Material Evidence
in Incunabula

mei/02125377 IV.B.20 [02125377]

Subiaco, Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Santa Scolastica (IT) : IV.B.20

ISTC No.ij00209000
ΣυγγραφέαςJacobus Philippus de Bergamo
ΤίτλοςSupplementum chronicarum
Τοποχρονολογία έκδοσηςBrescia : Boninus de Boninis, de Ragusia, 1 Dec. 1485
Μορφή
Γλώσσαlat
ΘέμαHistory
Λέξεις-κλειδιάLiterature-social
Περίοδοςcontemporary

Περιγραφή αντιτύπου

Ταυτότητα αντιτύπου02125377
ΦορέαςSubiaco, Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Santa Scolastica (IT)
Ταξιθετικός αριθμόςIV.B.20
ΣημείωσηRecord creato da M. Venier e implementato da M. Malaspina
Διαστάσεις φύλλων287 × 200 mm
Χαρακτηριστικά αντιτύπουΕλλιπής
Χαρακτηριστικά αντιτύπου - ΣημείωσηMutilo della carta iniziale a1 (bianca).
Υλικό (βιβλίο)Χαρτί
Άλλο χαρακτηριστικό αναζήτησηςM10965 (GW)

Προέλευση 1485 - 1500

Περιοχήe-it
Χρονική περίοδος1485 - 1500
Όνομα προέλευσηςAnonymous, Italy [Σχεδιαστής σημαδιών παραγράφου] (Άγνωστο, Άγνωστο, Άγνωστο)
Τύπος προέλευσηςΔιακόσμηση
rubricationNoteIniziali, segni di paragrafo e alcuni passaggi toccati in inchiostro rosso (soprattutto schemi e grafici).
certaintya
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provenance 1485 - 1500

placenameSubiaco (Geonames ID: 3166052)
areae-it
timeperiod1485 - 1500
provenanceType1
noteDiverse correzioni e commenti di mano tardo quattrocentesca italiana scrivente in inchiostro scuro, cfr. cc. m8r, o7r; la stessa mano alla fine del volume, c. T7v annota: 'Iste liber est de sacro specu Sancti Benedicti si perderetur quivi deberet aliunde non'.
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provenance 1490 -

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1
1
noteAl f. a2r iscrizione di mano tardo quattrocentesca in inchiostro marrone, probabilmente di mano di Nicolaus Gaetanus: 'Est sacri monasterii Sublaci Congregationis Cassinensis s.N. 87', numero poi corretto da mano successiva, probabilmente quella del Capisacchi in 2202 [?]. Entrambi i numeri risultano ad oggi di difficile lettura in quanto soprascritti. L'iscrizione del Gaetanus è ripetuta anche in calce a carta 2a2r, questa volta senza la correzione di Capisacchi.

Timbro grande tondo: 'PROTO MONASTERO SUBLACENSE' ai ff. a2r, 2a2r, n1r, T7v.
methodofacqe
bindingNoteIl volume presenta la legatura caratteristica di molti incunaboli sublacensi: settecentesca in piena pergamena su cartone. Sul dorso, manoscritti in inchiostro marrone, i dati editioriali e il contrassegno caratteristico del monastero (fregio ad intreccio), insieme anche al numero di inventario antico '144'. Tagli spruzzati in inchiostro rosso, evanito. Sul contropiatto anteriore è leggibile la segnatura settecentesca di mano del monaco Isidoro De Su: 'D.n.2'.
Sul dorso e incollato sul contropiatto anteriore si trova il tassello prestampato arancione con la segnatura ottocentesca: 'Scansia I | Palch. A | n. 7'.
bindingDatev
bindingTypec
boardMaterialg
coverMateriala
bindingStatusb
bindingdimensions295 × 210 × 65 mm
titling
toolingd
edgesb
writingOnEdgesd
gaufferedd
msNoteOltre alla nota quattrocentesca di cui sopra, relativa al possesso da parte del Sacro Speco, si trovano anche diversi interventi di altre mani cinquecentesche, probabilmente sempre riconducibili all'uso all'interno del monastero e che si ritrovano anche in altri incunaboli sublacensi, cfr. alcuni calcoli a c. q6r, rum6v-rum7r, le aggiuinte alle tavole (c. a2r), la manicula a f. r6r.
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Τελευταία επεξεργασία2020-05-25 08:40:51

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  02125377

SubiacoBen : IV.B.20

hostItemIdij00209000
imprint : ,

copy

copyId02125377
holdingInstitutionIdSubiacoBen
shelfmarkIV.B.20
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noteAl f. a2r iscrizione di mano tardo quattrocentesca in inchiostro marrone, probabilmente di mano di Nicolaus Gaetanus: 'Est sacri monasterii Sublaci Congregationis Cassinensis s.N. 87', numero poi corretto da mano successiva, probabilmente quella del Capisacchi in 2202 [?]. Entrambi i numeri risultano ad oggi di difficile lettura in quanto soprascritti. L'iscrizione del Gaetanus è ripetuta anche in calce a carta 2a2r, questa volta senza la correzione di Capisacchi.

Timbro grande tondo: 'PROTO MONASTERO SUBLACENSE' ai ff. a2r, 2a2r, n1r, T7v.
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bindingNoteIl volume presenta la legatura caratteristica di molti incunaboli sublacensi: settecentesca in piena pergamena su cartone. Sul dorso, manoscritti in inchiostro marrone, i dati editioriali e il contrassegno caratteristico del monastero (fregio ad intreccio), insieme anche al numero di inventario antico '144'. Tagli spruzzati in inchiostro rosso, evanito. Sul contropiatto anteriore è leggibile la segnatura settecentesca di mano del monaco Isidoro De Su: 'D.n.2'.
Sul dorso e incollato sul contropiatto anteriore si trova il tassello prestampato arancione con la segnatura ottocentesca: 'Scansia I | Palch. A | n. 7'.
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