Material Evidence
in Incunabula

mei/02007586 Forc. K.3.14 [02007586]

Padova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT) : Forc. K.3.14

ISTC No.id00221000
AutoreDiogenes Laertius
TitoloVitae et sententiae philosophorum.Tr: Ambrosius Traversarius
Note tipograficheBrescia : Jacobus Britannicus, 23 Nov. 1485
Formato
Lingualat
SoggettoPhilosophy
Parole chiaveBiography; translation; literature-moral; rhetoric
Periodoclassical

Descrizione dell'esemplare

ID dell'esemplare02007586
BibliotecaPadova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT)
Segnatura di collocazioneForc. K.3.14
Storia dell'esemplareAnnotazione di possesso depennata
Misura delle carte306 × 208 mm
Materiale di supporto (libro)Carta
FonteLilian Armstrong, Piero Scapecchi, Federica Toniolo, 'Gli incunaboli della biblioteca del Seminario Vescovile di Padova. Catalogo e studi', a cura di Pierantonio Gios e Federica Toniolo, introduzione di Giordana Mariani Canova, Padova 2008, p. 52 n° 151

Provenienza

Tipologia del segno di provenienzaLegatura
Nota sulla legaturaLegatura del sec. XVIII con assi in cartone e coperte in carta a mano
Datazione della legatura18 secolo
Materiale degli assiCarta
Materiale di coperturaCarta
Condizione della legaturaLegatura non originale
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è da verificare
FonteCatalogo della biblioteca

Provenienza 1801 -

LuogoPadova (Geonames ID: 3171728)
Areae-it
Epoca1801 -
PossessorePadova, Seminario vescovile, 1670- [Istituto/ente; Possessore attuale] (Ecclesiastico) La biblioteca del Seminario Vescovile di Padova venne avviata dal vescovo Gregorio Barbarigo (1625-1697) contestualmente alla fondazione del Seminario nel 1670. L'acquisto nel 1720 della biblioteca del conte padovano Alfonso Alvarotti costituì il nucleo originario della raccolta di incunaboli. Il fondo si accrebbe poi lentamente per vari lasciti e donazioni durante il corso del sec. XVIII, avendo infine un rapido e forte incremento al tempo delle soppressioni napoleoniche e poi del Regno d'Italia, quando affluirono in biblioteca numerosi incunaboli delle corporazioni soppresse
Tipologia del segno di provenienzaTimbro
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è da verificare
FonteCatalogo della biblioteca

Altre informazioni

Ultima modifica2013-08-19 14:32:49

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  02007586

Padova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT) : Forc. K.3.14

ISTC No.id00221000
AutoreDiogenes Laertius
TitoloVitae et sententiae philosophorum.Tr: Ambrosius Traversarius
Note tipograficheBrescia : Jacobus Britannicus, 23 Nov. 1485
Formato
Lingualat
SoggettoPhilosophy
Parole chiaveBiography; translation; literature-moral; rhetoric
Periodoclassical

Descrizione dell'esemplare

ID dell'esemplare02007586
BibliotecaPadova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT)
Segnatura di collocazioneForc. K.3.14
Storia dell'esemplareAnnotazione di possesso depennata
Misura delle carte306 × 208 mm
Materiale di supporto (libro)Carta
FonteLilian Armstrong, Piero Scapecchi, Federica Toniolo, 'Gli incunaboli della biblioteca del Seminario Vescovile di Padova. Catalogo e studi', a cura di Pierantonio Gios e Federica Toniolo, introduzione di Giordana Mariani Canova, Padova 2008, p. 52 n° 151

Provenienza

Tipologia del segno di provenienzaLegatura
Nota sulla legaturaLegatura del sec. XVIII con assi in cartone e coperte in carta a mano
Datazione della legatura18 secolo
Materiale degli assiCarta
Materiale di coperturaCarta
Condizione della legaturaLegatura non originale
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è da verificare
FonteCatalogo della biblioteca

Provenienza 1801 -

LuogoPadova (Geonames ID: 3171728)
Areae-it
Epoca1801 -
PossessorePadova, Seminario vescovile, 1670- [Istituto/ente; Possessore attuale] (Ecclesiastico) La biblioteca del Seminario Vescovile di Padova venne avviata dal vescovo Gregorio Barbarigo (1625-1697) contestualmente alla fondazione del Seminario nel 1670. L'acquisto nel 1720 della biblioteca del conte padovano Alfonso Alvarotti costituì il nucleo originario della raccolta di incunaboli. Il fondo si accrebbe poi lentamente per vari lasciti e donazioni durante il corso del sec. XVIII, avendo infine un rapido e forte incremento al tempo delle soppressioni napoleoniche e poi del Regno d'Italia, quando affluirono in biblioteca numerosi incunaboli delle corporazioni soppresse
Tipologia del segno di provenienzaTimbro
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è da verificare
FonteCatalogo della biblioteca

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Ultima modifica2013-08-19 14:32:49