Lugano, Biblioteca Cantonale
Possessore Id00010542
TipologiaIstituto/ente
Estremi biografici1852 -
Altre informazioniNata nel 1852 da una serie di riforme sull'istruzione superiore condotte dall'autorità politica dell'epoca, fu allora annessa al Liceo situato nell'ex convento di Sant'Antonio dei padri Somaschi. Nel 1861 cominciò la raccolta della Libreria Patria con lo scopo di conservare presso la biblioteca cantonale tutte le opere scritte da ticinesi, stampate in Ticino o relative al Cantone.
Nel 1904 fu trasferita nel nuovo palazzo degli studi di Lugano al numero 4 di Viale Cattaneo. Fu anche dotata di un nuovo regolamento, di maggiori mezzi finanziari e di un direttore responsabile. Lo scopo era sempre quello di tutelare l'italianità ticinese. Poi, nel 1941 fu costruito l'edificio su progetto di Rino Tami dove risiede attualmente la BCLU, diventando indipendente dal Liceo.
La Biblioteca possiede 198 incunaboli, catalogati e studiati da Adriana Ramelli (A. Ramelli, Catalogo degli incunaboli della Biblioteca cantonale di Lugano, Olschki, Firenze 1981).
Il fondo si divide in due ambiti, a seconda della provenienza dei volumi: di origine conventuale gli uni, donati da Sergio Colombi gli altri. Il primo gruppo comprende volumi soprattutto in latino e di contenuto religioso. Sono largamente presenti i fondatori della teologia cattolica, dottori, padri della Chiesa, storici della Chiesa, canonisti, i grandi predicatori, ma non mancano i classici antichi, filosofi, letterati, umanisti, filologi, grammatici.
Il secondo gruppo comprende opere soprattutto umanistiche e per lo più in volgare, comprendenti rare edizioni di Dante, Petrarca e Boccaccio.
BIBLIOGR.: Luca Saltini, Cenno storico sulla Biblioteca cantonale, in 'Progetto Biblioteca. Spazio, storia e funzioni della Biblioteca cantonale di Lugano', Lugano, Le Ricerche Losone-Lugano, 2005.
Attività
Inizio (anno)1852
MARC Area Codee-sz
Professione / Tipologia dell’enteBiblioteca
StatusLaico
Ultima modifica2017-12-20 17:43:08