Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana (IT)
: Inc. V. 0108
ISTC No.is00382000
AuthorSeneca, Lucius Annaeus
TitleEpistolae ad Lucilium [Italian] Pistole del moralissimo Seneca. Tr: Sebastiano Manilio
ImprintVenice : Sebastiano Manilio, and Stephanus and Bernardinus di Nallis, 14 Apr. 1494
Formatf°
Languageita
SubjectPhilosophy-Ethics
Keywordstranslation
Periodclassical
Description of Copy
Copy Id02015158
Holding InstitutionVenezia, Biblioteca Nazionale Marciana (IT)
ShelfmarkInc. V. 0108
NoteCreato da Sabrina Minuzzi
Size of leaves310 × 210 mm
Copy FeaturesComplete
No rubrication
Support material (book)Paper
WatermarkYes
Provenance
1494 -
1525
Areae-it
Time period1494 - 1525
Provenance TypeInscription
Manuscript Notes
NoteSul frontespizio sottoscrizione contratta, forse del primo possessore, della quale si scioglie con certezza solo il nome proprio, Francesco: 'Franc:s Cag:s'. In basso, ruotata di 180° rispetto al senso della lettura, sottoscrizione di mano incerta, 'Antonia'.
Method of acquisitionunknown
Manuscript notesSommario iniziale fittamente postillato in italiano da grafia coeva alla pubblicazione. Altre annotazioni a margine di mano diversa, anche in latino, postillano saltuariamente il testo a stampa.
Ms. notes (frequency)A few
Location in BookThroughout
Extraction of keywordsYes
Structuring the textYes
CommentsYes
Reading marks (underlining and pointing hands)Yes
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBook in hand
Provenance
1680 -
1750
PlaceVenezia (Geonames ID: 3164603)
Areae-it
Time period1680 - 1750
Provenance TypeBinding
Bibliographic Evidence
NoteForse l'esemplare appartenne ad Apostolo Zeno, cfr. provenienza successiva. Il titolo tuttavia non compare nel Catalogo autografo della biblioteca Zeno, BNM, Ms.It.XI 288 (=7273)- XI 293 (=7278).
Method of acquisitionunknown
Binding noteLegatura settecentesca staccata conservata nel Laboratorio di Restauro della Biblioteca Marciana: cartoncino semirigido; sul dorso, in alto, dati editoriali manoscritti ad inchiostro bruno (non di mano di Zeno); sulla controguardia anteriore ex libris tipografico 'Apostoli Zeni' che venne apposto dagli eredi domenicani, raramente anche su volumi non zeniani.
Binding date18th cent.
Binding typeLimp
Board materialPaper
Cover materialPaper
FurnitureNo
Binding statusRebound
Binding Dimensions320 × 208 × mm
TitlingManuscript
ToolingNone
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBook in hand
Bibliography
Provenance
1750 -
1810
PlaceVenezia (Geonames ID: 3164603)
Areae-it
Time period1750 - 1810
Provenance TypeEmblem
Bibliographic Evidence
NoteNel 1747 A. Zeno lasciò per disposizione testamentaria la sua biblioteca ai domenicani del convento di S. Maria del Rosario (che era stato dei Gesuati, alle Zattere), ove ne curò egli stesso il trasferimento nel 1750. Dopo il lascito i domenicani apposero dei segni crittografici sulla prima carta di testo del lascito zeniano, per tenerlo distinto dalle proprie collezioni. Nel presente esemplare compare solo uno dei due contrassegni (piccolo rombo circondato da quattro puntini, all'angolo inferiore interno del frontespizio).
Method of acquisitionBequest
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBook in hand
Bibliography
Provenance
1810 -
PlaceVenezia (Geonames ID: 3164603)
Areae-it
Time period1810 -
Provenance TypeBibliographic Evidence
NoteNel 1823 e poi nel 1832 la biblioteca Marciana otteneva per decreto imperiale circa 20.000 libri appartenuti al soppresso convento dei domenicani osservanti delle Zattere (Venezia), dei quali oltre 14.000 provenienti dalla biblioteca Zeno. Tuttavia il presente incunabolo venne ingressato e collocato solo nel gennaio 1923, con la dicitura 'Duplicato antico', cfr. BNM, Registri d'ingresso, n. 67903 (impresso a timbro anche sul verso dell'ultima carta).
L'assenza di riferimenti al fondo Zeno nei registri d'ingresso, che pure si trova in esemplari zeniani ingressati solo nel corso del Novecento come 'Doppi Zeno', oltre al fatto che il titolo non compare nei cataloghi originali dello Zeno, lascia ipotizzare che forse i Domenicani acquisirono l'incunabolo con soldi derivanti dalla vendita di esemplari Zeno per acquisire titoli di loro più stretto interesse, apponendovi uno dei contrassegni Zeno.
Date of evidence1923
Method of acquisitionInstitutional transfer
Binding noteLegatura di restauro (Tagliapietra 1961) in piena pergamena rigida. Ancora parzialmente visibile, sul taglio di piede, il titolo manoscritto dell'opera contenuta.
Binding date20th cent.
Binding typeBoards
Board materialPaper
Cover materialParchment/Vellum
FurnitureNo
Binding statusRebound
Binding Dimensions318 × 215 × 35 mm
TitlingNone
ToolingNone
EdgesUncoloured
Writing on edgesAlong
GaufferedNo
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBook in hand
Bibliography
Other Information
CompletenessThe enumeration of provenance evidence is considered complete
Last Edit2017-10-18 13:33:13