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in Incunabula

mei/02008122 Rossa Sup. V.1.5c [02008122]

PadovaSem : Rossa Sup. V.1.5c

hostItemIdic00396000
imprint : ,

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copyId02008122
holdingInstitutionIdPadovaSem
shelfmarkRossa Sup. V.1.5c
noteLegato con edizioni del sec. XVI
physicalDescriptionNoteposseduta solo la P. III
paperSize403 × 270 mm
supportMaterialBooka
sourceLilian Armstrong, Piero Scapecchi, Federica Toniolo, 'Gli incunaboli della biblioteca del Seminario Vescovile di Padova. Catalogo e studi', a cura di Pierantonio Gios e Federica Toniolo, introduzione di Giordana Mariani Canova, Padova 2008, p. 45 n° 118

provenance 1430 - 1783

placenamePadova (Geonames ID: 3171728)
areae-it
provenanceType1
notenota di possesso ms.: 'Sancti Petri Viminarii'
histShelfmarkC.n.14
certaintyb
psourcec

provenance 1761 - 1870

placenameMonselice (Geonames ID: 3173124)
areae-it
timeperiod1761 - 1870
ownerConvento di San Giacomo <Monselice> <OFM Riformati>, 1677-1866 Il 20 marzo 1677 i frati minori presero possesso del convento. Nel 1810 il convento, per il decreto di Napoleone Bonaparte, venne soppresso. Nel 1840, Francesco IV d’Este, arciduca d’Austria e duca di Modena, riscattò dal municipio di Monselice (divenutone proprietario nel 1836) l’intero complesso e lo consegnò nuovamente ai frati che, dopo adeguati restauri, lo riaprirono canonicamente il 17 ottobre 1841. Nel 1866 fu demaniato dallo Stato italiano che lo trasformò in caserma
provenanceType1
noteLa comunità francescana di San Pietro Viminario e la sua biblioteca una volta soppresso il convento, per decreto della Serenissima, nel 1769 venne trasferita a San Giacomo di Monselice
methodofacqe
bindingNoteLegatura in pergamena rigida, tagli dipinti in blu
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provenance 1801 -

placenamePadova (Geonames ID: 3171728)
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timeperiod1801 -
ownerPadova, Seminario vescovile, 1670- La biblioteca del Seminario Vescovile di Padova venne avviata dal vescovo Gregorio Barbarigo (1625-1697) contestualmente alla fondazione del Seminario nel 1670. L'acquisto nel 1720 della biblioteca del conte padovano Alfonso Alvarotti costituì il nucleo originario della raccolta di incunaboli. Il fondo si accrebbe poi lentamente per vari lasciti e donazioni durante il corso del sec. XVIII, avendo infine un rapido e forte incremento al tempo delle soppressioni napoleoniche e poi del Regno d'Italia, quando affluirono in biblioteca numerosi incunaboli delle corporazioni soppresse
provenanceType1
notePervenuto alla biblioteca in seguito alla seconda soppressione del convento di San Giacomo di Monselice nel 1866
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otherInformation

Ultima modifica2017-01-06 16:40:34

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  02008122

PadovaSem : Rossa Sup. V.1.5c

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imprint : ,

Descrizione dell'esemplare

ID dell'esemplare02008122
BibliotecaPadovaSem
Segnatura di collocazioneRossa Sup. V.1.5c
NotaLegato con edizioni del sec. XVI
Aspetti materialiposseduta solo la P. III
Misura delle carte403 × 270 mm
Materiale di supporto (libro)Carta
FonteLilian Armstrong, Piero Scapecchi, Federica Toniolo, 'Gli incunaboli della biblioteca del Seminario Vescovile di Padova. Catalogo e studi', a cura di Pierantonio Gios e Federica Toniolo, introduzione di Giordana Mariani Canova, Padova 2008, p. 45 n° 118

Provenienza

LuogoPadova (Geonames ID: 3171728)
Areae-it
PossessorePadova, Canonici Regolari Lateranensi, S. Johannes de Viridario, CRL, 1430 - 1783 [Istituto/ente; Possessore precedente] (Istituzione religiosa, Ecclesiastico)
Tipologia del segno di provenienzaNota di possesso manoscritta
Notanota di possesso ms.: 'Sancti Petri Viminarii'
Precedente segnatura di collocazioneC.n.14
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è da verificare
FonteCatalogo della biblioteca

Provenienza 1761 - 1870

LuogoMonselice (Geonames ID: 3173124)
Areae-it
Epoca1761 - 1870
PossessoreConvento di San Giacomo <Monselice> <OFM Riformati>, 1677-1866 [Istituto/ente; Possessore precedente] (Ecclesiastico) Il 20 marzo 1677 i frati minori presero possesso del convento. Nel 1810 il convento, per il decreto di Napoleone Bonaparte, venne soppresso. Nel 1840, Francesco IV d’Este, arciduca d’Austria e duca di Modena, riscattò dal municipio di Monselice (divenutone proprietario nel 1836) l’intero complesso e lo consegnò nuovamente ai frati che, dopo adeguati restauri, lo riaprirono canonicamente il 17 ottobre 1841. Nel 1866 fu demaniato dallo Stato italiano che lo trasformò in caserma
Tipologia del segno di provenienzaLegatura
NotaLa comunità francescana di San Pietro Viminario e la sua biblioteca una volta soppresso il convento, per decreto della Serenissima, nel 1769 venne trasferita a San Giacomo di Monselice
Modalità di acquisizioneDevoluzione delle librerie claustrali / Trasferimento istituzionale
Nota sulla legaturaLegatura in pergamena rigida, tagli dipinti in blu
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è da verificare
FonteCatalogo della biblioteca

Provenienza 1801 -

LuogoPadova (Geonames ID: 3171728)
Areae-it
Epoca1801 -
PossessorePadova, Seminario vescovile, 1670- [Istituto/ente; Possessore attuale] (Ecclesiastico) La biblioteca del Seminario Vescovile di Padova venne avviata dal vescovo Gregorio Barbarigo (1625-1697) contestualmente alla fondazione del Seminario nel 1670. L'acquisto nel 1720 della biblioteca del conte padovano Alfonso Alvarotti costituì il nucleo originario della raccolta di incunaboli. Il fondo si accrebbe poi lentamente per vari lasciti e donazioni durante il corso del sec. XVIII, avendo infine un rapido e forte incremento al tempo delle soppressioni napoleoniche e poi del Regno d'Italia, quando affluirono in biblioteca numerosi incunaboli delle corporazioni soppresse
Tipologia del segno di provenienzaTimbro
NotaPervenuto alla biblioteca in seguito alla seconda soppressione del convento di San Giacomo di Monselice nel 1866
Modalità di acquisizioneDevoluzione delle librerie claustrali / Trasferimento istituzionale
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è da verificare
FonteCatalogo della biblioteca

Altre informazioni

Ultima modifica2017-01-06 16:40:34