Material Evidence
in Incunabula

mei/02007209 T-IV-25 [02007209]

Milano, Biblioteca dei Frati Minori, S. Angelo (IT) : T-IV-25

ISTC No.il00319000
AuthorLuchinus de Aretio
TitleDe prologis seu proemiis materna lingua conscriptis
ImprintVenice : Bernardinus Venetus, de Vitalibus, [after 1500]
Format
Languageita
SubjectRhetoric
KeywordsTheology-pastoral
Periodcontemporary

Description of Copy

Copy Id02007209
Holding InstitutionMilano, Biblioteca dei Frati Minori, S. Angelo (IT)
ShelfmarkT-IV-25
Also bound with this copyBONAVENTURA DA BAGNOREA: POMUM CRUCIS. - VENICE : [s.n.], 1508
Petrus Lombardus: Sententiarum libri IV. - Venice : Vindelinus de Spira, 10 Mar. 1477 [ip00480000] (MEI ID: 02007220)
Reginaldetus, Petrus: Speculum finalis retributionis (Ed: Guilhermus Totani). - Venice : Jacobus Pentius, de Leuco, for Lazarus de Suardis, de Saviliano, 7 Nov. 1498 [ir00089000] (MEI ID: 02007211)
NoteCreato da Giovanna Bernini
Size of leaves150 × 105 mm
Support material (book)Paper
SourceC601, GOFF L319, IGI III R II,118, PR 5542

Provenance 1471 -

PlaceMailand (Geonames ID: 6542283)
AreaIT
Time period1471 -
Provenance nameCHIESA DI SANT'ANGELO , 1551 [Corporate body; Present Owner] (Religious) Chiesa di Sant'Angelo , 1551 (Secondo la tradizione la chiesa di Sant'Angelo deve la sua origine all'entusiasmo suscitato a Milano nel 1418 dalle predicazioni di S. Bernardino da Siena. Studi recenti limitano il suo intervento e sostengono che il prevosto e i canonici di S.Maria Fulcorina avessero donato nel 1421 la chiesetta di S. Angelo fuori le mura ai frati che ne avevano fatto richiesta. La chiesa divenne punto di riferimento dell'Osservanza. Subì una prima distruzione nel 1527, poi nel 1551 e poi riedificato lo stesso anno. Agli inizi del XVIII secolo la chiesa possedeva una biblioteca con oltre 7.000 volumi, incunaboli, pergamene, documenti papali e imperiali. Un incendio provocato dalle truppe spagnole nel 1746 mandò in fumo il patrimonio.Nel 1810 S. Angelo divenne caserma militare. Seguirono decenni di contrasti. Nel 1915 la Provincia dei Frati Minori di Milano chiese all'Arcivescovo la restituzione di Sant'Angelo. Il regolare funzionamento riprese nel 1922. )
Provenance TypeShelfmark
NoteEsemplare proveniente dalla Biblioteca dei Frati Minori di Rezzato (Bs) sulla base del documento redatto il 13 febbraio 1959 dalla Provincia dei Frati Minori di Lombardia con il quale si stabiliva il trasferimento di preziosi libri e manoscritti per costituire la Biblioteca di Sant'Angelo.
Method of acquisitionInstitutional transfer
Binding noteLegatura in legno con assi spezzate. Dorso a 2 nervi. Titolo manoscritto sul dorso di cui rimane solo la parola crucis relativa a POMUM CRUCIS. Etichetta attuale biblioteca con segnatura T-IV-25
Binding date16th cent.
Binding typeLimp
Board materialWood
Cover materialPaper
FurnitureNo
Binding statusOriginal binding (not significantly altered)
titling
toolingd
edgesd
writingOnEdgesb
gaufferedd
rubricationNoteIniziali in nero. Due sole iniziali decorate sulla c. b1r con una figura maschile e una femminile su fondo nero puntinato in bianco e particolari in rosso. L'iniziale alla c. l1r presenta motivi vegetali con grappoli d'uva e fiori neri su fondo bianco.
msNotesottolineature, note a margine in inchiostro color seppia. Numerazione delle carte in rosso aggiunta a penna. Tabula manoscritta.
msFrequencyc
hasMsReadingMarksbooleanyes
stampsNoteTimbro in inchiostro viola della Bibliotheca Franciscana S. Angeli Mediolani presente sul frontespizio della cinquecentina POMUM CRUCIS. Medesimo timbro sbiadito sull’asse anteriore.
psourcea

