Padova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT)
: Forc. K.4.3
ISTC No.if00185200
TitoloFiore di virtù
Note tipograficheVenice : Matteo Capcasa (di Codeca), 3 June 1493
Formato4°
Linguaita
SoggettoLiterature-Devotional
Parole chiavepopular
Periodomedieval
Descrizione dell'esemplare
ID dell'esemplare02007597
BibliotecaPadova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT)
Segnatura di collocazioneForc. K.4.3
Rilegato conLeonicenus, Omnibonus: De arte metrica. - [Venice : Christophorus Valdarfer, about 1471] [il00169500] (MEI ID: 02007640)
Mataratius, Franciscus: De componendis versibus hexametro et pentametro. Add: Perottus: De generibus metrorum; De Horatii ac Boethii Severini metris. Omnibonus Leonicenus: De arte metrica. Honoratus Servius Maurus: Centimetrum. - Venice : Maximus de Butricis, 19 Aug. 1491 [im00349000] (MEI ID: 02007598)
Petrarca, Francesco: Epistolae familiares. Ed: Sebastianus Manilius. - Venice : Johannes and Gregorius de Gregoriis, de Forlivio, 13 Sept. 1492 [ip00399000] (MEI ID: 02007986)
Paveri Fontana, Gabriel: Grammaticae fontes. - Brescia : Baptista Farfengus, for Franciscus Laurinus, 15 Sept. 1495 [ip00239000] (MEI ID: 02007985)
NotaXilografie: xilografie lineari: a c. a1r un francescano raccoglie dei fiori; 37 vignette narrative (mm 46x54). Disegno da attribuire al Maestro di Pico e alla sua bottega
Misura delle carte212 × 155 mm
Materiale di supporto (libro)Carta
FonteLilian Armstrong, Piero Scapecchi, Federica Toniolo, 'Gli incunaboli della biblioteca del Seminario Vescovile di Padova. Catalogo e studi', a cura di Pierantonio Gios e Federica Toniolo, introduzione di Giordana Mariani Canova, Padova 2008, p. 56 n° 171
Provenienza
1801 -
Areae-it
Epoca1801 -
PossessorePadova, Seminario vescovile, 1670- [Istituto/ente; Possessore attuale] (Ecclesiastico) La biblioteca del Seminario Vescovile di Padova venne avviata dal vescovo Gregorio Barbarigo (1625-1697) contestualmente alla fondazione del Seminario nel 1670. L'acquisto nel 1720 della biblioteca del conte padovano Alfonso Alvarotti costituì il nucleo originario della raccolta di incunaboli. Il fondo si accrebbe poi lentamente per vari lasciti e donazioni durante il corso del sec. XVIII, avendo infine un rapido e forte incremento al tempo delle soppressioni napoleoniche e poi del Regno d'Italia, quando affluirono in biblioteca numerosi incunaboli delle corporazioni soppresse
Tipologia del segno di provenienzaTimbro
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è da verificare
FonteCatalogo della biblioteca
Altre informazioni
Ultima modifica2013-08-19 14:36:52