Material Evidence
in Incunabula

mei/02007932 Forc. M.4.28 [02007932]

Padova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT) : Forc. M.4.28

ISTC No.ij00206000
AutoreJacobus Philippus de Bergamo
TitoloConfessionale
Note tipograficheVenice : Petrus de Quarengiis, Bergomensis, [about 1510]
Formato
Lingualat
SoggettoTheology-pastoral
Periodocontemporary

Descrizione dell'esemplare

ID dell'esemplare02007932
BibliotecaPadova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT)
Segnatura di collocazioneForc. M.4.28
Rilegato conImitatio Christi. Add: Johannes Gerson: De meditatione cordis. - Venice : [n.pr.], 31 Jan. 1496/97 [ii00031000] (MEI ID: 02007931)
Misura delle carte151 × 93 mm
Materiale di supporto (libro)Carta
FonteLilian Armstrong, Piero Scapecchi, Federica Toniolo, 'Gli incunaboli della biblioteca del Seminario Vescovile di Padova. Catalogo e studi', a cura di Pierantonio Gios e Federica Toniolo, introduzione di Giordana Mariani Canova, Padova 2008, p. 68 n° *

Provenienza 1601 - 1810

LuogoPadova (Geonames ID: 3171728)
Areae-it
Epoca1601 - 1810
PossessoreMonastero dei SS. Simone e Giuda <Padova> <Chierici regolari>, 1588-1810 [Istituto/ente; Possessore precedente] (Ecclesiastico) Il monastero dei Santi Simone e Giuda è meglio noto come monastero di San Gaetano, in omaggio a Gaetano da Thiene che studiò allo Studio Patavino e fu cofondatore dell'ordine dei Chierici Regolari. Nel 1571, dopo la soppressione dell'ordine degli Umiliati emanata dal papa Pio V, il vescovo Nicolò Ormanetto affidò il complesso conventuale ai Teatini. Questi, dopo aver in gran parte demolito la precedente struttura, nel 1582 iniziarono a gettare le fondamenta della chiesa e del monastero. I lavori si conclusero nel 1588 con la solenne consacrazione del vescovo di Urbino Antonio Giannotti. Con le soppressioni monastiche napoleoniche la chiesa ed il convento furono sottratti ai Teatini (1810)
Tipologia del segno di provenienzaNota di possesso manoscritta
Nota'Clericorum regularium SS. Simonis et Jude'
Nota sulla legaturaLegatura in pergamena floscia
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è da verificare
FonteCatalogo della biblioteca

Provenienza 1801 -

LuogoPadova (Geonames ID: 3171728)
Areae-it
Epoca1801 -
PossessorePadova, Seminario vescovile, 1670- [Istituto/ente; Possessore attuale] (Ecclesiastico) La biblioteca del Seminario Vescovile di Padova venne avviata dal vescovo Gregorio Barbarigo (1625-1697) contestualmente alla fondazione del Seminario nel 1670. L'acquisto nel 1720 della biblioteca del conte padovano Alfonso Alvarotti costituì il nucleo originario della raccolta di incunaboli. Il fondo si accrebbe poi lentamente per vari lasciti e donazioni durante il corso del sec. XVIII, avendo infine un rapido e forte incremento al tempo delle soppressioni napoleoniche e poi del Regno d'Italia, quando affluirono in biblioteca numerosi incunaboli delle corporazioni soppresse
Tipologia del segno di provenienzaTimbro
NotaPervenuto alla biblioteca in seguito alla soppressione del monastero dei SS. Simone e Giuda nel 1810
Modalità di acquisizioneDevoluzione delle librerie claustrali / Trasferimento istituzionale
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è da verificare
FonteCatalogo della biblioteca

Altre informazioni

Ultima modifica2016-01-22 18:57:35

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  02007932

Padova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT) : Forc. M.4.28

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copyId02007932
holdingInstitutionIdPadova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT)
shelfmarkForc. M.4.28
alsoboundinthisitemImitatio Christi. Add: Johannes Gerson: De meditatione cordis. - Venice : [s.n.], 31 Jan. 1496/97 [ii00031000] (MEI ID: 02007931)
paperSize151 × 93 mm
Materiale di supporto (libro)Carta
FonteLilian Armstrong, Piero Scapecchi, Federica Toniolo, 'Gli incunaboli della biblioteca del Seminario Vescovile di Padova. Catalogo e studi', a cura di Pierantonio Gios e Federica Toniolo, introduzione di Giordana Mariani Canova, Padova 2008, p. 68 n° *

Provenienza 1601 - 1810

LuogoPadova (Geonames ID: 3171728)
Areae-it
Epoca1601 - 1810
PossessoreMonastero dei SS. Simone e Giuda <Padova> <Chierici regolari>, 1588-1810 [Istituto/ente; Possessore precedente] (Ecclesiastico) Il monastero dei Santi Simone e Giuda è meglio noto come monastero di San Gaetano, in omaggio a Gaetano da Thiene che studiò allo Studio Patavino e fu cofondatore dell'ordine dei Chierici Regolari. Nel 1571, dopo la soppressione dell'ordine degli Umiliati emanata dal papa Pio V, il vescovo Nicolò Ormanetto affidò il complesso conventuale ai Teatini. Questi, dopo aver in gran parte demolito la precedente struttura, nel 1582 iniziarono a gettare le fondamenta della chiesa e del monastero. I lavori si conclusero nel 1588 con la solenne consacrazione del vescovo di Urbino Antonio Giannotti. Con le soppressioni monastiche napoleoniche la chiesa ed il convento furono sottratti ai Teatini (1810)
Tipologia del segno di provenienzaNota di possesso manoscritta
Nota'Clericorum regularium SS. Simonis et Jude'
Nota sulla legaturaLegatura in pergamena floscia
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è da verificare
FonteCatalogo della biblioteca

Provenienza 1801 -

LuogoPadova (Geonames ID: 3171728)
Areae-it
Epoca1801 -
PossessorePadova, Seminario vescovile, 1670- [Istituto/ente; Possessore attuale] (Ecclesiastico) La biblioteca del Seminario Vescovile di Padova venne avviata dal vescovo Gregorio Barbarigo (1625-1697) contestualmente alla fondazione del Seminario nel 1670. L'acquisto nel 1720 della biblioteca del conte padovano Alfonso Alvarotti costituì il nucleo originario della raccolta di incunaboli. Il fondo si accrebbe poi lentamente per vari lasciti e donazioni durante il corso del sec. XVIII, avendo infine un rapido e forte incremento al tempo delle soppressioni napoleoniche e poi del Regno d'Italia, quando affluirono in biblioteca numerosi incunaboli delle corporazioni soppresse
Tipologia del segno di provenienzaTimbro
NotaPervenuto alla biblioteca in seguito alla soppressione del monastero dei SS. Simone e Giuda nel 1810
Modalità di acquisizioneDevoluzione delle librerie claustrali / Trasferimento istituzionale
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è da verificare
FonteCatalogo della biblioteca

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Ultima modifica2016-01-22 18:57:35