Parma, Biblioteca Palatina (IT)
: St. De Rossi 1362
ISTC No.ib00525980
TitleMegillot. Comm: Solomon ben Isaac and Abraham ibn Ezra
Imprint[Bologna : Abraham ben Hayyim, about 1482]
Formatf°
Languageheb
SubjectBible
Keywordsliturgy; commentary
Periodclassical
Description of Copy
Copy Id02123817
Holding InstitutionParma, Biblioteca Palatina (IT)
ShelfmarkSt. De Rossi 1362
NoteCreato da Marco Bertagna
Size of leaves300 × 220 mm
Copy FeaturesComplete
Copy Features - NoteRadissime tracce censorie.
Support material (book)Parchment
SourceTamani, 'Inventario degli incunabuli ebraici della Biblioteca Palatina di Parma', La Bibliofilía 75/3 (1973), n° 32.
Provenance
1500 -
1600
Areae-it
Time period1500 - 1600
Provenance TypeManuscript Notes
Manuscript notesNel verso dell'ultima carta sono vergati in corsivo ebraico italiano alcuni versi, posizionati a formare losanghe. Non ho inteso a cosa si riferissero.
CertaintyThe recording of this evidence is considered uncertain
SourceBook in hand
Provenance
1550 -
1600
PlaceBassano (Geonames ID: 3182297)
Areae-it
Time period1550 - 1600
Provenance TypeSeller's mark/note
NoteNel verso dell'ultima carta, vergato in ebraico italiano corsivo parzialmente illeggibile per sbiadimento dell'inchiostro e arrossamento della pergamena, compare l'atto di vendita tramite il quale Joseph ben Yehiel da Bassano (leggo così) vende il volume a Isaac ben Joseph da Argenta (vedi provenienza successiva). L'atto recita: אני יוסף בכ''מ יחיאל מבאסנו ז''ל מכרתי זה הספר לכ''ר יצחק כ''מ יוסף מארזינטו ז''ל במכירה גמורה ומוחלטת אשר הספרי' אל תהיו במשכון אצלנו [...] נתן לי ב' סק' זהב למכירה מוחלטת באח', ovvero 'io Joseph figlio di Yehiel da Bassano ho venduto questo volume a Isaac figlio di Joseph da Arzenta con una vendita completa e definitiva che i libri [sic] non siano in pegno presso di noi [poiché] mi ha dato 2 scudi d'oro per una vendita completa'. Segue una riga parzialmente illeggibile, nella quale si indovinano due nomi, Amminadav Hezekiahu, e poi עד ביום, ossia 'testimone nel giorno', quindi deduco che sia il doppio nome di una sola persona, che compare come testimone della compravendita.
Method of acquisitionunknown
Price2 Scudi d'oro
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBook in hand
Provenance
1550 -
1600
PlaceArgenta (Geonames ID: 3182878)
Areae-it
Time period1550 - 1600
Provenance TypeManuscript Notes
Seller's mark/note
NoteIsaac compare come acquirente nella registrazione di vendita annotata sul verso dell'ultima carta da Joseph ben Yehiel da Bassano. La città di provenienza, Argenta, è ipotetica, leggendosi l'ebraico come ארזינטו.
Manuscript notesSul verso dell'ultima carta, dove compare anche l'atto di vendita, Isaac firma il possesso del volume: זה החומש הוא שלי יצחק בכמ''ר יוסף ז''ל הקל ??, 'questo quintuplo [ovvero i 5 rotoli] è mio, Isaac ben Joseph'.
Ms. notes (frequency)Occasional
Location in BookParts only
Personal NotesYes
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBook in hand
Provenance
1555 -
1555
Areae-it
Time period1555 - 1555
Provenance TypeManuscript Notes
NoteSul verso della penultima carta, nota del censore che così scrive: '1555 [...] (non capisco, forse '16 dicembre). Revisus per D. Jacobum Geraldini Commissarium apostolicum. Caesar Belliosus Curiae Episcopi Bonon. et dicti D. Commissarii Notarius man.'
