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  copyFeatures: Si tratta dell'unico volume della collezione Landi che giunse non da De Rossi ma dal torinese Tommaso Valperga di Caluso.
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    - Creato da Marco Bertagna
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      note: "Nota del censore sul verso dell'ultima carta: 'revisus per me Laurentiu[m] Franguellu[m] 1575'."
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          dates: 1552-1621
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          name: Dominico Irosolimitano
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        - areaCode: e-it
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      note: "Firma del censore sul verso dell'ultima carta. Causa rifilatura si è persa gran parte della data, della quale però si legge 15 e quella che pare la sezione sommitale di un 7."
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          dates: 1737-1815
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          name: 'Valperga di Caluso, Tommaso'
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        Legatura ottocentesca in pelle marroe, con motivi floreali dorati impressi sul dorso. Contropiatti e guardie in carta marmorizzata.
        Sul dorso etichetta manoscritta con titolo in ebraico e, subito sotto, in latino, nome dell'autore e titolo.
        Tagli colorati di rosso
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        Questo volume, come riferisce Tamani ('Inventario', cit., p. 222) apparteneva alla collezione di Tommaso Valperga di Caluso. L'ex libris del Caluso, applicato sul contropiatto posteriore, ne dà piena conferma. Esso raffigura due putti alati, uno intento a tracciare figure con il compasso, l'altro che sorregge un libro, seduto su tre volumi recanti i titoli di Torah, Omeros (sic), Qur'an, nei rispettivi alfabeti ebraico, greco e arabo. A sormontare i putti un vessillo con il motto 'Felix qui potuit rerum cognoscere causas' mentre nel margine inferiore della raffigurazione si legge 'Thomae e Com.bus Valpergiae et Maxini'.
        Tipica delle legature del Caluso è anche l'etichetta manoscritta sul dorso, con titolo in ebraico e latino, e la nota bibliografica manoscritta nel verso della seconda guardia anteriore.
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          name: Torino
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      note: Questo volume proviene dalla collezione di Tommaso Valperga di Caluso. Non si conosce tuttavia per certo la modalità di acquisizione.
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          name: 'Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi'
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      note: 'Nel 1872 la collezione del marchese Ferdinando Landi, che comprendeva anche gli incunaboli ebraici, entrò a far parte della Biblioteca Civica di Piacenza.'
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        start: 1872
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  shelfmark: (L)M.XI.38
  source: "Tamani, 'Inventario degli incunabuli ebraici della Biblioteca Comunale di Piacenza', La Bibliofilía 72 (1970), pp. 221-246: pp. 234-235, n° 20 (II)."
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