Material Evidence
in Incunabula

mei/02007871 T-V-26 [02007871]

Milano, Biblioteca dei Frati Minori, S. Angelo (IT) : T-V-26

ISTC No.ia00713000
AutoreAngelus de Clavasio
TitoloSumma angelica de casibus conscientiae. With additions by Hieronymus Tornieli
Note tipograficheChivasso : Jacobinus Suigus, 13 May 1486
Formato
Lingualat
SoggettoTheology-Pastoral
Periodocontemporary

Descrizione dell'esemplare

ID dell'esemplare02007871
BibliotecaMilano, Biblioteca dei Frati Minori, S. Angelo (IT)
Segnatura di collocazioneT-V-26
NotaCreato da Giovanna Bernini
Misura delle carte147 × 200 mm
Materiale di supporto (libro)Carta
FonteBAR.43, BMC VII,IIII, CIH 193, COLL (S) 54, GOFF A713, GW 1923, H 5382, IBP 349, IGI 559, PELL 3812, Polain (B)205, PR 7323

Provenienza 1871 -

LuogoBrèscia (Geonames ID: 3181554)
Areae-it
Epoca1871 -
PossessoreConvento di San Pietro in Rezzato (Brescia) <OFM> [Istituto/ente; Possessore precedente] (Ecclesiastico) Le origini del convento di Rezzato risalgono all’XI secolo e precisamente all’atto di acquisto di Landolfo II, vescovo di Brescia, di una corte con casa, cortile e cappella dedicata a S. Pietro. Il vescovo ne fece dono al Monastero benedettino da lui fondato. I benedettini lasciarono il collo nel 1299 e furono sostituiti dal clero secolare. Nel 1460 anche il clero abbandonò il colle. Nel 1570 giunsero i cappuccini che vi restarono sino al 1798. Furono allontanati nuovamente nel 1810. Nel 1837 il convento passò alla provincia dei Frati Riformati di Trento. Con le leggi di soppressione del 1866 e 1868 i frati furono nuovamente allontanati. Nel 1869 grazie all’acquisto da parte di Padre Costantino Muttinelli e Padre Arcangelo Dajelli il convento fu riaperto
Tipologia del segno di provenienzaSegnatura di collocazione
Precedente segnatura di collocazioneSegnatura in inchiostro nero posta sulla c. π1r accanto al Rubrice iuris civilis. La segnatura, preceduta da una croce e dalla scritta 'Frati Minori Rezzato' (croce e singole parole disposte verticalmente) è disposta anch'essa verticalmente su tre livelli separati da barre: Y (Barra sottostante) III (Barra sottostante) 40 (Tipo di segnatura No.: 28)
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è verificata
FonteLibro in mano

Provenienza 1471 -

LuogoMailand (Geonames ID: 6542283)
Areae-it
Epoca1471 -
PossessoreCHIESA DI SANT'ANGELO, 1551 [Istituto/ente; Possessore attuale] (Ecclesiastico) Secondo la tradizione la chiesa di Sant'Angelo deve la sua origine all'entusiasmo suscitato a Milano nel 1418 dalle predicazioni di S. Bernardino da Siena. Studi recenti limitano il suo intervento e sostengono che il prevosto e i canonici di S.Maria Fulcorina avessero donato nel 1421 la chiesetta di S. Angelo fuori le mura ai frati che ne avevano fatto richiesta. La chiesa divenne punto di riferimento dell'Osservanza. Subì una prima distruzione nel 1527, poi nel 1551 e poi riedificato lo stesso anno. Agli inizi del XVIII secolo la chiesa possedeva una biblioteca con oltre 7.000 volumi, incunaboli, pergamene, documenti papali e imperiali. Un incendio provocato dalle truppe spagnole nel 1746 mandò in fumo il patrimonio.Nel 1810 S. Angelo divenne caserma militare. Seguirono decenni di contrasti. Nel 1915 la Provincia dei Frati Minori di Milano chiese all'Arcivescovo la restituzione di Sant'Angelo. Il regolare funzionamento riprese nel 1922.
Tipologia del segno di provenienzaSegnatura di collocazione
NotaEsemplare proveniente dalla Biblioteca dei Frati Minori di Rezzato (Bs) sulla base del documento redatto il 13 febbraio 1959 dalla Provincia dei Frati Minori di Lombardia con il quale si stabiliva il trasferimento di preziosi libri e manoscritti per costituire la Biblioteca di Sant'Angelo.
Modalità di acquisizioneDevoluzione delle librerie claustrali / Trasferimento istituzionale
Nota sulla legaturaLegatura in pergamena spessa. Dorso a tre nervi leggermente staccato. Sul taglio piede la lettera E rovesciata e sul taglio testa la sigla S.M.S. Sul dorso il titolo dell'opera e l'anno di stampa 1486
Datazione della legatura16 secolo
Tipologia della legaturaRigida
Materiale degli assiAltro
Materiale di coperturaPergamena
Elementi accessoriNon presenti
Condizione della legaturaLegatura originale (senza alterazioni significative)
Indicazione del titoloManoscritto
Impressioni con ferriNessuno
TagliNon colorati
Scripta sui tagliIn larghezza
Tagli goffratiNo
Nota sulla rubricaturaIniziale a corpo blu decorata con tratti di penna rossa e svolazzi floreali in rosso. Capoversi contrassegnati da un simbolo di paragrafo in rosso. Iniziali rubricate.
Note manoscritte (frequenza)Rade
TimbriDue timbri dei Padri Francescani Riformati di Rezzano sulla c. π1 e timbro della Biblitheca Franciscana Mediolani sul foglio di guardia anteriore.
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è verificata
FonteLibro in mano

Altre informazioni

CompletezzaLa rilevazione di questo esemplare è completa
Ultima modifica2018-11-20 09:11:44

