Material Evidence
in Incunabula

mei/02007872 T-V-27 [02007872]

Milano, Biblioteca dei Frati Minori, S. Angelo (IT) : T-V-27

ISTC No.ia00713000
AuthorAngelus de Clavasio
TitleSumma angelica de casibus conscientiae. With additions by Hieronymus Tornieli
ImprintChivasso : Jacobinus Suigus, 13 May 1486
Format
Languagelat
SubjectTheology-Pastoral
Periodcontemporary

Description of Copy

Copy Id02007872
Holding InstitutionMilano, Biblioteca dei Frati Minori, S. Angelo (IT)
ShelfmarkT-V-27
NoteCreato da Giovanna Bernini
Physical DescriptionEsemplare privo della c. +1
Size of leaves145 × 200 mm
Support material (book)Paper
Support material (plates)Paper
SourceBAR. 43, BMC VII,IIII, CIH 193, COLL (S) 54, GOFF A713, GW 192, H 5382, IBP 349, IGI 559, PELL 3812, POLAIN (B) 205, PR 7323

Provenance 1871 - 2000

PlaceBrèscia (Geonames ID: 3181554)
Areae-it
Time period1871 - 2000
Provenance nameConvento di San Pietro in Rezzato (Brescia) <OFM> [Corporate body; Former Owner] (Religious) Le origini del convento di Rezzato risalgono all’XI secolo e precisamente all’atto di acquisto di Landolfo II, vescovo di Brescia, di una corte con casa, cortile e cappella dedicata a S. Pietro. Il vescovo ne fece dono al Monastero benedettino da lui fondato. I benedettini lasciarono il collo nel 1299 e furono sostituiti dal clero secolare. Nel 1460 anche il clero abbandonò il colle. Nel 1570 giunsero i cappuccini che vi restarono sino al 1798. Furono allontanati nuovamente nel 1810. Nel 1837 il convento passò alla provincia dei Frati Riformati di Trento. Con le leggi di soppressione del 1866 e 1868 i frati furono nuovamente allontanati. Nel 1869 grazie all’acquisto da parte di Padre Costantino Mutinelli e Padre Arcangelo Dajelli il convento fu riaperto.)
Provenance TypeShelfmark
Historic ShelfmarkSegnatura in inchiostro nero posta sulla carta +1R. La segnatura, preceduta da una croce e dalla scritta 'Frati Minori Rezzato' (croce e singole parole disposte verticalmente) è disposta anch'essa verticalmente su tre livelli separati da barre: Y (Barra sottostante) III (Barra sottostante) 47. (Shelfmark pattern No.: 28)
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBook in hand

Provenance 1471 -

PlaceMailand (Geonames ID: 6542283)
Areae-it
Time period1471 -
Provenance nameChiesa di sant'angelo, 1551 [Corporate body; Present Owner] (Religious) Secondo la tradizione la chiesa di Sant'Angelo deve la sua origine all'entusiasmo suscitato a Milano nel 1418 dalle predicazioni di S. Bernardino da Siena. Studi recenti limitano il suo intervento e sostengono che il prevosto e i canonici di S.Maria Fulcorina avessero donato nel 1421 la chiesetta di S. Angelo fuori le mura ai frati che ne avevano fatto richiesta. La chiesa divenne punto di riferimento dell'Osservanza. Subì una prima distruzione nel 1527, poi nel 1551 e poi riedificato lo stesso anno. Agli inizi del XVIII secolo la chiesa possedeva una biblioteca con oltre 7.000 volumi, incunaboli, pergamene, documenti papali e imperiali. Un incendio provocato dalle truppe spagnole nel 1746 mandò in fumo il patrimonio.Nel 1810 S. Angelo divenne caserma militare. Seguirono decenni di contrasti. Nel 1915 la Provincia dei Frati Minori di Milano chiese all'Arcivescovo la restituzione di Sant'Angelo. Il regolare funzionamento riprese nel 1922.
Provenance TypeShelfmark
NoteEsemplare proveniente dalla Biblioteca dei Frati Minori di Rezzato (Bs) sulla base del documento redatto il 13 febbraio 1959 dalla Provincia dei Frati Minori di Lombardia con il quale si stabiliva il trasferimento di preziosi libri e manoscritti per costituire la Biblioteca di Sant'Angelo.
Method of acquisitionInstitutional transfer
Binding noteLegatura in pergamena spessa. Dorso staccato, a tre nervi. Titolo sul dorso. Capitelli a vista. Tracce dei legacci su entrambi i piatti. Esemplare rifilato in seguito a legatura. Sul taglio-piede il titolo dell'opera. Sul taglio-testa la scritta C. IV.
Binding date16th cent.
Binding typeBoards
Board materialPaper
Cover materialParchment/Vellum
FurnitureNo
Binding statusRebound
TitlingManuscript
ToolingNone
EdgesUncoloured
Writing on edgesAcross
GaufferedNo
Decoration NoteEsemplare con due rappresentazioni ad albero sui gradi parentela posti sui fogli di controguardia con colorazioni in giallo e scritte in rosso.
Rubrication noteIncipit con iniziale a corpo blu. Iniziali rubricate in rosso e blu.
Manuscript notesCommento all'illustrazione dell'albero genealogico con nota manoscritta sui gradi di parentela. Lettera iniziale F in rosso tagliata in seguito a rifilatura del testo.
Ms. notes (frequency)A few
StampsTimbro della Bibliotheca Franciscana Mediolani posto sulla carta di controguardia anteriore.
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBook in hand