provenance 1891 - 2000

placenameBrèscia (Geonames ID: 3181554)
areae-it
timeperiod1891 - 2000
ownerConvento di San Pietro in Rezzato (Brescia) <OFM> Convento di San Pietro in Rezzato (Brescia) (Le origini del convento di Rezzato risalgono all’XI secolo e precisamente all’atto di acquisto di Landolfo II, vescovo di Brescia, di una corte con casa, cortile e cappella dedicata a S. Pietro. Il vescovo ne fece dono al Monastero benedettino da lui fondato. I benedettini lasciarono il collo nel 1299 e furono sostituiti dal clero secolare. Nel 1460 anche il clero abbandonò il colle. Nel 1570 giunsero i cappuccini che vi restarono sino al 1798. Furono allontanati nuovamente nel 1810. Nel 1837 il convento passò alla provincia dei Frati Riformati di Trento. Con le leggi di soppressione del 1866 e 1868 i frati furono nuovamente allontanati. Nel 1869 grazie all’acquisto da parte di Padre Costantino Muttinelli e Padre Arcangelo Dajelli il convento fu riaperto.)
provenanceType1
histShelfmarkY-IIII-45 in inchiostro nero è posta sul frontespizio della cinque centina POMUS CRUCIS è disposta ai lati del titolo cruciforme. A sinistra la croce e la scritta (su tre livelli) Frati (barra sottostante) Minori (barra sottostante) Rezzato e a destra Y (barra sottostante ) IIII (barra sottostante) 45 (shelfmarkPattern: 28)
psourcea

otherInformation

completeness1
Last Edit2013-06-02 13:15:03

All Copies

  02007209

MilanoFrancesc : T-IV-25

hostItemIdil00319000
imprint : ,
SubjectRhetoric
KeywordsTheology-pastoral
Periodcontemporary

Description of Copy

Copy Id02007209
Holding InstitutionMilanoFrancesc
ShelfmarkT-IV-25
Also bound with this copyBONAVENTURA DA BAGNOREA: POMUM CRUCIS. - VENICE : [s.n.], 1508
Petrus Lombardus: Sententiarum libri IV. - Venice : Vindelinus de Spira, 10 Mar. 1477 [ip00480000] (MEI ID: 02007220)
Reginaldetus, Petrus: Speculum finalis retributionis (Ed: Guilhermus Totani). - Venice : Jacobus Pentius, de Leuco, for Lazarus de Suardis, de Saviliano, 7 Nov. 1498 [ir00089000] (MEI ID: 02007211)
NoteCreato da Giovanna Bernini
Size of leaves150 × 105 mm
Support material (book)Paper
SourceC601, GOFF L319, IGI III R II,118, PR 5542