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  02007871

Milano, Biblioteca dei Frati Minori, S. Angelo (IT) : T-V-26

ISTC No.ia00713000
AutoreAngelus de Clavasio
TitoloSumma angelica de casibus conscientiae. With additions by Hieronymus Tornieli
Note tipograficheChivasso : Jacobinus Suigus, 13 May 1486
Formato
Lingualat
SoggettoTheology-Pastoral
Periodocontemporary

Descrizione dell'esemplare

ID dell'esemplare02007871
BibliotecaMilano, Biblioteca dei Frati Minori, S. Angelo (IT)
Segnatura di collocazioneT-V-26
NotaCreato da Giovanna Bernini
Misura delle carte147 × 200 mm
Materiale di supporto (libro)Carta
FonteBAR.43, BMC VII,IIII, CIH 193, COLL (S) 54, GOFF A713, GW 1923, H 5382, IBP 349, IGI 559, PELL 3812, Polain (B)205, PR 7323

Provenienza 1871 -

LuogoBrèscia (Geonames ID: 3181554)
Areae-it
Epoca1871 -
PossessoreConvento di San Pietro in Rezzato (Brescia) <OFM> [Istituto/ente; Possessore precedente] (Ecclesiastico) Le origini del convento di Rezzato risalgono all’XI secolo e precisamente all’atto di acquisto di Landolfo II, vescovo di Brescia, di una corte con casa, cortile e cappella dedicata a S. Pietro. Il vescovo ne fece dono al Monastero benedettino da lui fondato. I benedettini lasciarono il collo nel 1299 e furono sostituiti dal clero secolare. Nel 1460 anche il clero abbandonò il colle. Nel 1570 giunsero i cappuccini che vi restarono sino al 1798. Furono allontanati nuovamente nel 1810. Nel 1837 il convento passò alla provincia dei Frati Riformati di Trento. Con le leggi di soppressione del 1866 e 1868 i frati furono nuovamente allontanati. Nel 1869 grazie all’acquisto da parte di Padre Costantino Muttinelli e Padre Arcangelo Dajelli il convento fu riaperto
Tipologia del segno di provenienzaSegnatura di collocazione
Precedente segnatura di collocazioneSegnatura in inchiostro nero posta sulla c. π1r accanto al Rubrice iuris civilis. La segnatura, preceduta da una croce e dalla scritta 'Frati Minori Rezzato' (croce e singole parole disposte verticalmente) è disposta anch'essa verticalmente su tre livelli separati da barre: Y (Barra sottostante) III (Barra sottostante) 40 (Tipo di segnatura No.: 28)
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è verificata
FonteLibro in mano

Provenienza 1471 -

LuogoMailand (Geonames ID: 6542283)
Areae-it
Epoca1471 -
PossessoreCHIESA DI SANT'ANGELO, 1551 [Istituto/ente; Possessore attuale] (Ecclesiastico) Secondo la tradizione la chiesa di Sant'Angelo deve la sua origine all'entusiasmo suscitato a Milano nel 1418 dalle predicazioni di S. Bernardino da Siena. Studi recenti limitano il suo intervento e sostengono che il prevosto e i canonici di S.Maria Fulcorina avessero donato nel 1421 la chiesetta di S. Angelo fuori le mura ai frati che ne avevano fatto richiesta. La chiesa divenne punto di riferimento dell'Osservanza. Subì una prima distruzione nel 1527, poi nel 1551 e poi riedificato lo stesso anno. Agli inizi del XVIII secolo la chiesa possedeva una biblioteca con oltre 7.000 volumi, incunaboli, pergamene, documenti papali e imperiali. Un incendio provocato dalle truppe spagnole nel 1746 mandò in fumo il patrimonio.Nel 1810 S. Angelo divenne caserma militare. Seguirono decenni di contrasti. Nel 1915 la Provincia dei Frati Minori di Milano chiese all'Arcivescovo la restituzione di Sant'Angelo. Il regolare funzionamento riprese nel 1922.
Tipologia del segno di provenienzaSegnatura di collocazione
NotaEsemplare proveniente dalla Biblioteca dei Frati Minori di Rezzato (Bs) sulla base del documento redatto il 13 febbraio 1959 dalla Provincia dei Frati Minori di Lombardia con il quale si stabiliva il trasferimento di preziosi libri e manoscritti per costituire la Biblioteca di Sant'Angelo.
Modalità di acquisizioneDevoluzione delle librerie claustrali / Trasferimento istituzionale
Nota sulla legaturaLegatura in pergamena spessa. Dorso a tre nervi leggermente staccato. Sul taglio piede la lettera E rovesciata e sul taglio testa la sigla S.M.S. Sul dorso il titolo dell'opera e l'anno di stampa 1486
Datazione della legatura16 secolo
Tipologia della legaturaRigida
Materiale degli assiAltro
Materiale di coperturaPergamena
Elementi accessoriNon presenti
Condizione della legaturaLegatura originale (senza alterazioni significative)
Indicazione del titoloManoscritto
Impressioni con ferriNessuno
TagliNon colorati
Scripta sui tagliIn larghezza
Tagli goffratiNo
Nota sulla rubricaturaIniziale a corpo blu decorata con tratti di penna rossa e svolazzi floreali in rosso. Capoversi contrassegnati da un simbolo di paragrafo in rosso. Iniziali rubricate.
Note manoscritte (frequenza)Rade
TimbriDue timbri dei Padri Francescani Riformati di Rezzano sulla c. π1 e timbro della Biblitheca Franciscana Mediolani sul foglio di guardia anteriore.
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è verificata
FonteLibro in mano

Altre informazioni

CompletezzaLa rilevazione di questo esemplare è completa
Ultima modifica2018-11-20 09:11:44