Padova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT)
: Forc. M.2.17
ISTC No.ia00221000
AutoreAlbertus Magnus
TitoloDe anima. Add: De intellectu et intelligibili
Note tipograficheVenice : Reynaldus de Novimagio, 1481
Formatof°
Lingualat
SoggettoPhilosophy
Parole chiaveeducation; collection
Periodomedieval
Descrizione dell'esemplare
ID dell'esemplare02007517
BibliotecaPadova, Biblioteca del Seminario Vescovile (IT)
Segnatura di collocazioneForc. M.2.17
Rilegato conGaietanus de Thienis: Expositio in Aristotelem De anima. Ed: Gaspar and Joannes de Sicilia. - Venice : Antonius de Strata, de Cremona, 30 Sept. 1481 [ig00025000] (MEI ID: 02008128)
Gaietanus de Thienis: Quaestiones de sensu agente, de sensibilibus communibus et de intellectu. Add: Johannes de Janduno: De substantia orbis Averrois. - Venice : Antonius de Strata, de Cremona, 22 Oct. 1481 [ig00032000] (MEI ID: 02007860)
Storia dell'esemplareNote di possesso manoscritte depennate
Misura delle carte290 × 204 mm
Materiale di supporto (libro)Carta
FonteLilian Armstrong, Piero Scapecchi, Federica Toniolo, 'Gli incunaboli della biblioteca del Seminario Vescovile di Padova. Catalogo e studi', a cura di Pierantonio Gios e Federica Toniolo, introduzione di Giordana Mariani Canova, Padova 2008, p. 21 n° 5
Provenienza
Tipologia del segno di provenienzaLegatura
Nota sulla legaturaLegatura in pergamena rigida del sec. XVII (?)
Datazione della legatura17 secolo
Tipologia della legaturaRigida
Materiale di coperturaPergamena
Condizione della legaturaLegatura non originale
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è da verificare
FonteCatalogo della biblioteca
Provenienza
1801 -
Areae-it
Epoca1801 -
PossessorePadova, Seminario vescovile, 1670- [Istituto/ente; Possessore attuale] (Ecclesiastico) La biblioteca del Seminario Vescovile di Padova venne avviata dal vescovo Gregorio Barbarigo (1625-1697) contestualmente alla fondazione del Seminario nel 1670. L'acquisto nel 1720 della biblioteca del conte padovano Alfonso Alvarotti costituì il nucleo originario della raccolta di incunaboli. Il fondo si accrebbe poi lentamente per vari lasciti e donazioni durante il corso del sec. XVIII, avendo infine un rapido e forte incremento al tempo delle soppressioni napoleoniche e poi del Regno d'Italia, quando affluirono in biblioteca numerosi incunaboli delle corporazioni soppresse
Tipologia del segno di provenienzaTimbro
Attendibilità dei datiLa registrazione di questa provenienza è da verificare
FonteCatalogo della biblioteca
Altre informazioni
Ultima modifica2013-09-06 16:31:07