiose (1808) e per successive accessioni, fra le quali quanto mai preziose quella di 1220 esemplari di "edizioni principi" i raccolte dal Conte Angelo Maria d'Elci (in cui onore fu costruita, accanto al salone di Michelangelo, la superba tribuna che le contiene; quelle dei mss. Alfieri, Redi, Antinori, e quella di 1903 codici mss. (in 2202 volumi) della collezione Ashburnham (1884-1885), quasi tutti appartenenti già a biblioteche e ad archivi d'Italia, e dallo stato italiano riscattati.

BIBLIOGR.: E. Rostagno, Enciclopedia Treccani, ad vocem.

Aktivität

Beginn (Jahr)1571
MARC Area Codee-it
OrtFirenze (Geonames Id: 3176959)
Beruf / Art der InstitutionBibliothek
CharakterisierungKeine Characterisierung / Laie
Letzte Änderung2018-07-06 07:40:29

Alle Exemplare

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana

Besitzer Id00016160
EntitätstypKörperschaft
Biographische Angaben1571 -
weitere InformationLa sua origine è nella libreria domestica iniziata da Cosimo il Vecchio (1389-1464), costituita di manoscritti acquistati in parte in Italia, in parte all'estero. Era chiamata "Libreria domestica" o "privata", per distinguerla dall'altra istituita nel convento di S. Marco pur da Cosimo, che ne aveva voluto l'accesso libero agli studiosi. Continuarono ad arricchirla il figlio Pietro (1416-1469), che molti codici fece acquistare e molti ne fece trascrivere, e in particolar modo il nipote Lorenzo il Magnifico (1448-1492).

Voluta da Papa Clemente VII de’ Medici per ospitare la preziosa collezione di manoscritti della famiglia, la Biblioteca fu progettata da Michelangelo che diresse personalmente i lavori tra il 1523 ed il 1534. Ultimata nel 1571 da Giorgio Vasari e Bartolomeo Ammannati, incaricati da Cosimo I de’ Medici di proseguire i lavori secondo i disegni di Michelangelo, fu aperta al pubblico quello stesso anno col nome di Medicea Laurenziana.

I successori di Cosimo I trascurarono in genere la biblioteca, di cui lasciarono la custodia al Capitolo di S. Lorenzo. La casa di Lorena, invece, l'arricchì di cospicue raccolte e ne concesse più larga la consultazione agli studiosi.

Il nucleo originario della Medicea Laurenziana venne alterato nel 1783, in forza d'un sovrano motu-proprio che disponeva il trasferimento nella Magliabechiana di tutti i libri 'impressi': ordine così rigorosamente adempiuto anche smembrando i volumi parte manoscritti, parte impressi.

Notevole incremento ebbe la Laurenziana per la soppressione delle corporazioni religiose (1808) e per successive accessioni, fra le quali quanto mai preziose quella di 1220 esemplari di "edizioni principi" i raccolte dal Conte Angelo Maria d'Elci (in cui onore fu costruita, accanto al salone di Michelangelo, la superba tribuna che le contiene; quelle dei mss. Alfieri, Redi, Antinori, e quella di 1903 codici mss. (in 2202 volumi) della collezione Ashburnham (1884-1885), quasi tutti appartenenti già a biblioteche e ad archivi d'Italia, e dallo stato italiano riscattati.

BIBLIOGR.: E. Rostagno, Enciclopedia Treccani, ad vocem.

Aktivität

Beginn (Jahr)1571
MARC Area Codee-it
OrtFirenze (Geonames Id: 3176959)
Beruf / Art der InstitutionBibliothek
CharakterisierungKeine Characterisierung / Laie
Letzte Änderung2018-07-06 07:40:29
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