Material Evidence
in Incunabula

mei/02007394 T-XII-35 [02007394]

Milano, Biblioteca dei Frati Minori, S. Angelo (IT) : T-XII-35

N° ISTCij00209000
AuteurJacobus Philippus de Bergamo
TitreSupplementum chronicarum
Adresse bibliographiqueBrescia : Boninus de Boninis, de Ragusia, 1 Dec. 1485
Format
Languelat
SujetHistory
Mots clésLiterature-social
Périodecontemporary

Description de l’exemplaire

ID de l’exemplaire02007394
Institution de conservationMilano, Biblioteca dei Frati Minori, S. Angelo (IT)
CoteT-XII-35
Note sur la coteNota di possesso su carta a2r "Iste liber pertinet loco sante Marie gratiarum extra Bergomum"
NoteCREATO DA GIOVANNA BERNINI
Taille du feuillet300 × 215 mm
Support du textePapier
SourceBAR.508, BMC VII, 969, BSB-INK I-122, CIH 1876, COLL (S) 559, GOFF J209, H* 2806, IGI 5076, LECHI P. 39 N. 15, MAR.195, PELL 2065, POLAIN (B) 1493, PR 6965, VENEZIANI (BRESCIA) 59

Provenance 1471 -

LieuMailand (Geonames ID: 6542283)
Aire géographiquee-it
Période1471 -
PossesseurCHIESA DI SANT'ANGELO, 1551 [Collectivité; Possesseur actuel] (Ecclésiastique/Religieux) Secondo la tradizione la chiesa di Sant'Angelo deve la sua origine all'entusiasmo suscitato a Milano nel 1418 dalle predicazioni di S. Bernardino da Siena. Studi recenti limitano il suo intervento e sostengono che il prevosto e i canonici di S.Maria Fulcorina avessero donato nel 1421 la chiesetta di S. Angelo fuori le mura ai frati che ne avevano fatto richiesta. La chiesa divenne punto di riferimento dell'Osservanza. Subì una prima distruzione nel 1527, poi nel 1551 e poi riedificato lo stesso anno. Agli inizi del XVIII secolo la chiesa possedeva una biblioteca con oltre 7.000 volumi, incunaboli, pergamene, documenti papali e imperiali. Un incendio provocato dalle truppe spagnole nel 1746 mandò in fumo il patrimonio.Nel 1810 S. Angelo divenne caserma militare. Seguirono decenni di contrasti. Nel 1915 la Provincia dei Frati Minori di Milano chiese all'Arcivescovo la restituzione di Sant'Angelo. Il regolare funzionamento riprese nel 1922.
Convento delle Grazie <Bergamo>, 1422 [Collectivité; Ancien possesseur] (Ecclésiastique/Religieux) Il Convento delle Grazie di Bergamo fu fondato nel 1422 da S.Bernardino da Siena, extra et prope muros Civitatis Pergami con donazione del terreno da parte di Pietro de Zamboni Hondei di Alzano. Secondo le scelte insediative dei Francescani osservanti, il convento venne eretto in posizione equidistante tra i due borghi maggiori, a quel tempo già racchiusi dalle mura. Dotato di quattro chiostri, due maggiori e due minori il convento comprendeva al suo interno una infermeria, una farmacia, un refettorio e una scuola. Dopo la soppressione avvenuta nel 1810 il convento fu acquistato dalla Congregazione di Carità che lo destinò a Casa di Ricovero per i Poveri. La destinazione pubblica del convento ebbe ripercussioni anche sul complesso architettonico delle Grazie. La posizione centrale del sito favorì ulteriori cambiamenti. Nel 1928 divenne sede del Piccolo Credito Bergamasco (ora Credito Bergamasco), l’istituto bancario che sorto nel 1891 aveva sede presso la Chiesa di San Leonardo e dal 1906 nella Casa del Popolo.
Type de provenanceCote
NoteEsemplare proveniente dalla Biblioteca dei Frati Minori di Rezzato (Bs) sulla base del documento redatto il 13 febbraio 1959 dalla Provincia dei Frati Minori di Lombardia con il quale si stabiliva il trasferimento di preziosi libri e manoscritti per costituire la Biblioteca di Sant'Angelo
Mode d’acquisitionConfiscations / Transfert institutionnel / Dépôts de collections
Description de la reliureLegatura in legno rivestita in materiale cartaceo, presenta solo l'asse in legno anteriore. Il posteriore è costituito da materiale cartaceo di rivestimento. Sul dorso visibili 3 nervi doppi. Capitelli con cucitura originale.
Date de reliure15ème siècle
Type de reliurePlats
Type de platBois
Materiau de reliurePapier
Accessoires (Fermoirs, boulons…)Non / Absent
Statut de la reliure/Etat de la reliureReliure d'origine (sans modifications importantes)
Décor de fersAucun
TranchesNon colorées
Annotations sur les tranchesEn largeur
Tranches gauffréesNon
Note sur la rubricationSpazi bianchi per iniziali non eseguite. Un solo titolo e un segno paragrafale color seppia al fascicolo m1 e una sola iniziale in rosso nel medesimo fascicolo.
Notes manuscritesNote di diversa mano. Cancellatura con inchiostro marrone sulle carte [et3], H6r, H6v, H7V.
Fréquence des annotationsPlusieurs
AjoutsOui
Marque de censureOui
Estampilles2 Timbri BIBLIOTHECA FRANCISCANA S. ANGELI MEDIOLANI su carta di guardia anteriore
Cote ancienneETICHETTA CON SEGNATURA S-3-36 BIBLIOTECA DI COLTURA FRANCESCANA DELLA PROVINCIA LOMBARDA.Il termine "cultura" è qui sostituito dal termine "coltura". (Type de cote ancienne: 19)
SourceLivre en main

