Other InformationAlla morte, avvenuta nel 1755, l'erede Luca Pertusati stabilì di cedere la raccolta libraria appartenuta al defunto e avviò contatti con la corte di Parma che nel 1763 inviò un bibliotecario della Palatina, il benedettino Andrea Mazza, per concludere le trattative. Fu allora che intervenne Karl Joseph Firmian: bibliofilo e ministro plenipotenziario dello Stato di Milano, per evitare che venisse allontanata dal territorio milanese impose, in accordo con il cancelliere austriaco Kaunitz, l'acquisto della raccolta. Il 1 giugno 1763 fu firmato il contratto con il quale la Congregazione di Stato s'impegnava a corrispondere all'erede Pertusati 240.000 lire e 500 zecchini per l'intera raccolta, con l'impegno di farne omaggio all'arciduca Ferdinando, terzo figlio di Maria Teresa e di Francesco I e futuro governatore della Lombardia.
Fu poi la stessa imperatrice a destinare la raccolta ad uso pubblico presso le costituende biblioteche Braidense di Milano e Universitaria di Pavia.
Other InformationAlla morte, avvenuta nel 1755, l'erede Luca Pertusati stabilì di cedere la raccolta libraria appartenuta al defunto e avviò contatti con la corte di Parma che nel 1763 inviò un bibliotecario della Palatina, il benedettino Andrea Mazza, per concludere le trattative. Fu allora che intervenne Karl Joseph Firmian: bibliofilo e ministro plenipotenziario dello Stato di Milano, per evitare che venisse allontanata dal territorio milanese impose, in accordo con il cancelliere austriaco Kaunitz, l'acquisto della raccolta. Il 1 giugno 1763 fu firmato il contratto con il quale la Congregazione di Stato s'impegnava a corrispondere all'erede Pertusati 240.000 lire e 500 zecchini per l'intera raccolta, con l'impegno di farne omaggio all'arciduca Ferdinando, terzo figlio di Maria Teresa e di Francesco I e futuro governatore della Lombardia.
Fu poi la stessa imperatrice a destinare la raccolta ad uso pubblico presso le costituende biblioteche Braidense di Milano e Universitaria di Pavia.