Padova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT)
: Forc. M.4.27
N° ISTCij00186000
AuteurJacobus de Voragine
TitreSermones Quadragesimales
Adresse bibliographiqueBrescia : Angelus and Jacobus Britannicus, 20 Aug. [1493]
Format8°
Languelat
Sujettheology pastoral
Périodemedieval
Description de l’exemplaire
ID de l’exemplaire02007631
Institution de conservationPadova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT)
CoteForc. M.4.27
Taille du feuillet170 × 103 mm
Support du textePapier
SourceLilian Armstrong, Piero Scapecchi, Federica Toniolo, 'Gli incunaboli della biblioteca del Seminario Vescovile di Padova. Catalogo e studi', a cura di Pierantonio Gios e Federica Toniolo, introduzione di Giordana Mariani Canova, Padova 2008, p. 67 n° 227
Provenance
Type de provenanceInscription
Notenota di possesso manoscritta: 'de suor Margherita' (depennata)
certaintyb
psourcec
provenance
1701 -
1870
placenameMonselice
areae-it
timeperiod1701 - 1870
ownerConvento di San Giacomo <Monselice> <OFM Riformati>, 1677-1866 Il 20 marzo 1677 i frati minori presero possesso del convento. Nel 1810 il convento, per il decreto di Napoleone Bonaparte, venne soppresso. Nel 1840, Francesco IV d’Este, arciduca d’Austria e duca di Modena, riscattò dal municipio di Monselice (divenutone proprietario nel 1836) l’intero complesso e lo consegnò nuovamente ai frati che, dopo adeguati restauri, lo riaprirono canonicamente il 17 ottobre 1841. Nel 1866 fu demaniato dallo Stato italiano che lo trasformò in caserma
provenanceType1
note'Pertinet ad conventum patrum reformatorum Sancti Jacobi Montissilicis'
bindingNoteLegatura in pergamena rigida, due carte di guardia membranacee in principio e in fine
bindingDatev
coverMateriala
bindingStatusb
certaintyb
psourcec
provenance
1861 -
placenamePadova (Geonames ID: 3171728)
areae-it
timeperiod1861 -
ownerPadova, Seminario vescovile, 1670- La biblioteca del Seminario Vescovile di Padova venne avviata dal vescovo Gregorio Barbarigo (1625-1697) contestualmente alla fondazione del Seminario nel 1670. L'acquisto nel 1720 della biblioteca del conte padovano Alfonso Alvarotti costituì il nucleo originario della raccolta di incunaboli. Il fondo si accrebbe poi lentamente per vari lasciti e donazioni durante il corso del sec. XVIII, avendo infine un rapido e forte incremento al tempo delle soppressioni napoleoniche e poi del Regno d'Italia, quando affluirono in biblioteca numerosi incunaboli delle corporazioni soppresse
provenanceType1
notePervenuto alla biblioteca in seguito alla seconda soppressione del convento di San Giacomo di Monselice nel 1866
certaintyb
psourcec
otherInformation
Dernière modification2013-08-20 09:27:29