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBook in hand
Bibliography
Provenance
1575 -
1575
Areae-it
Time period1575 - 1575
Provenance TypeManuscript Notes
NoteNota del censore sul recto dell'ultima carta: 'Revisus p[er] me Laurentiu[m] Franguellu[m] 1575'.
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBook in hand
Provenance
1599 -
1599
Areae-it
Time period1599 - 1599
Provenance TypeManuscript Notes
NoteNota del censore al verso dell'ultima carta: 'Revisto et correcto per mi fra Luigi da Bologna Marzo 1599'.
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBook in hand
Provenance
1575 -
1625
Areae-it
Time period1575 - 1625
Provenance TypeManuscript Notes
NoteQuesta mano, che scrive in alfabeto latino in grafia cinquecentesca tarda / seicentesca, può essere sia gentile sia ebraica, e collima con il periodo di attività dei censori. La colloco in questo punto per ipotesi di lavoro.
Manuscript notesSul verso dell'ultima carta vergata una lista di erbe / sostanze, pare per una ricetta o un unguento. Si leggono ad esempio: 'olio de camomila / comin [piseto??] / cera nova / graneli de morbidi [?] / mumia / de hogni uno unc[i]a uno et de mumia uncj 2'. Come detto sopra, sono scritti in volgare italiano e alfabeto latino.
A margine anche un'altra scritta, in lettere maiuscole, 'QUINQUE MEGHILL.', ovviamente riferentesi alle meghillot contenute nel volume.
Ms. notes (frequency)Occasional
Personal NotesYes
CertaintyThe recording of this evidence is considered uncertain
SourceBook in hand
Provenance
1601 -
1601
Areae-it
Time period1601 - 1601
Provenance TypeManuscript Notes
NoteFirma del censore sul verso dell'ultima carta: 'Fr. Hipp.s Ferr.is purgavit 1601'.
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBook in hand
Provenance
1609 -
1609
Areae-it
Time period1609 - 1609
Provenance TypeManuscript Notes
NoteIl censore mette la sua nota sia sul verso della penultima carta, sia sul recto dell'ultima, utilizzando la medesima formulazione: 'Revisto per mi gio. dom.co vistorini 1609'.
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBook in hand
Provenance
1619 -
1619
Areae-it
Time period1619 - 1619
Provenance TypeManuscript Notes
NoteSul verso della penultima carta, nota del censore: 'Revisto per mi Gio. Domenico Carretto 1619'.
Qualche dubbio sulle ultime due cifre.
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBook in hand
Provenance
1770 -
1816
Areae-it
Time period1770 - 1816
Provenance TypeBibliographic Evidence
Shelfmark
Documentary Evidence
NoteQuesto, come tutti gli altri incunaboli conservati presso la Palatina di Parma, faceva parte della notevole collezione del De Rossi. Tale collezione fu acquistata per la Palatina dalla Duchessa Maria Luigia nel 1816.
Di questo incunabolo non si conosce come sia entrato a far parte della collezione del De Rossi.
Method of acquisitionunknown
Binding noteLegatura settecentesca in cartoncino rosso tenue sui piatti e in pelle rosso-marrone sul dorso e agli angoli dei piatti.
Sul dorso impressioni dorate a volute. Sempre sul dorso, su un tassello di pelle verde impressi in oro il titolo, il luogo e la data di stampa.
Binding date18th cent.
Binding typeBoards
Board materialPaper
Cover materialMixed
FurnitureNo
Binding statusRebound
Binding Dimensions310 × 223 × 10 mm
TitlingTooled
ToolingGold
EdgesUncoloured
Writing on edgesNone
GaufferedNo
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBibliography
Documentary source
Provenance
1816 -
Areae-it
Time period1816 -
Provenance TypeStamp
Shelfmark
Documentary Evidence
NoteLa collezione del De Rossi fu acquistata per la Palatina nel 1816, ad opera della Duchessa Maria Luigia d'Austria.
Method of acquisitionPurchase
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBibliography
Documentary source
Other Information
CompletenessThe enumeration of provenance evidence is considered complete
Last Edit2020-03-30 13:53:15