Padova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT)
: Forc. M.4.26
ISTC No.ir00089000
AuthorReginaldetus, Petrus
TitleSpeculum finalis retributionis (Ed: Guilhermus Totani)
ImprintVenice : Jacobus Pentius, de Leuco, for Lazarus de Suardis, de Saviliano, 7 Nov. 1498
Format8°
Languagelat
SubjectTheology-Pastoral
Periodmedieval
Description of Copy
Copy Id02008060
Holding InstitutionPadova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT)
ShelfmarkForc. M.4.26
Also bound with this copyRimbertinus, Bartholomaeus: De deliciis sensibilibus Paradisi. Add: Henricus de Vrimaria: De quattuor instinctibus. - Venice : Jacobus Pentius, de Leuco, for Lazarus de Suardis, de Saviliano, 25 Oct. 1498 [ir00198000] (MEI ID: 02008212)
NoteXilografie: a c. [*1]r xilografia lineare a piena pagina con un frate in cattedra, titolo leggermente a destra e sotto nove studenti seduti (mm 103x79); sotto la xilografia stanno le parole: 'Speculum finalis retributionis magistri Petri Reginaldeti ordinis minorum'; a c. 119r marca tipografica con iniziali 'L S O' (Kristeller 301). La xilografia è realizzata nello 'stile classico' correlato a Benedetto Bordon
Physical Descriptionmaculature
Size of leaves150 × 103 mm
Support material (book)Paper
SourceLilian Armstrong, Piero Scapecchi, Federica Toniolo, 'Gli incunaboli della biblioteca del Seminario Vescovile di Padova. Catalogo e studi', a cura di Pierantonio Gios e Federica Toniolo, introduzione di Giordana Mariani Canova, Padova 2008, p. 96 n° 369
Provenance
1810
Areae-it
Time period - 1810
Provenance TypeShelfmark
Binding noteLegatura in pergamena rigida
Historic ShelfmarkLittera H Ordine 2° Numero 22
CertaintyThe recording of this evidence is considered uncertain
SourceLibrary catalogue
Provenance
1801 -
Areae-it
Time period1801 -
Provenance namePadova, Seminario vescovile, 1670- [Corporate body; Present Owner] (Religious) La biblioteca del Seminario Vescovile di Padova venne avviata dal vescovo Gregorio Barbarigo (1625-1697) contestualmente alla fondazione del Seminario nel 1670. L'acquisto nel 1720 della biblioteca del conte padovano Alfonso Alvarotti costituì il nucleo originario della raccolta di incunaboli. Il fondo si accrebbe poi lentamente per vari lasciti e donazioni durante il corso del sec. XVIII, avendo infine un rapido e forte incremento al tempo delle soppressioni napoleoniche e poi del Regno d'Italia, quando affluirono in biblioteca numerosi incunaboli delle corporazioni soppresse
Provenance TypeStamp
NotePervenuto alla biblioteca in seguito alla soppressione del convento di San Francesco della Vigna di Udine nel 1806
Method of acquisitionInstitutional transfer
CertaintyThe recording of this evidence is considered uncertain
SourceLibrary catalogue
Other Information
Last Edit2013-09-20 10:58:53