Other Information

Last Edit2018-11-20 09:12:16

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  02007872

Milano, Biblioteca dei Frati Minori, S. Angelo (IT) : T-V-27

ISTC No.ia00713000
AuthorAngelus de Clavasio
TitleSumma angelica de casibus conscientiae. With additions by Hieronymus Tornieli
ImprintChivasso : Jacobinus Suigus, 13 May 1486
Format
Languagelat
SubjectTheology-Pastoral
Periodcontemporary

Description of Copy

Copy Id02007872
Holding InstitutionMilano, Biblioteca dei Frati Minori, S. Angelo (IT)
ShelfmarkT-V-27
NoteCreato da Giovanna Bernini
Physical DescriptionEsemplare privo della c. +1
Size of leaves145 × 200 mm
Support material (book)Paper
Support material (plates)Paper
SourceBAR. 43, BMC VII,IIII, CIH 193, COLL (S) 54, GOFF A713, GW 192, H 5382, IBP 349, IGI 559, PELL 3812, POLAIN (B) 205, PR 7323

Provenance 1871 - 2000

PlaceBrèscia (Geonames ID: 3181554)
Areae-it
Time period1871 - 2000
Provenance nameConvento di San Pietro in Rezzato (Brescia) <OFM> [Corporate body; Former Owner] (Religious) Le origini del convento di Rezzato risalgono all’XI secolo e precisamente all’atto di acquisto di Landolfo II, vescovo di Brescia, di una corte con casa, cortile e cappella dedicata a S. Pietro. Il vescovo ne fece dono al Monastero benedettino da lui fondato. I benedettini lasciarono il collo nel 1299 e furono sostituiti dal clero secolare. Nel 1460 anche il clero abbandonò il colle. Nel 1570 giunsero i cappuccini che vi restarono sino al 1798. Furono allontanati nuovamente nel 1810. Nel 1837 il convento passò alla provincia dei Frati Riformati di Trento. Con le leggi di soppressione del 1866 e 1868 i frati furono nuovamente allontanati. Nel 1869 grazie all’acquisto da parte di Padre Costantino Mutinelli e Padre Arcangelo Dajelli il convento fu riaperto.)
Provenance TypeShelfmark
Historic ShelfmarkSegnatura in inchiostro nero posta sulla carta +1R. La segnatura, preceduta da una croce e dalla scritta 'Frati Minori Rezzato' (croce e singole parole disposte verticalmente) è disposta anch'essa verticalmente su tre livelli separati da barre: Y (Barra sottostante) III (Barra sottostante) 47. (Shelfmark pattern No.: 28)
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBook in hand

Provenance 1471 -

PlaceMailand (Geonames ID: 6542283)
Areae-it
Time period1471 -
Provenance nameChiesa di sant'angelo, 1551 [Corporate body; Present Owner] (Religious) Secondo la tradizione la chiesa di Sant'Angelo deve la sua origine all'entusiasmo suscitato a Milano nel 1418 dalle predicazioni di S. Bernardino da Siena. Studi recenti limitano il suo intervento e sostengono che il prevosto e i canonici di S.Maria Fulcorina avessero donato nel 1421 la chiesetta di S. Angelo fuori le mura ai frati che ne avevano fatto richiesta. La chiesa divenne punto di riferimento dell'Osservanza. Subì una prima distruzione nel 1527, poi nel 1551 e poi riedificato lo stesso anno. Agli inizi del XVIII secolo la chiesa possedeva una biblioteca con oltre 7.000 volumi, incunaboli, pergamene, documenti papali e imperiali. Un incendio provocato dalle truppe spagnole nel 1746 mandò in fumo il patrimonio.Nel 1810 S. Angelo divenne caserma militare. Seguirono decenni di contrasti. Nel 1915 la Provincia dei Frati Minori di Milano chiese all'Arcivescovo la restituzione di Sant'Angelo. Il regolare funzionamento riprese nel 1922.
Provenance TypeShelfmark
NoteEsemplare proveniente dalla Biblioteca dei Frati Minori di Rezzato (Bs) sulla base del documento redatto il 13 febbraio 1959 dalla Provincia dei Frati Minori di Lombardia con il quale si stabiliva il trasferimento di preziosi libri e manoscritti per costituire la Biblioteca di Sant'Angelo.
Method of acquisitionInstitutional transfer
Binding noteLegatura in pergamena spessa. Dorso staccato, a tre nervi. Titolo sul dorso. Capitelli a vista. Tracce dei legacci su entrambi i piatti. Esemplare rifilato in seguito a legatura. Sul taglio-piede il titolo dell'opera. Sul taglio-testa la scritta C. IV.
Binding date16th cent.
Binding typeBoards
Board materialPaper
Cover materialParchment/Vellum
FurnitureNo
Binding statusRebound
TitlingManuscript
ToolingNone
EdgesUncoloured
Writing on edgesAcross
GaufferedNo
Decoration NoteEsemplare con due rappresentazioni ad albero sui gradi parentela posti sui fogli di controguardia con colorazioni in giallo e scritte in rosso.
Rubrication noteIncipit con iniziale a corpo blu. Iniziali rubricate in rosso e blu.
Manuscript notesCommento all'illustrazione dell'albero genealogico con nota manoscritta sui gradi di parentela. Lettera iniziale F in rosso tagliata in seguito a rifilatura del testo.
Ms. notes (frequency)A few
StampsTimbro della Bibliotheca Franciscana Mediolani posto sulla carta di controguardia anteriore.
CertaintyThe recording of this evidence is considered certain
SourceBook in hand

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Last Edit2018-11-20 09:12:16