Material Evidence
in Incunabula

mei/02007531 Forc. K.3.20 [02007531]

Padova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT) : Forc. K.3.20

ISTC No.ia01169000
AuthorAstesanus de Ast
TitleSumma de casibus conscientiae. Ed: Bartholomaeus de Bellatis and Gometius de Ulixbona
ImprintVenice : Leonardus Wild, for Nicolaus de Frankfordia, 28 Apr. 1480
Format
Languagelat
Subjecttheology pastoral
Periodmedieval

Description of Copy

Copy Id02007531
Holding InstitutionPadova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT)
ShelfmarkForc. K.3.20
Physical Descriptionla c. n3 è danneggiata; maculature
Size of leaves295 × 218 mm
Support material (book)Paper
SourceLilian Armstrong, Piero Scapecchi, Federica Toniolo, 'Gli incunaboli della biblioteca del Seminario Vescovile di Padova. Catalogo e studi', a cura di Pierantonio Gios e Federica Toniolo, introduzione di Giordana Mariani Canova, Padova 2008, p. 27 n° 31

Provenance

Provenance TypeBinding
Binding noteLegatura originale in assi e cuoio con 4 borchie per ciascun piatto, 3 bindelle e segnacoli in pergamena sul taglio davanti; dorso costituito da frammento membranaceo manoscritto con notazione musicale
Binding date15th cent.
Binding typeBoards
Board materialWood
Cover materialLeather
FurnitureYes
Binding statusOriginal binding (not significantly altered)
CertaintyThe recording of this evidence is considered uncertain
SourceLibrary catalogue

Provenance 1801 -

PlacePadova (Geonames ID: 3171728)
Areae-it
Time period1801 -
Provenance namePadova, Seminario vescovile, 1670- [Corporate body; Present Owner] (Religious) La biblioteca del Seminario Vescovile di Padova venne avviata dal vescovo Gregorio Barbarigo (1625-1697) contestualmente alla fondazione del Seminario nel 1670. L'acquisto nel 1720 della biblioteca del conte padovano Alfonso Alvarotti costituì il nucleo originario della raccolta di incunaboli. Il fondo si accrebbe poi lentamente per vari lasciti e donazioni durante il corso del sec. XVIII, avendo infine un rapido e forte incremento al tempo delle soppressioni napoleoniche e poi del Regno d'Italia, quando affluirono in biblioteca numerosi incunaboli delle corporazioni soppresse
Provenance TypeStamp
CertaintyThe recording of this evidence is considered uncertain
SourceLibrary catalogue

Other Information

Last Edit2017-05-28 08:29:22

All Copies

  02007531

Padova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT) : Forc. K.3.20

ISTC No.ia01169000
AuthorAstesanus de Ast
TitleSumma de casibus conscientiae. Ed: Bartholomaeus de Bellatis and Gometius de Ulixbona
ImprintVenice : Leonardus Wild, for Nicolaus de Frankfordia, 28 Apr. 1480
Format
Languagelat
Subjecttheology pastoral
Periodmedieval

Description of Copy

Copy Id02007531
Holding InstitutionPadova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT)
ShelfmarkForc. K.3.20
Physical Descriptionla c. n3 è danneggiata; maculature
Size of leaves295 × 218 mm
Support material (book)Paper
SourceLilian Armstrong, Piero Scapecchi, Federica Toniolo, 'Gli incunaboli della biblioteca del Seminario Vescovile di Padova. Catalogo e studi', a cura di Pierantonio Gios e Federica Toniolo, introduzione di Giordana Mariani Canova, Padova 2008, p. 27 n° 31

Provenance

Provenance TypeBinding
Binding noteLegatura originale in assi e cuoio con 4 borchie per ciascun piatto, 3 bindelle e segnacoli in pergamena sul taglio davanti; dorso costituito da frammento membranaceo manoscritto con notazione musicale
Binding date15th cent.
Binding typeBoards
Board materialWood
Cover materialLeather
FurnitureYes
Binding statusOriginal binding (not significantly altered)
CertaintyThe recording of this evidence is considered uncertain
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Provenance 1801 -

PlacePadova (Geonames ID: 3171728)
Areae-it
Time period1801 -
Provenance namePadova, Seminario vescovile, 1670- [Corporate body; Present Owner] (Religious) La biblioteca del Seminario Vescovile di Padova venne avviata dal vescovo Gregorio Barbarigo (1625-1697) contestualmente alla fondazione del Seminario nel 1670. L'acquisto nel 1720 della biblioteca del conte padovano Alfonso Alvarotti costituì il nucleo originario della raccolta di incunaboli. Il fondo si accrebbe poi lentamente per vari lasciti e donazioni durante il corso del sec. XVIII, avendo infine un rapido e forte incremento al tempo delle soppressioni napoleoniche e poi del Regno d'Italia, quando affluirono in biblioteca numerosi incunaboli delle corporazioni soppresse
Provenance TypeStamp
CertaintyThe recording of this evidence is considered uncertain
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Last Edit2017-05-28 08:29:22