Bergamo, Biblioteca Civica Angelo Mai (IT)
: Inc. 2.373
ISTC Nr.is00843300
VerfasserSulpitius Verulanus, Johannes
TitelExamen grammaticale. Add: Pomponius Laetus, Bartholomaeus Platina, Martinus Phileticus: Carmina. Donatus: De figuris
ErscheinungsvermerkVenice : Johannes Tacuinus, de Tridino, 20 Aug. 1500
Format4°
Sprachelat
ThemenbereichGrammar
Stichwörtereducation; collection
Zeitraumhumanist
Beschreibung des Exemplars
Exemplar Nr.00200627
Besitzende BibliothekBergamo, Biblioteca Civica Angelo Mai (IT)
SignaturInc. 2.373
AnmerkungPrecedente segnatura: ‘Sala 1 Loggia N.I.72’
Dieser Band enthält außerdemBritannico, Giovanni: Regulae ad institutionem Darii Hippolyti & Pomponii filiorum suorum. - Brsxiae [!] : per Angelum Britannicum, 1503 [EDIT16 CNCE 7590; SBN(A) CNCE007590; ]
Fieschi, Stefano: De componendis epistolis. - Venetiis : per Christophorum de Pensis, 1501 die primo mensis Februarii [EDIT16 CNCE 18964; SBN(A) PUVE010507; ]
Dati, Agostino: Augustini Datti scribae Senensis Elegantiolae faeliciter incipiunt. - Impressae Venetiis : per Christopharum de Pensis de Mandello, 1501 die ultimo Aprilis [EDIT16 CNCE 16024; SBN(A) RMLE035054; ]
Anmerkungrivisto da Eleonora Gamba
copyHistoryErano un tempo rilegati con questa miscellanea anche gli attuali incunaboli Inc. 2.208(3) [MEI id: 02145159], che si trovava in prima posizione, e Inc. 2.208(1) [MEI id: 02012254], che si trovava in penultima posizione. I dati tipografici di tali edizioni e la loro posizione si ricavano da due fogli ora rilegati al loro posto in questa miscellanea, con aggiunta da mano successiva a lapis blu l'indicazione 'Passato nella raccolta incunaboli'. L'operazione è probabilmente avvenuta alla fine dell'Ottocento. L'identificazione degli esemplari è confermata dalla presenza di un disegno alla fine di Inc. 2.373(3) riconducibile alla stessa mano che ne pone uno analogo nell'Inc. 2.208(1).
Stranamente l'incunabolo ora in prima posizione è rimasto rilegato con le cinquecentine, ed è così sfuggito alla catalogazione del Chiodi, che lo ricollocò fra gli incunaboli e gli assegnò l'attuale segnatura di collocazione solo in occasione del catalogo delle cinquecentine (1973)
physicalDescriptionNoteLegatura danneggiata, con il piatto anteriore staccato e la testa e il piede del dorso mancanti
paperSize198 × 150 mm
copyType1
1
1
supportMaterialBooka
otherIdentifierVEAE143462 ()
provenance
1501 -
1550
areae-it
timeperiod1501 - 1550
provenanceType1
1
bindingNoteRisalgono alla legatura precedente la controguardia anteriore e la prima guardia anteriore, recanti nella piegatura una filigrana con disegno cerchio sormontato da una croce, tipo Briquet 3015, verosilmente cinquecentesca
msNoteVarie note mss. di mano XVI sec. in tutto il volume; alcune note avventizie a c. a1r e a c. h8v
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provenance
1801 -
1900
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timeperiod1801 - 1900
provenanceType1
bindingNoteLegatura del XIX sec. in carta marmorizzata marrone su cartone
bindingDatew
bindingTypec
boardMaterialg
coverMaterialg
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bindingStatusb
bindingdimensions207 × 152 × 37 mm
titling
toolingd
edgesd
writingOnEdgesd
gaufferedd
certaintya
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provenance
1914-1988
placenameBergamo (Geonames ID: 3182164)
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provenanceType1
1
1
1
noteNr. inv. 'A145452' apposto a penna da mano del sec. XXI a c. h8r
msNoteAlla carta di guardia anteriore una nota di mano di monsignor Luigi Chiodi databile post 1973 segnala che gli elementi 2-4 sono stati registrati nel catalogo delle cinquecentine, mentre il 'primo è incunabolo da aggiungere [al catalogo degli incunaboli] come Sulpitius Jo. Verulanus'
stampsNoteTimbro ovale con cornice, elementi ornamentali e legenda 'Biblioteca civica di Bergamo', probabilmente ottocentesco, a inchiostro nero a c. a1r
Timbro a secco ovale con legenda 'Bibl. Civ. A. Mai Bergamo' alle cc. a1r, h8r
histShelfmarkAl dorso etichetta in uso nella seconda metà del Novecento con stampata la dicitura 'Biblioteca Civica / Bergamo / Sala' e aggiunta a mano la precedente segnatura di collocazione '1a. N.1.72'. La segnatura risente del periodo 1844-1928, quando la Biblioteca Civica aveva sede a Palazzo Vecchio e gli incunaboli erano conservati insieme nella Sala Prima, o delle Colonne, detta anche dei Quattrocentisti; tale collocazione, priva dell'indicazione della Sala, rimase in uso fino alla seconda metà del Novecento. La stessa segnatura è riportata a matita alla prima falsa guardia anteriore
A c. a1r indicazione a matita ‘4-934’, che fa riscontro all'indicazione '(4 934/937)' relativa all'intera miscellanea apposta sull'etichetta appena menzionata, poi cassata
Al recto della carta di guardia anteriore tracce di una precedente segnatura a matita, cancellata: ‘Sala 1. M, 2, 32 (1)’
certaintya
psourcea
otherInformation
completeness1
Letzte Änderung2022-01-27 11:39:13