Material Evidence
in Incunabula

mei/02008071 . –   . – Forc. M.2.3 [02008071]

02008071

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    - "Xilografie: a c. a1r una cornice architettonica lineare, con motivi all'antica, due putti su cavalli alla base e Dio Padre benedicente sul timpano (mm 305x200), inquadra una xilografia con Fra Roberto in preghiera e l'iscrizione 'FRAR/UBER/TO' (mm 120x126). Il disegno della xilografia è da attribuire al Maestro di Pico"
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      note: "sulla carta iniziale stemma della famiglia Todeschini di Padova, completato a penna con le lettere intrecciate 'L S' a sinistra e 'C' a destra"
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      bindingNote: 'Legatura con assi in cartone del sec. XVIII, precede una carta ms. con indice e seguono 32 carte mss. con schemi di predicazione databili ai secc. XVI/XVII'
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      note: "'Ad uso di frate Antonio da Porto'"
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        - note: Littera E Ordine V Numero 7
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          dates: 1670-
          name: 'Padova, Seminario vescovile'
          note: "La biblioteca del Seminario Vescovile di Padova venne avviata dal vescovo Gregorio Barbarigo (1625-1697) contestualmente alla fondazione del Seminario nel 1670. L'acquisto nel 1720 della biblioteca del conte padovano Alfonso Alvarotti costituì il nucleo originario della raccolta di incunaboli. Il fondo si accrebbe poi lentamente per vari lasciti e donazioni durante il corso del sec. XVIII, avendo infine un rapido e forte incremento al tempo delle soppressioni napoleoniche e poi del Regno d'Italia, quando affluirono in biblioteca numerosi incunaboli delle corporazioni soppresse"
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      note: Pervenuto alla biblioteca in seguito alla soppressione del convento di San Francesco della Vigna di Udine nel 1806
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  source: "Lilian Armstrong, Piero Scapecchi, Federica Toniolo, 'Gli incunaboli della biblioteca del Seminario Vescovile di Padova. Catalogo e studi', a cura di Pierantonio Gios e Federica Toniolo, introduzione di Giordana Mariani Canova, Padova 2008, p. 42 n° 104"
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