Padova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT)
: Forc. I.2.7
ISTC No.ib00204000
AutoreBartolus de Saxoferrato
TitoloSuper secunda parte Codicis cum additionibus Alexandri Tartagni
Note tipograficheVenice : Baptista de Tortis, 1 May 1493
Formatof°
Lingualat
SoggettoLaw-Civil
Parole chiaveeducation; commentary
Periodomedieval
Descrizione dell'esemplare
ID dell'esemplare02007544
BibliotecaPadova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT)
Segnatura di collocazioneForc. I.2.7
Rilegato conBartolus de Saxoferrato: Super authenticis. - Venice : Baptista de Tortis, 27 May 1490 [ib00189600] (MEI ID: 02007546)
Bartolus de Saxoferrato: Super tribus ultimis libris Codicis cum additionibus Angeli de Ubaldis et Alexandri Tartagni. - Venice : Andreas de Soziis, Parmensis, 16 Apr. 1485 [ib00208000] (MEI ID: 02007545)
Misura delle carte423 × 287 mm
Materiale di supporto (libro)Carta
FonteLilian Armstrong, Piero Scapecchi, Federica Toniolo, 'Gli incunaboli della biblioteca del Seminario Vescovile di Padova. Catalogo e studi', a cura di Pierantonio Gios e Federica Toniolo, introduzione di Giordana Mariani Canova, Padova 2008, p. 30 n° 50
Provenienza
Tipologia del segno di provenienzaLegatura
Nota sulla legaturaLegatura in assi e mezzo cuoio (l'asse posteriore è parzialmente mancante)
Datazione della legatura16 secolo
Tipologia della legaturaRigida
Materiale degli assiLegno
Materiale di coperturaCuoio
Condizione della legaturaLegatura originale (senza alterazioni significative)
Note manoscritteRare postille
Note manoscritte (frequenza)Rade
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è da verificare
FonteCatalogo della biblioteca
Provenienza
1801 -
Areae-it
Epoca1801 -
PossessorePadova, Seminario vescovile, 1670- [Istituto/ente; Possessore attuale] (Ecclesiastico) La biblioteca del Seminario Vescovile di Padova venne avviata dal vescovo Gregorio Barbarigo (1625-1697) contestualmente alla fondazione del Seminario nel 1670. L'acquisto nel 1720 della biblioteca del conte padovano Alfonso Alvarotti costituì il nucleo originario della raccolta di incunaboli. Il fondo si accrebbe poi lentamente per vari lasciti e donazioni durante il corso del sec. XVIII, avendo infine un rapido e forte incremento al tempo delle soppressioni napoleoniche e poi del Regno d'Italia, quando affluirono in biblioteca numerosi incunaboli delle corporazioni soppresse
Tipologia del segno di provenienzaTimbro
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è da verificare
FonteCatalogo della biblioteca
Altre informazioni
Ultima modifica2013-08-14 10:13:42