Material Evidence
in Incunabula

mei/02008097 Forc. M.3.16 [02008097]

Padova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT) : Forc. M.3.16

N° ISTCia00928000
AuteurAppianus
TitreHistoria Romana (Partes I-II) (Tr: Petrus Candidus Decembrius)
Adresse bibliographiqueVenice : Bernhard Maler (Pictor), Erhard Ratdolt and Peter Löslein, 1477
Format
Languelat
SujetHistoire
Mots cléstranslation
Périodeclassical

Description de l’exemplaire

ID de l’exemplaire02008097
Institution de conservationPadova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT)
CoteForc. M.3.16
NoteXilografie: Parte I: a c. a2r cornice con tralci di vite su fondo nero, nel margine inferiore una corona circonda uno scudo vuoto (mm 247x174); grandi iniziali su fondo nero con motivi di viticci bianchi ('A', 'R', 'C', 'P': mm 50x42)
Description matériellec. c2 bianca ('defectus unius folii'), bordi in nero
Taille du feuillet276 × 205 mm
Support du textePapier
SourceLilian Armstrong, Piero Scapecchi, Federica Toniolo, 'Gli incunaboli della biblioteca del Seminario Vescovile di Padova. Catalogo e studi', a cura di Pierantonio Gios e Federica Toniolo, introduzione di Giordana Mariani Canova, Padova 2008, pp. 25-26 n° 24

Provenance

PossesseurFarra, Pompeo [Personne; Ancien possesseur] (Homme)
Type de provenanceInscription
Notenota di possesso ms.: 'Pompei Farre Cremonensis'
Niveau de certitudeCette provenance est à vérifier
SourceCatalogue de bibliothèque

Provenance

Type de provenanceReliure
Description de la reliureLegatura in cartone con coperte in carta mano del sec. XVIII
Date de reliure18ème siècle
Type de platPapier
Materiau de reliurePapier
Statut de la reliure/Etat de la reliureRelié à nouveau
Niveau de certitudeCette provenance est à vérifier
SourceCatalogue de bibliothèque

Provenance 1801 -

LieuPadova (Geonames ID: 3171728)
Aire géographiquee-it
Période1801 -
PossesseurPadova, Seminario vescovile, 1670- [Collectivité; Possesseur actuel] (Ecclésiastique/Religieux) La biblioteca del Seminario Vescovile di Padova venne avviata dal vescovo Gregorio Barbarigo (1625-1697) contestualmente alla fondazione del Seminario nel 1670. L'acquisto nel 1720 della biblioteca del conte padovano Alfonso Alvarotti costituì il nucleo originario della raccolta di incunaboli. Il fondo si accrebbe poi lentamente per vari lasciti e donazioni durante il corso del sec. XVIII, avendo infine un rapido e forte incremento al tempo delle soppressioni napoleoniche e poi del Regno d'Italia, quando affluirono in biblioteca numerosi incunaboli delle corporazioni soppresse
Type de provenanceCachet/Estampille
Niveau de certitudeCette provenance est à vérifier
psourcec

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Dernière modification2013-09-03 16:27:26

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  02008097

PadovaSem : Forc. M.3.16

hostItemIdia00928000
imprint : ,

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copyId02008097
holdingInstitutionIdPadovaSem
shelfmarkForc. M.3.16
noteXilografie: Parte I: a c. a2r cornice con tralci di vite su fondo nero, nel margine inferiore una corona circonda uno scudo vuoto (mm 247x174); grandi iniziali su fondo nero con motivi di viticci bianchi ('A', 'R', 'C', 'P': mm 50x42)
physicalDescriptionNotec. c2 bianca ('defectus unius folii'), bordi in nero
paperSize276 × 205 mm
supportMaterialBooka
sourceLilian Armstrong, Piero Scapecchi, Federica Toniolo, 'Gli incunaboli della biblioteca del Seminario Vescovile di Padova. Catalogo e studi', a cura di Pierantonio Gios e Federica Toniolo, introduzione di Giordana Mariani Canova, Padova 2008, pp. 25-26 n° 24

provenance

provenanceType1
notenota di possesso ms.: 'Pompei Farre Cremonensis'
certaintyb
psourcec

provenance

provenanceType1
bindingNoteLegatura in cartone con coperte in carta mano del sec. XVIII
bindingDatev
boardMaterialg
coverMaterialg
bindingStatusb
certaintyb
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provenance 1801 -

placenamePadova (Geonames ID: 3171728)
areae-it
timeperiod1801 -
ownerPadova, Seminario vescovile, 1670- La biblioteca del Seminario Vescovile di Padova venne avviata dal vescovo Gregorio Barbarigo (1625-1697) contestualmente alla fondazione del Seminario nel 1670. L'acquisto nel 1720 della biblioteca del conte padovano Alfonso Alvarotti costituì il nucleo originario della raccolta di incunaboli. Il fondo si accrebbe poi lentamente per vari lasciti e donazioni durante il corso del sec. XVIII, avendo infine un rapido e forte incremento al tempo delle soppressioni napoleoniche e poi del Regno d'Italia, quando affluirono in biblioteca numerosi incunaboli delle corporazioni soppresse
provenanceType1
certaintyb
psourcec

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Dernière modification2013-09-03 16:27:26