Provenance 1471 -

PlaceMailand (Geonames ID: 6542283)
AreaIT
Time period1471 -
Provenance nameCHIESA DI SANT'ANGELO , 1551 [Corporate body; Present Owner] (Religious) Chiesa di Sant'Angelo , 1551 (Secondo la tradizione la chiesa di Sant'Angelo deve la sua origine all'entusiasmo suscitato a Milano nel 1418 dalle predicazioni di S. Bernardino da Siena. Studi recenti limitano il suo intervento e sostengono che il prevosto e i canonici di S.Maria Fulcorina avessero donato nel 1421 la chiesetta di S. Angelo fuori le mura ai frati che ne avevano fatto richiesta. La chiesa divenne punto di riferimento dell'Osservanza. Subì una prima distruzione nel 1527, poi nel 1551 e poi riedificato lo stesso anno. Agli inizi del XVIII secolo la chiesa possedeva una biblioteca con oltre 7.000 volumi, incunaboli, pergamene, documenti papali e imperiali. Un incendio provocato dalle truppe spagnole nel 1746 mandò in fumo il patrimonio.Nel 1810 S. Angelo divenne caserma militare. Seguirono decenni di contrasti. Nel 1915 la Provincia dei Frati Minori di Milano chiese all'Arcivescovo la restituzione di Sant'Angelo. Il regolare funzionamento riprese nel 1922. )
Provenance TypeShelfmark
NoteEsemplare proveniente dalla Biblioteca dei Frati Minori di Rezzato (Bs) sulla base del documento redatto il 13 febbraio 1959 dalla Provincia dei Frati Minori di Lombardia con il quale si stabiliva il trasferimento di preziosi libri e manoscritti per costituire la Biblioteca di Sant'Angelo.
Method of acquisitionInstitutional transfer
Binding noteLegatura in legno con assi spezzate. Dorso a 2 nervi. Titolo manoscritto sul dorso di cui rimane solo la parola crucis relativa a POMUM CRUCIS. Etichetta attuale biblioteca con segnatura T-IV-25
Binding date16th cent.
Binding typeLimp
Board materialWood
Cover materialPaper
FurnitureNo
Binding statusOriginal binding (not significantly altered)
TitlingManuscript
ToolingNone
EdgesUncoloured
Writing on edgesAcross
GaufferedNo
Rubrication noteIniziali in nero. Due sole iniziali decorate sulla c. b1r con una figura maschile e una femminile su fondo nero puntinato in bianco e particolari in rosso. L'iniziale alla c. l1r presenta motivi vegetali con grappoli d'uva e fiori neri su fondo bianco.
Manuscript notessottolineature, note a margine in inchiostro color seppia. Numerazione delle carte in rosso aggiunta a penna. Tabula manoscritta.
Ms. notes (frequency)Several
Reading marks (underlining and pointing hands)Yes
StampsTimbro in inchiostro viola della Bibliotheca Franciscana S. Angeli Mediolani presente sul frontespizio della cinquecentina POMUM CRUCIS. Medesimo timbro sbiadito sull’asse anteriore.
SourceBook in hand

Provenance 1891 - 2000

PlaceBrèscia (Geonames ID: 3181554)
Areae-it
Time period1891 - 2000
Provenance nameConvento di San Pietro in Rezzato (Brescia) <OFM> [Corporate body; Former Owner] (Religious) Convento di San Pietro in Rezzato (Brescia) (Le origini del convento di Rezzato risalgono all’XI secolo e precisamente all’atto di acquisto di Landolfo II, vescovo di Brescia, di una corte con casa, cortile e cappella dedicata a S. Pietro. Il vescovo ne fece dono al Monastero benedettino da lui fondato. I benedettini lasciarono il collo nel 1299 e furono sostituiti dal clero secolare. Nel 1460 anche il clero abbandonò il colle. Nel 1570 giunsero i cappuccini che vi restarono sino al 1798. Furono allontanati nuovamente nel 1810. Nel 1837 il convento passò alla provincia dei Frati Riformati di Trento. Con le leggi di soppressione del 1866 e 1868 i frati furono nuovamente allontanati. Nel 1869 grazie all’acquisto da parte di Padre Costantino Muttinelli e Padre Arcangelo Dajelli il convento fu riaperto.)
Provenance TypeShelfmark
Historic ShelfmarkY-IIII-45 in inchiostro nero è posta sul frontespizio della cinque centina POMUS CRUCIS è disposta ai lati del titolo cruciforme. A sinistra la croce e la scritta (su tre livelli) Frati (barra sottostante) Minori (barra sottostante) Rezzato e a destra Y (barra sottostante ) IIII (barra sottostante) 45 (Shelfmark pattern No.: 28)
SourceBook in hand

Other Information

CompletenessThe enumeration of provenance evidence is considered complete
Last Edit2013-06-02 13:15:03