Padova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT)
: Forc. M.4.16
ISTC No.ic00356000
AutoreCebes
TitoloTabula. Add: Basilius Magnus: De legendis antiquorum libris sive De liberalibus studiis. Plutarchus: De liberis educandis. Xenophon: Hiero de tyrannide [all in Greek]
Note tipografiche[Florence : Laurentius (Francisci) de Alopa, Venetus, about 1496]
Formato8°
Linguagrc
SoggettoPhilosophy
Parole chiavecollection; literature-moral
Periodoclassical
Descrizione dell'esemplare
ID dell'esemplare02008110
BibliotecaPadova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT)
Segnatura di collocazioneForc. M.4.16
Aspetti materialistampa cieca a c. a1
Misura delle carte160 × 115 mm
Materiale di supporto (libro)Carta
FonteLilian Armstrong, Piero Scapecchi, Federica Toniolo, 'Gli incunaboli della biblioteca del Seminario Vescovile di Padova. Catalogo e studi', a cura di Pierantonio Gios e Federica Toniolo, introduzione di Giordana Mariani Canova, Padova 2008, p. 45 n° 115
Provenienza
Tipologia del segno di provenienzaLegatura
Nota sulla legaturaLegatura originale in assi e cuoio impresso
Datazione della legatura15 secolo
Tipologia della legaturaRigida
Materiale degli assiLegno
Materiale di coperturaCuoio
Condizione della legaturaLegatura originale (senza alterazioni significative)
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è da verificare
FonteCatalogo della biblioteca
Provenienza
Tipologia del segno di provenienzaNota di possesso manoscritta
Notasulla carta di guardia nota di possesso ms. in greco di Emilio Cademosto
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è da verificare
FonteCatalogo della biblioteca
Provenienza
1801 -
Areae-it
Epoca1801 -
PossessorePadova, Seminario vescovile, 1670- [Istituto/ente; Possessore attuale] (Ecclesiastico) La biblioteca del Seminario Vescovile di Padova venne avviata dal vescovo Gregorio Barbarigo (1625-1697) contestualmente alla fondazione del Seminario nel 1670. L'acquisto nel 1720 della biblioteca del conte padovano Alfonso Alvarotti costituì il nucleo originario della raccolta di incunaboli. Il fondo si accrebbe poi lentamente per vari lasciti e donazioni durante il corso del sec. XVIII, avendo infine un rapido e forte incremento al tempo delle soppressioni napoleoniche e poi del Regno d'Italia, quando affluirono in biblioteca numerosi incunaboli delle corporazioni soppresse
Tipologia del segno di provenienzaTimbro
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è da verificare
FonteCatalogo della biblioteca
Altre informazioni
Ultima modifica2013-09-04 15:17:01