Provenance 1871 -

LieuBrèscia (Geonames ID: 3181554)
Période1871 -
PossesseurConvento di San Pietro in Rezzato (Brescia) <OFM> [Collectivité; Ancien possesseur] (Ecclésiastique/Religieux) Le origini del convento di Rezzato risalgono all’XI secolo e precisamente all’atto di acquisto di Landolfo II, vescovo di Brescia, di una corte con casa, cortile e cappella dedicata a S. Pietro. Il vescovo ne fece dono al Monastero benedettino da lui fondato. I benedettini lasciarono il collo nel 1299 e furono sostituiti dal clero secolare. Nel 1460 anche il clero abbandonò il colle. Nel 1570 giunsero i cappuccini che vi restarono sino al 1798. Furono allontanati nuovamente nel 1810. Nel 1837 il convento passò alla provincia dei Frati Riformati di Trento. Con le leggi di soppressione del 1866 e 1868 i frati furono nuovamente allontanati. Nel 1869 grazie all’acquisto da parte di Padre Costantino Muttinelli e Padre Arcangelo Dajelli il convento fu riaperto
Cote ancienneSegnatura in inchiostro nero posta sulla carta a2r accanto alla tabula. La segnatura, preceduta da una croce e dalla scritta 'Frati Minori Rezzato' (croce e singole parole disposte verticalmente) è disposta anch'essa verticalmente su tre livelli separati da barre: Y (Barra sottostante) VI (Barra sottostante) 14 (Type de cote ancienne: 28)
SourceLivre en main

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ComplétudeLa description des marques de provenance est considérée comme complète
Dernière modification2016-09-13 05:55:28

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  02007394

Milano, Biblioteca dei Frati Minori, S. Angelo (IT) : T-XII-35

N° ISTCij00209000
AuteurJacobus Philippus de Bergamo
TitreSupplementum chronicarum
Adresse bibliographiqueBrescia : Boninus de Boninis, de Ragusia, 1 Dec. 1485
Format
Languelat
SujetHistory
Mots clésLiterature-social
Périodecontemporary

Description de l’exemplaire

ID de l’exemplaire02007394
Institution de conservationMilano, Biblioteca dei Frati Minori, S. Angelo (IT)
CoteT-XII-35
Note sur la coteNota di possesso su carta a2r "Iste liber pertinet loco sante Marie gratiarum extra Bergomum"
NoteCREATO DA GIOVANNA BERNINI
Taille du feuillet300 × 215 mm
Support du textePapier
SourceBAR.508, BMC VII, 969, BSB-INK I-122, CIH 1876, COLL (S) 559, GOFF J209, H* 2806, IGI 5076, LECHI P. 39 N. 15, MAR.195, PELL 2065, POLAIN (B) 1493, PR 6965, VENEZIANI (BRESCIA) 59

Provenance 1471 -

LieuMailand (Geonames ID: 6542283)
Aire géographiquee-it
Période1471 -
PossesseurCHIESA DI SANT'ANGELO, 1551 [Collectivité; Possesseur actuel] (Ecclésiastique/Religieux) Secondo la tradizione la chiesa di Sant'Angelo deve la sua origine all'entusiasmo suscitato a Milano nel 1418 dalle predicazioni di S. Bernardino da Siena. Studi recenti limitano il suo intervento e sostengono che il prevosto e i canonici di S.Maria Fulcorina avessero donato nel 1421 la chiesetta di S. Angelo fuori le mura ai frati che ne avevano fatto richiesta. La chiesa divenne punto di riferimento dell'Osservanza. Subì una prima distruzione nel 1527, poi nel 1551 e poi riedificato lo stesso anno. Agli inizi del XVIII secolo la chiesa possedeva una biblioteca con oltre 7.000 volumi, incunaboli, pergamene, documenti papali e imperiali. Un incendio provocato dalle truppe spagnole nel 1746 mandò in fumo il patrimonio.Nel 1810 S. Angelo divenne caserma militare. Seguirono decenni di contrasti. Nel 1915 la Provincia dei Frati Minori di Milano chiese all'Arcivescovo la restituzione di Sant'Angelo. Il regolare funzionamento riprese nel 1922.
Convento delle Grazie <Bergamo>, 1422 [Collectivité; Ancien possesseur] (Ecclésiastique/Religieux) Il Convento delle Grazie di Bergamo fu fondato nel 1422 da S.Bernardino da Siena, extra et prope muros Civitatis Pergami con donazione del terreno da parte di Pietro de Zamboni Hondei di Alzano. Secondo le scelte insediative dei Francescani osservanti, il convento venne eretto in posizione equidistante tra i due borghi maggiori, a quel tempo già racchiusi dalle mura. Dotato di quattro chiostri, due maggiori e due minori il convento comprendeva al suo interno una infermeria, una farmacia, un refettorio e una scuola. Dopo la soppressione avvenuta nel 1810 il convento fu acquistato dalla Congregazione di Carità che lo destinò a Casa di Ricovero per i Poveri. La destinazione pubblica del convento ebbe ripercussioni anche sul complesso architettonico delle Grazie. La posizione centrale del sito favorì ulteriori cambiamenti. Nel 1928 divenne sede del Piccolo Credito Bergamasco (ora Credito Bergamasco), l’istituto bancario che sorto nel 1891 aveva sede presso la Chiesa di San Leonardo e dal 1906 nella Casa del Popolo.
Type de provenanceCote
NoteEsemplare proveniente dalla Biblioteca dei Frati Minori di Rezzato (Bs) sulla base del documento redatto il 13 febbraio 1959 dalla Provincia dei Frati Minori di Lombardia con il quale si stabiliva il trasferimento di preziosi libri e manoscritti per costituire la Biblioteca di Sant'Angelo
Mode d’acquisitionConfiscations / Transfert institutionnel / Dépôts de collections
Description de la reliureLegatura in legno rivestita in materiale cartaceo, presenta solo l'asse in legno anteriore. Il posteriore è costituito da materiale cartaceo di rivestimento. Sul dorso visibili 3 nervi doppi. Capitelli con cucitura originale.
Date de reliure15ème siècle
Type de reliurePlats
Type de platBois
Materiau de reliurePapier
Accessoires (Fermoirs, boulons…)Non / Absent
Statut de la reliure/Etat de la reliureReliure d'origine (sans modifications importantes)
Décor de fersAucun
TranchesNon colorées
writingOnEdgesEn largeur
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rubricationNoteSpazi bianchi per iniziali non eseguite. Un solo titolo e un segno paragrafale color seppia al fascicolo m1 e una sola iniziale in rosso nel medesimo fascicolo.
msNoteNote di diversa mano. Cancellatura con inchiostro marrone sulle carte [et3], H6r, H6v, H7V.
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stampsNote2 Timbri BIBLIOTHECA FRANCISCANA S. ANGELI MEDIOLANI su carta di guardia anteriore
histShelfmarkETICHETTA CON SEGNATURA S-3-36 BIBLIOTECA DI COLTURA FRANCESCANA DELLA PROVINCIA LOMBARDA.Il termine "cultura" è qui sostituito dal termine "coltura". (shelfmarkPattern: 19)
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provenance 1871 -

placenameBrèscia (Geonames ID: 3181554)
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ownerConvento di San Pietro in Rezzato (Brescia) <OFM> Le origini del convento di Rezzato risalgono all’XI secolo e precisamente all’atto di acquisto di Landolfo II, vescovo di Brescia, di una corte con casa, cortile e cappella dedicata a S. Pietro. Il vescovo ne fece dono al Monastero benedettino da lui fondato. I benedettini lasciarono il collo nel 1299 e furono sostituiti dal clero secolare. Nel 1460 anche il clero abbandonò il colle. Nel 1570 giunsero i cappuccini che vi restarono sino al 1798. Furono allontanati nuovamente nel 1810. Nel 1837 il convento passò alla provincia dei Frati Riformati di Trento. Con le leggi di soppressione del 1866 e 1868 i frati furono nuovamente allontanati. Nel 1869 grazie all’acquisto da parte di Padre Costantino Muttinelli e Padre Arcangelo Dajelli il convento fu riaperto
histShelfmarkSegnatura in inchiostro nero posta sulla carta a2r accanto alla tabula. La segnatura, preceduta da una croce e dalla scritta 'Frati Minori Rezzato' (croce e singole parole disposte verticalmente) è disposta anch'essa verticalmente su tre livelli separati da barre: Y (Barra sottostante) VI (Barra sottostante) 14 (shelfmarkPattern: 28)
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Dernière modification2016-09-13 05:55:28